Marzio
La conseguenza è che gli operai ci rimettono di tasca loro, rinunciando alla paga di una giornata lavorativa, per un problema la cui risoluzione compete all'azienda che dovrebbe attrezzarsi con sistemi di refrigerazione.
In questa frase c'è tutto il senso della notizia. Massima solidarietà per gli operai.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Per quanto sia considerato nordista, ti dico:
volevo vedere te a lavorare dopo una notte con 41 gradi.
Ti assicuro che a Termini la voglia di lavorare ce l'hanno eccome, si tratta di gente povera che deve arrivare a fine mese con qualcosa in tasca, ma ieri c'era da schiattare.
Francamente ho difficoltà a capire il senso del titolo.
Mi pare ironico ma chi ha aperto il 3d forse non i è accorto che gli operai non hanno preso alcun compenso per quella giornata, ossia non sono stati pagati.
....
Mah.. sarà che faccio sempre il raffronto con i ragazzi che lavorano con me e che erano i miei compagni di reparto in officina. Insomma gente che salda 9 ore al giorno, ovviamente con la tuta completa addosso e i dispositivi di protezione in pelle.
E non si sono lamentati nel 2003, e continuano da anni a saldare lamiere di spessore 20 mm senza mai lamentarsi. Non credo che sia meno impegnativo che avvitare bulloni in maglietta a 40°.
ah vero, dimenticavo che secondo voi al sud nessuno ha voglia di lavorare.
Ma per piacere, finiamola.
Vi rendete conto del caldo che ha fatto?
Siamo in Sicilia, mica in Algeria, e avere minime vicine ai 40 e massime di 45 non è normale nè sopportabile.
Ieri era un viavai di ambulanze, quindi non accetto, da siciliano, prediche sulla presunta non-voglia di lavorare.
Quando è giusto difendo il Nord a costo di farmi dare del leghista, ma quel che è giusto è giusto.
Provate a lavorare in queste condizioni e l'operosità celtica sparirà velocemente.
Questa Nino è una conclusione che hai tirato tu.
Io non ho detto che i meridionali non hanno voglia di lavorare. Anche perchè fra quei ragazzi che ti citavo ci sono pure siciliani e pugliesi.
Più che altro sappiamo benissimo, io come loro, che bene o male quello è il nostro mestiere, e la nostra piccola azienda non ha lo sponsor Pantalone che paga per tenerla aperta.
Fra l'altro conosco tanti ragazzi specialmente del sud, che lavorano nelle costruzioni delle pipeline in Arabia, in Libia, etc etc e credo che per loro lavorare a 40° non sia un evento eccezionale.
ma infatti ho detto pacatamente che alla fine se una fabbrica si ferma per un giorno non c'è nulla di scandaloso, specie perchè si veniva da una notte a quaranta gradi e un giorno altrettanto caldo.
In Libia probabilmente ci si abitua, in Sicilia non è normale fare temperature del genere per più giorni![]()
Segnalibri