Leggete, vi prego

[inocs]

Ma Dio bisogna sentirlo nel cuore, non è una cosa semplice, e anzi penso che per una persona puramente razionale sia praticamente impossibile.

Ma io credo che sentire un qualcosa di indefinito sia un conto, e non ne sono affatto esente per esempio (per quanto non coltivi certo alcuna speranza di coglierlo).

Sentire qualcosa di specifico, che ha ispirato determinate persone e dei precisi testi (quali che siano) e fissato delle precise regole per guidare il banale comportamento di una specie vivente, probabilmente come tante altre, posta su un minuscolo pianeta sperduto nello spazio cosmico infinito sia un tantino esagerato, nonchè presuntuoso.

E' la forma ciò di cui io discuto Ste'. Tutti parlano sempre del sentire qualcosa, di Dio nel cuore, dell'avvertire un'entità superiore ecc.ecc. Belle parole, però poi per ognuno, in genere, è sempre e solo il Dio della propria infanzia, del proprio retroterra culturale, in tutta la limitatezza e la contingenza con cui è stato tratteggiato da società umane arretrate, tanto disposto a parlare con gli uomini, pare, ma solo per bocca di qualche interprete, guardacaso umano e guardacaso autoritario e avvantaggiato dalla sua posizione. E poi è il modo in cui lo vedono loro, sempre generalmente, che è quello giusto, e mai quello degli altri, chissà perchè...

E a questo punto i conti non mi tornano, per come sono fatto io almeno

Ciao

[Marco.Iannucci]

Io credo che se esiste un Dio è necessariamento quello cristiano perchè il Dio cristiano è l'unico ad aver dato un senso profondo alla sofferenza, con il mistero del figlio, che poi è contemporaneamente Dio stesso, che sottoforma di uomo incontra la sofferenza e la morte, da cui l'uomo di solito è sopraffatto prima o poi, vincendola dimostrando che l'uomo seguendo il suo percorso di vita può essere come un Dio, e quindi non muore veramente ma resta immortale.
Questo "percorso" si coglie in pieno solo nella religione cristiana, che di certo è la più affascinante, solo che secoli di precetti e divieti l'hanno resa agli occhi delle persone come un qualcosa di "datato", e invece non è vero. Oggi si tende a vedere l'uomo solo come una "bestia intelligente" e questo "abbassa l'uomo". La superiorità del cristiano dovrebbe essere questa: essere così convinto della sua natura divina, da non consumarsi nella lotta terrena per la ricchezza, il potere e la sopraffazione,(lotta che accomuna tutti gli essere della Terra in misura maggiore o minore) ma vivere regalando esperienze positive agli altri, e quindi utilizzare il proprio tempo per rendere migliore il mondo che ci circonda: "Ama e fa ciò che vuoi"

[StefanoBs]

Ma io credo che sentire un qualcosa di indefinito sia un conto, e non ne sono affatto esente per esempio (per quanto non coltivi certo alcuna speranza di coglierlo).

Sentire qualcosa di specifico, che ha ispirato determinate persone e dei precisi testi (quali che siano) e fissato delle precise regole per guidare il banale comportamento di una specie vivente, probabilmente come tante altre, posta su un minuscolo pianeta sperduto nello spazio cosmico infinito sia un tantino esagerato, nonchè presuntuoso.

E' la forma ciò di cui io discuto Ste'. Tutti parlano sempre del sentire qualcosa, di Dio nel cuore, dell'avvertire un'entità superiore ecc.ecc. Belle parole, però poi per ognuno, in genere, è sempre e solo il Dio della propria infanzia, del proprio retroterra culturale, in tutta la limitatezza e la contingenza con cui è stato tratteggiato da società umane arretrate, tanto disposto a parlare con gli uomini, pare, ma solo per bocca di qualche interprete, guardacaso umano e guardacaso autoritario e avvantaggiato dalla sua posizione. E poi è il modo in cui lo vedono loro, sempre generalmente, che è quello giusto, e mai quello degli altri, chissà perchè...

E a questo punto i conti non mi tornano, per come sono fatto io almeno

Ciao

Non potrò mai sapere se sento questa entità per motivi culturali o meno. Ma forse non è nemmeno interessante, ognuno ha la sua testa, e penso che "non credere" sia infinitamente più facile, perchè prettamente razionale. Non pensare che chi creda non si sia fatto esami di coscienza, e viva imbambolato per 4 cose che ha sentito nell'infanzia. Probabilmente ci saranno persone anche così, ma io ho sofferto molto (2 anni) prima di capire veramente cosa avvertivo attorno e dentro me