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Quest'uomo nasceva a Nizza nel 1807 e in questi giorni ricorre il bicentenario della nascita. Ha cambiato l'Italia, anzi l'ha fatta. E' il nostro Che Guevara, l'eroe dei due mondi, il combattente che ha unito pizzoccheri e mandolini, il papato e il laico Piemonte, le nevi dell'Etna e del Cervino.
Garibaldi ci rimanda ai banchi di scuola e alle tante lapidi sparse in tutta Italia: "Lui è passato di qui..." Magari ci ha dormito solo una notte, si è ubriacato una sera con una prostituta sulle ginocchia prima di ripartire, all'alba, per altre imprese.
Garibaldi è il compromesso storico: ha unito socialisti e democristiani (dal suo nome nacque una famosa "corrente" della balena scudocrociata), comunisti e liberali.
La Lega ha deciso di non festeggiare: "Garibaldi non è il nostro eroe". Giusto o sbagliato? A voi le risposte.