Lavavetri: Cento, "Cosi' il Paese regredisce"

ROMA - "Un messaggio culturale pessimo che rischia di far regredire il Paese": cosi' Paolo Cento, sottosegretario all'Economia, commenta l'ordinanza sui lavavetri emessa dalla giunta fiorentina e gia' apprezzata da vari esponenti comunali nel Paese. L'esponente dei Verdi si e' detto convinto che il problema non si risolva colpendo i disperati" ma piuttosto puntando a eliminare "il racket e i loschi traffici delle organizzazioni che spesso sfruttano senza scrupoli i lavavetri". (Agr)
Resto sorpreso da quanto la quasi totalità della classe politica viva in un mondo fatto di dichiarazioni, sogni e ideali.
Il sig. Cento ha perfettamente ragione quando sostiene che il problema si risolve eliminando il racket, ma dimostra di vivere su Plutone quando afferma che con un provvedimento simile il Paese regredisce.

Inviterei il sig. Cento a farsi un giro per Milano, in modo da poter toccare con mano cosa significhi recarsi al lavoro, a scuola, a fare shopping stando attenti a non investire qualche lavavetri/lavafanali che piomba tra le macchine ferme ai semafori.

Inviteri inoltre il sig. Cento a rifiutare la preziosa assistenza di tali personaggi, constatando di persona come spesso dal rifiuto scaturiscano le più svariate reazioni da parte del lavatore: se va bene ci scappa qualche insulto (incomprensibile), però a volte capitano anche sputi e calci alle portiere.

Orbene, venga pure il sig. Cento a Milano, se ritiene Firenze una città culturalmente arretrata.
Constati pure di persona cosa contribuisca realmente al progressivo degrado della città.