http://miojob.repubblica.it/notizie-...l-2003/2275177
E' quello che ho provato leggendo questo articolo.
I miei pezzi di carta (Laurea - Master - Corsi di Perfezionamento) mi sono valsi uno stage, 3 Co.Co.Pro. e l'attuale sta per scadere con scarse speranze di rinnovo o di trasformazione in contratto a tempo indet.
Mi ritornano in mente i discorsi dopo il diploma, "iscriviti all'Università, a Economia e Commercio e vedrai che professionalmente sarai appagato".
Sono l'unico laureato in azienda (tranne la figlia del titolare - pezzo di carta in un'Università privata) e sono quello che guadagna meno di tutti (anche i ragazzini di 19 - 20 anni guadagnano almeno quanto me).
Io sono una persona paziente e non ho eccessive pretese ma anche i miei nervi stanno per crollare, i complimenti per il mio lavoro non mi bastano +!!
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Te ne sei accorto ora?
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#NousAvonsDéjàGagné
Non so ... Facciamo una decina d'anni?
Forse perchè "perchè devo assumere un laureato che lo devo pagare un tot come minimo quando un diplomato mi fa lo stesso mestiere costando meno"?
Questo dicevano circa 10 anni fa. E non era un'azienda padronale, ma un membro di una delle più grandi società di SW d'Italia.
Ora mettici i "contratti di comodo" e una fila di anni di economia stagnante e tira le somme ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Costavano di +!
E poi quel maggior costo non si traduce in un maggior valore aggiunto sul posto di lavoro?
Con tutto il rispetto per i diplomati, ma non sono beni alternativi.
Io credo che il danno maggiore sia derivato da un sistema universitario di massa, con bassa qualità dell'insegnamento e offerta di laureati spopositata rispetto alla domanda (soprattutto in alcuni campi).
Poi mettiamoci un placement clientelare e la frittata è fatta.
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Vero.
Infatti, ti ho detto: se ho bisogno di una persona che oggi devo portare da un cliente a lavorare su una tecnologia e tra un mese deve andare da un altro cliente a lavorare su tutt'altro.... beh, con tutto il rispetto per chi l'università non l'ha fatta, non ho alcun dubbio.
Il fatto è che NON tutti hanno questo tipo di esigenza.
Io credo che il danno maggiore sia derivato da un sistema universitario di massa, con bassa qualità dell'insegnamento e offerta di laureati spopositata rispetto alla domanda (soprattutto in alcuni campi).
Poi mettiamoci un placement clientelare e la frittata è fatta.
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Arcivero.![]()
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