Ciao,
ti vedo molto convinto di quello che scrivi.
Nonostante ciò continuo a sostenere che un P.U. può fare ispezioni personali perché è un suo potere stabilito dalla L.689/81. Sempre nei limiti del suo servizio. Cioè se l'insegnante (a proposito è un P.U. o solo un Incaricato di pubblico servizio?) pretende di controllare uno sudente che sta passeggiando per il corso allora è un abuso ma se lo fa dentro la scuola mentre si sta svolgendo l'esame, visto che è li per controllare che non vi siano irregolarità e abusi, io mi sbilancio fino a dire che é un suo DOVERE controllare. Anche perché il fine è interrompere un (presunto) comportamento illecito.
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
Tornando a noi, l'insegnante è considerato a tutti gli effetti Pubblico Ufficiale (art.357 c.p.), poichè esso esercita una pubblica funzione amministrativa con abilitazione alla certificazione e all'attestazione (pensa ad esempio alle valutazioni delle prove dell'Esame di Stato... quella è una certificazione).
Il P.U. può quindi effettuare una perquisizione personale, ma ASSOLUTAMENTE mai di propria iniziativa. Serve sempre DECRETO motivato dall'autorità giudiziaria (che non è l'insegnante). Quindi, uno che ti mette le mani addosso o ti costringe a spogliarti, commette un abuso. Del resto, esiste la FLAGRANZA di reato. Non è reato avere addosso il cellulare, lo è utilizzarlo durante il compito (e non è nememmeno reato, è un illecito).
Prendi questo esempio:
Il Codice della Strada prevede il limite di 50 Km/h per le autovetture sulle strade urbane. Cosa fai, sequestri tutte le auto in circolazione perchè possono superare i 50 orari? ovviamente no! Sebbene l'autovettura permetta velocità superiori, non è certo l'intenzione a far scattare il fermo, ma l'aver commesso l'infrazione (ti pizzicano a 90 Km/h col limite a 50).
Per lo stesso motivo, avere con se il cellulare e non utilizzarlo è come non averlo. A meno che la legge disponga il DIVIETO di portare con se i cellulari... In quel caso servono ufficiali di Pubblica Sicurezza all'entrata della scuola che perquisiscano ogni alunno che entra, proprio come in aeroporto).
Ciao!
Ciao,
ho fatto per quasi 20 anni vigilanza venatoria come guardia giurata WWF.
Ero un Pubblico Ufficiale (per alcune procure anche Agente di PG). Per tutti questi anni mi sono capitate ispezioni personali quasi ogni settimana. Io e i miei compagni abbiamo ricevuto decine di denunce, TUTTE archiviate.
Noi potevamo fare ispezioni personali per semplice controllo, per trovare prove dell'infrazione/reato o per accertamento in base a sospetti motivati.
Alcuni esempi: chiedevo al cacciatore di mostrare quello che aveva in tasca, anche quelle interne sotto la giacca, e guardavo dentro mentre il cacciatore teneva la tasca aperta; Si stava bene attenti a nemmeno sfiorare la persona ben consapevoli a cosa si sarebbe andati incontro.
Dentro gli appostamenti fissi (alcuni dei quali vere e proprie casette) - bada bene NON privata dimora - ho aperto armadi, controllato scaffali, trovati e aperti doppifondi (dove si nascondono specie non cacciabili o richiami vietati).
In campo ambientale ho confiscato - di mia iniziativa - quantità eccessive di funghi.
Ebbene, per questi casi nessun giudice, in tutta Italia, ha mai condannato qualcuno per abuso.
Anzi: 6-7 anni fà le Associazioni venatorie di alcune regioni offrivano assistenza legale gratuita a chi ci denunciava; inutile dire che in quel periodo ne arrivarono a iosa. Fin quando il WWF ha deciso di chiedere i danni a denuncia archiviata. Dopo un pò di tempo in alcune provincie le Guardie WWF si sono dotate di fuoristrada di servizio e le denunce si ridussero al livello fisiologico.
Penso che questo dialogo, che probabilmente non interesserà il 99% dei forumisti, possa continuare in privato se ne vale la pena.
Ciao
Ultima modifica di Logger; 02/07/2007 alle 08:17
Marco Pietroni
Montemarciano An
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