O sei male informata o la mia è un azienda "sfortunata" (per i dipendenti, intendo). Propendo per la prima ipotesi.
Condivido che non si debba fare di ogni erba un fascio e che ci sono, tra gli insegnanti, molte persone degnissime e serissime, tuttavia i ritmi di lavoro (e il monte ferie ...) sono ben diversi nel mondo delle aziende.
Vi sono, in azienda come la mia, quadri aziendali che hanno responsabilità elevate, lavorano 10-11 ore al giorno a ritmi sostenutissimi, ogni giorno non sanno a che ora riusciranno a tornare a casa, faticano a ritagliarsi due settimane di ferie consecutive, prendono "ciaffate" sia dal basso che dall'alto (per i sottoposti sono comunque "uomini dell'azienda", per i dirigenti e/o la proprietà lavorano comunque sempre troppo poco e male) e non sempre arrivano a portare a casa 2000 Euro al mese.
Per essere chiari, faccio parte della categoria, ma il mio caso non è affatto un eccezione.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
è chiaro che c'è azienda e azienda, lavoratore e lavoratore.
ho comunque provato entrambe le esperienze (sia l'insegnamento che il lavoro in azienda) e forse ho una vaga idea di cosa voglia dire insegnare e di quanto 5 ore di insegnamento possano essere intense.
in quanto al monte ferie invece d'accordissimo con te, farei volentieri cambio con un insegnante![]()
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Ciao Tub!
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