Se io critico gli Usa, faccio un esempio stupido qualsiasi per far capire, non dico Usa a casa, Usa merda, Usa schifosi. Dico: dato il diritto internazionale e l'insieme di regole e valori condivisi dai paesi democratici che gli Usa imparino, un giorno, a rispondere delle loro azioni secondo lo stesso metro con cui valutano quelle degli altri, secondo lo stesso metro che è alla base del loro ordinamento interno e al quale sono ispirati, in via di mero principio, i loro rapporti internazionali (ivi compresi le guerre per esportarli, s'intende). Tutto qui, senza troppi voli di fantasia. W gli Usa, sia chiaro sempre, anche se volete assegnare a chi vota a sinistra, tirando in ballo l'antioccidentalità, ben altri stereotipi per costruirvi il fantoccio ideale contro cui sfogarvi.
Poi leggo messaggi deliranti (proprio così, deliranti in quanto incuranti delle regole democratiche e repubblicane vigenti), del tipo, se va bene, "musulmani tutti a casa" e faccio notare che, fino a prova contraria, migliaia di musulmani sono italiani come e più di voi, magari. E se tu, per esempio, mission, puoi avere le tue Chiese, è sacrosanto che i musulmani, finchè restiamo un paese democratico, abbiano le loro moschee, entro i limiti delle leggi democratiche dello stato. Se così non è, allora inutile parlare di difendere questo o quello: una volta abolita la democrazia non c'è più nulla da difendere, se non la propria scarsa lungimiranza.
Quanto alle manifestazioni per la pace, essendo io italiano forse è il caso che manifesti affinchè il mio paese e i suoi ALLEATI perseguano la pace. Non vedo cosa c'entri il terrorismo. Semmai una manifestazione contro il terrorismo, ma è un discorso diverso e che nulla c'azzecca.
Quanto a fare manifestazioni contro la Cina siamo al colmo, tanto che mi sbilancio volutamente e provocatoriamente nel dire che probabilmente non esiste alcun votante di sinistra italiano a cui freghi della Cina. Ma a voi piace giocare per stereotipi secolari, abitudine strana. C'era Mao e c'era Stalin, e i nipoti di quelli che già a loro tempo, con la pesante gradualità della storia, si distaccavano da certi regimi, sono più invischiati nei gulag dei loro nonni o bisnonni... Mah.![]()
Compratevi un orologio della storia e guardatene le lancette, quindi spolverate i panni che indossate e tornate al presente.
Per il resto, e per concludere finalmente, quasi mai leggo un'autocritica, mai un ripensamento da parte di alcuni fini ideologi di destra, qui sul forum come altrove. Se cogli il punto debole di "qualche" avversario hai smontato ogni tesi avversa alle tue. O meglio, questo è ciò che ingenuamente si pensa. In quanto il punto debole è spesso solo presunto, almeno quanto vari sono gli interlocutori e specie su questo forum in cui molte persone argomentano adeguatamente e abbondantemente, e il sistema in sè è fallace quanto banale.
In realtà, da certi angoli di pensiero retrò, giungono voci che non dicono mai niente, nè esprimono niente che non sia il nulla. Spesso si piccano di essere italiani finchè italiano vuol dire abitante di una penisola - quando va bene eh!- "presumibilmente" (perchè non sempre è così ovviamente) più autoctono di un musulmano o un cinese qualsiasi. Quando italiano vuol dire portatore di certi ideali che la storia ha impiegato anni ad affermare allora agiscono per interposta persona: i nonni sono quelli che li hanno portati avanti, e loro ovviamente devono difenderli.
Anche calpestandoli, s'intende.
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
Segnalibri