Condivido anch'io il discorso del troppo caldo etc etc. Quello che mi chiedo, o meglio, il dubbio che voglio insinuare è 'perchè alla Fiat fa troppo caldo, mentre in altri stabilimenti siciliani, dove so per certo che sussistono processi produttivi ben più pesanti, no?'
Forse perchè il caldo (comunque veramente fuori strandard) fa da sponda a quanto scrive NoSync?inutile lavorare in condizioni nelle quali l'operaio non ne abbia voglia
Questo è un'altro discorso:
Termini Imerese, ancora stop. Per il troppo caldo e il fumo degli incendi, ancora fermi gli operai della Fiat di Termini Imerese. La direzione dell'azienda ha deciso di sospendere la produzione fino alle 22, e mettere in cassa integrazione i lavoratori. Nel petrolchimico di Priolo e di Gela, le aziende hanno messo in libertà i lavoratori garantendo la cassa integrazione per calamità naturale. Le fiamme minacciano anche la linea ferroviaria nei pressi di Termini Imerese. La centrale elettrica San Calogero, fra le più grandi dell'isola, è stata spenta per alcune ore. Il prefetto Giosuè Marino ha istituito un'unità di crisi per l'emergenza.
Anche se non lavoro,vi posso garantire che con le temperature di ieri,è praticamente impossibile lavorare!
La pelle bruciava all'ombra,con l'aria bollente che entrava nei polmoni!
Figuariamoci al sole!
inutile dire che sono completamente solidale con gli operai in questione,altrimenti bisogna ammettere che 100 anni di giuste rivendicazioni e lotte sacrosante per rendere il lavoro un pò più a misura d'uomo non sono servite a nulla.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Siamo nel 2007 non all'età della pietra!!!, gli operai fanno il bene delle imprese, sarebbe anche il caso di dargli un luogo di lavoro che sia vivibile!, ecchecazzo mica stanno in Norvegia, esistono i condizionatoriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Questo vale anche per il Nord, perchè anche qui quando fa caldo non scherza e lo sappiamo tutti.
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