---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
in Parlamento bisogna entrare quando abbiamo la prostata ingrossata politici di 70-80 anni e i giovani dove sono.....
Eugenio Scalfari contro Grillo:
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/grillo-v-day/invasione-grillo/invasione-grillo.html
Molto intelligenti questi passaggi:
Non inganni lo slogan "né di destra né di sinistra". Si tratta infatti di uno slogan della peggiore destra, quella populista, demagogica, qualunquista che cerca un capo in grado di de-responsabilizzarla.
Il più vivo desiderio delle masse, cioè dell'individuo ridotto a folla e a massa, è di essere de-responsabilizzato. Vuole questo. Vuole pensare e prendersi cura della propria felicità delegando ad altri il compito di pensare e decidere per tutti. Delega in bianco, semmai con una scadenza. Ma le scadenze, si sa, sono scritte con inchiostri molto leggeri che si cancellano in breve tempo. Il potere, una volta conquistato, ha mille modi per perpetuarsi.
L'antipolitica è sempre servita a questo: piazza pulita per il futuro dittatore. Che non sarà certo uno come Grillo. Il dittatore quelli come Grillo li premiano e poi li mettono in galera. E' sempre andata così.
[...]
Esaminiamoli nella sostanza quei tre quesiti.
Il primo stabilisce che tutti i cittadini che concorrono a cariche elettive debbano essere scelti attraverso elezioni primarie preliminari. Questo principio mi sembra meritevole di essere accolto. Il Partito democratico, tanto per dire, ha deciso di farlo proprio. Tutto sta a come saranno organizzate queste primarie. Grillo per esempio ha definito una "mascalzonata" l'esclusione di Pannella e di Di Pietro dalle candidature per la leadership del Pd, ignorando che entrambi fanno parte di altri partiti e anzi li guidano e non hanno accettato di abbandonarli all'atto della candidatura. Come se un nostro condomino, invocando questa qualifica, pretendesse di decidere assieme a noi e ai nostri figli questioni strettamente familiari. Dov'è la logica?
Il secondo quesito vieta ai membri del Parlamento di farne parte per più di due legislature. Questo divieto è una pura sciocchezza. Ci obbligherebbe a rinunciare ad esperienze talvolta preziose. Forse anche a molti vizi acquisiti durante l'esercizio del mandato. Ma quei vizi non possono essere presupposti e affidati all'automatismo di una norma. Spetta agli elettori discernere tra vizi e virtù e decidere del loro voto. Per di più una norma automatica del genere sarebbe incostituzionale perché priverebbe l'elettore di una sua essenziale facoltà che è quella di poter votare per chi gli pare. Che cosa sarebbe successo per esempio se nei primi anni Cinquanta fosse stato impedito agli elettori democristiani di votare una terza volta per De Gasperi, a quelli comunisti per Togliatti, ai socialisti per Nenni e ai repubblicani per Pacciardi o La Malfa?
Il terzo quesito - impedire ai condannati fin dal primo grado di giurisdizione di far parte del Parlamento - sembra a prima vista ineccepibile. Per tutti i reati? E fin dal primo grado di giurisdizione? La presunzione d'innocenza è un principio sancito dalla nostra Costituzione; per modificarlo ci vuole una legge costituzionale, non basta una legge ordinaria. I reati d'opinione andrebbero sanzionati come gli altri? Quando Gramsci, Pertini, Saragat, Pajetta, furono arrestati io credo che gli elettori di quei partiti li avrebbero votati e mandati in Parlamento se un Parlamento elettivo fosse ancora esistito e se quei partiti non fossero stati sciolti d'imperio. Personalmente ho fatto un'esperienza in qualche modo consimile: entrai alla Camera dei deputati nel 1968 sull'onda dello scandalo Sifar-De Lorenzo nonostante o proprio perché ero stato condannato in primo grado dal tribunale di Roma. Lo ricordo perché è un piccolissimo esempio di una proposta aberrante.
Nell'articolo Scalfari cita Grossman:
"Ci fa comodo, quando si parla di responsabilità personale, far parte d'una massa indistinta, priva di volto, d'identità e all'apparenza libera da oneri e colpe. Probabilmente è questa la grande domanda che l'uomo moderno deve porsi: in quale situazione, in quale momento io divento massa?"
"Ci sono definizioni diverse per il processo con il quale un individuo si confonde nella massa o accetta di consegnarle parti di sé. Io ho l'impressione che ci trasformiamo in massa nel momento in cui rinunciamo a pensare, a elaborare le cose secondo un nostro lessico e accettiamo automaticamente e senza critiche espressioni terminologiche e un linguaggio dettatoci da altri".
"I valori e gli orizzonti del nostro mondo e il linguaggio che lo domina sono dettati in gran parte da ciò che noi chiamiamo "mass media". Ma siamo davvero consapevoli del significato di questa espressione? Ci rendiamo conto che gran parte di essi trasformano i loro utenti in massa? E lo fanno con prepotenza e cinismo, utilizzando un linguaggio povero e volgare, trasformando problemi politici e morali complessi con semplicismo e falsa virtù, creando intorno a noi un'atmosfera di prostituzione spirituale ed emotiva che ci irretisce rendendo "kitsch" tutto ciò che tocchiamo: le guerre, la morte, l'amore, l'intimità. In molti modi, palesi o nascosti, liberano l'individuo da ciò di cui lui è ansioso di liberarsi: la responsabilità verso gli altri per le conseguenze delle sue azioni ed omissioni. E' questo il messaggio dei "mass media": un ricambio rapido, tanto che talvolta sembra che non siano le informazioni ad essere significative ma il ritmo con cui si susseguono, la cadenza nevrotica, avida, commerciale, seduttrice che creano. Secondo lo spirito del tempo il messaggio è lo "zapping"".
Come vedete, c'è di che riflettere. Io non so da che parte stare, hanno tutti le loro ragioni.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Io l'altro giorno ve l'ho scritto perchè non firmavo al V-Day. Scusatemi se faccio il radical chic ma, come direbbe uno di quei cantanti che ascolto solo io:
"Mai come il signor Rossi.
Sfido l'uomo medio e tutti i suoi paradossi".
Prima di trasformarmi in pecorone pronto a farmi mettere in mezzo alla massa ci penso 10, 100, 1000 volte. Grillo ha le sue ragioni da vendere sia chiaro, ma a me questa deriva populista non piace, c'è il rischio che si trasformi nell'anticamera di una stagione politica che potrebbe farci rimpiangere persino quella odierna.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
scusate ma cosa si potrebbe fare?tutti sappiamo benissimo che al 99% questa campagna "populista" finirà in un grande polverone,un risultato negativo è sempre un risultato.
sicuramente è meglio che restare con le mani in mano,le lamentele passive non servono a nulla![]()
MeteoNetwork Puglia su Facebook e Twitter
Lecce Ovest su MyMeteoNetwork
Davis Vantage Pro 2 (stazione extraurbana su tetto, circa 9m dal suolo)
Moderatore stanza "Nowcasting Sud e Isole"
Se non fossi così deluso e disincantato ti risponderei: rimboccarsi le maniche e creare nuovo partito, anzichè fare chiacchiere e basta. Ma ovviamente non auspico il Partito di Grillo, per carità. Ci vorrebbe un partito serio, animato da quello spirito ma capeggiato da gente competente e onesta, disposta a governare per il bene del Paese e non per mettere una seria ipoteca sul proprio futuro. Insomma, pura utopia.
Ergo, la mia risposta definitiva è: NON POSSIAMO PROPRIO FARCI UN CAZZO DI NIENTE. E quel che è peggio è che a riempire le piazze così, animati da sentimenti che provengono dalla cintola in giù, finiremo per riconsegnare il Paese in mano a un Berlusconi ancora più forte e arrogante, o comunque ad un ceto politico sempre più reazionario.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Berlusconi sarà la rovina dell'Italia, come sta avvenendo già ora con Prodi e la sua colalizione.
Casini è dempre un dmocristiano e sappiamo diu che pasta sono fatti, mai fidarsi!
Fini è un omino piccolo piccolo che non vale una mezza pippa, ha sfruttato l'entusiamo di tanta gente avvilita da anni di PCI PDS PSI DC e li ha traditi subito dopo essere andato al potere!
Per non parlare di tutti gli uomioni e delinquenti vari che ci sono in ambedue gli schieramenti.
Bossi rimane sempre un soggetto relegato a un qualcosa che cozza con l'idea di Italia unita, sebbene alcune sue idee, solo alcune, non siano tanto malvage anzi.
oggi non vedo un uomo che possa fare pulizia e dirade dignità al Paese, quindi io stando così le cose non voterò mai più, a meno che................
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Filippo mi si stringe il cuore a darti ragione ma solo in parte,questi movimenti finiranno col dividere ulteriormente il paese ma non tra destra e sinistra ma fra anti-politicizzanti filo-politici.
l'idea di un nuovopartito è allettante ma allo stesso tempo irrealizzabile,la politica è un cerchio chiuso entro il quale si accede solo a dure condizioni,i pochi elementi validi vengono eliminati uno ad uno,dovremmo rinunciare a tutto e ripartire da 0
le case buone si costruiscono dalle fondazioni,non dal tetto![]()
MeteoNetwork Puglia su Facebook e Twitter
Lecce Ovest su MyMeteoNetwork
Davis Vantage Pro 2 (stazione extraurbana su tetto, circa 9m dal suolo)
Moderatore stanza "Nowcasting Sud e Isole"
Segnalibri