Infatti in quella cifra c'è un'indennità di turnazione e i "servizi esterni" (che per fortuna prende ogni operatore che lavora su strada). Lo stipendio base di un "semplice" poliziotto è di 1200.
Il pensiero va ai figli che cresceranno senza papà e alla moglie che dovrà crescerli senza più l'affetto e lo stipendio del marito.
Certo che c'è tifo e tifo....
Guardate cosa scrivono i carissimi "tifosi" delle curva Est sul muretto della mia "palata":
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Sinceramente rimango a bocca aperta...
Poche ore fa su un'altro forum ho avuto uno scambio di battute con un'altro utente che, se da un lato è dispiaciuto x la morte del poliziotto, dall'altro scarica la colpa SOLO ED ESCLUSIVAMENTE sulla polizia, rea secondo lui di fomentare le risse tra tifoserie.
Bah... sinceramente io non capisco certa gente con che testa ragioni!![]()
CI sono sicuramente degli episodi in cui obiettivamente c'è un'esagerazione anche da parte delle forze dell'ordine ma il bollettino degli scontri a Catania parla chiaro e i feriti (oltre che il morto) sono quasi tutti poliziotti.
Questo fa comunque pensare ad una predisposizione del servizio che si è dimostrata del tutto inadeguata. Sembra facile dirlo ora ma bisogna sempre prepararsi al peggio nei servizi di OP...e qui entreremmo in un discorso lungo e complesso sull'attuale situazione in cui versa la polizia di stato e le altre forze dell'ordine abbandonate a se stesse anche da questo governo che non ritiene importante investire in "sicurezza" e taglia a più non posso sia a livello di mezzi che in gestione del personale...ve lo risparmio ma resta l'amaro in bocca
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Mah,che fare.....il calcio è un'industria purtroppo,muove un mucchio di soldi.Questi soldi finiscono in buona parte nelle tasche di pochi,ma dell'indotto vivono non so quante persone,penso un'enormità.Basterebbe solo un pò di comunismo(vero) o di fascismo sano,come vedete non faccio differenza,per risolvere rapidamente la situazione.O se preferite un pragmatismo tipicamente anglossassone,meglio se americano.Un'autoritarismo parzialmente applicato,una zona affrancata dalla democrazia,dove si riconosce che si è in uno stato di guerra e si agisce di conseguenza con provvedimenti ed azioni ad hoc.Un discorso analogo ,andando fuori tema,potrebbe essere applicato,sia pure su un piano ben diverso difficoltà,per la criminalità organizzata e le mafie varie.Ma nell'uno e nell'altro caso,troppi interessi intrecciati,troppe collusioni da parte di chi dovrebbe decidere.E l'inazione ipocritamente nel nome della democrazia,che sa sempre essere arcigna e forte con i deboli,vigliacca e succube con i forti.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Prevenire è meglio che curare, diceva una nota pubblicità. Sacrosante parole. A mio avviso, chi istiga alla repressione violenta di questi fenomeni ed auspica leggi ancora più severe non capisce che quest'atteggiamento ha il solo risultato di fomentare ulteriormente l'odio dei disagiati, che in quanto tali avrebbero bisogno di aiuto. Ecco poi dove nasce l'odio nei confronti delle forze dell'ordine, malgrado i poliziotti compiano solo il loro dovere. Chi va allo stadio con l'attitudine rissaiola non è un tifoso, è un delinquente. E la delinquenza si combatte con la prevenzione, non certo con la repressione, o con la violenza. La violenza, i lacrimogeni, le bastonate... a lungo andare non bastano... servono solo a farci scappare il morto. Lo scopo del gioco, invece, è prevenire, rieducare, reintegrare nel tessuto sociale i deviati... non vendicare, non fare giustizialismo forcaiolo. Una sana prevenzione comporterebbe un insegnamento di valori che a mio avviso di questi tempi latitano nelle scuole, nelle famiglie, nell'informazione, nelle trasmissioni televisive. Nella nostra società il valore dell'odio è più forte dell'amore. L'invidia, la rabbia, la diffidenza, sono tra gli ingredienti-base della mentalità dell'italiano medio, lo si percepisce quotidianamente in base ai fatti di cronaca, lo si respira nei negozi, nelle strade, nelle scuole, nei discorsi dei politici alla televisone. Il campanilismo regionale, le rivalità locali, qualunque forma di razzismo... sono l'aspetto più triste della nostra cultura. Siamo tremendamente divisi su tutto. E questa confusione, allo stadio, si traduce in valvola di sfogo per gente frustrata. I fatti di ieri sera, secondo me, sono semplicemente un risvolto della nostra "cultura": e ne siamo tutti responsabili, nel momento in cui non lottiamo per dare una svolta a questa società mediocre che semina ignoranza e raccoglie violenza.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Quoto questo messaggio, su cui mi trovo d'accordissimo.
Sono pensieri di chiunque abbia assistito ad una partita (ad esempio) in Inghilterra. Senza recinzioni, senza barriere, tifoserie opposte una accanto all'altra sia prima, che durante, che dopo la partita. Dove le persone hanno imparato a vivere in modo culturale il loro sport [sport o sport-business che sia]. Lo si vede in maniera chiara in un fenomeno: fuori dall'Inghilterra tale prevenzione spesso manca o viene allentata, e purtroppo gli hooligans a volte ne approfittano; ma non lo farebbero MAI nel proprio Paese. E' con l'educazione (fin da piccoli, nelle scuole, nei campetti, nelle categorie inferiori, in tutte le serie e gli ambienti!), con la cultura, con l'ordine ("ordine" in senso intimo: rispettare regole come entrare ordinati, fare attenzione, rispettare gli altri, ecc.) che possiamo risolvere il problema; non con la mera tecnologia (solo per fare un esempio: le telecamere servono a sapere chi è stato, ma hanno potere preventivo infinitamente minore di quanto si possa immaginare) né tantomeno la repressione o i rimedi *dopo* che si è manifestato il problema. Da persona che segue lo sport in altri Paesi d'Europa, lo noto e me ne dispiace con tutto il cuore, che in Italia siamo ancora ahimè lontani da tutto questo...
Ultima modifica di CapoNordMediterraneo; 03/02/2007 alle 18:53
Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!
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