Io ho passato un anno molto giù, ero sempre triste e di malumore e mi dava fastidio persino che la gente si preoccupasse di me e continuasse a chiedermi cosa avessi, anche se si trattava di persone che mi vogliono ed a cui voglio bene...
Sicuramente non si è trattata di una depressione grave, perchè non sono mai arrivato ad avere "pensieri strani" (diciamo cosi), anche se a volte arrivavo a condizioni talmente stressanti ed insostenibili che mi sfogavo chiudendomi in bagno a piangere oppure ad infilarmi sotto le coperte appena tornavo dal lavoro (a quei tempi finivo alle 14) e rimanendoci fino all'ora di cena...
Poi ne sono uscito da solo, non sò nemmeno io il motivo per cui sono risucito ad uscirci, la causa per cui era cominciata la depressione persisteva se per quello, ma probabilmente mi sono convinto inconsciamente che dovevo uscirne a tutti i costi prima che deteriorasse, oppure sono riuscito a farmene una ragione ed a reagire, non sò...
Cmq, per quanto la mia non si sia trattata di una forma grave, non la auguro a nessuno
Prima la fatica di vivere(guerre ed eventi vari) ci rendeva preoccupati, tristi, ansiosi, ma difficilmente depressi come è inteso oggi. Lo vedo con il mio gatto...quando mangia poco è attivo, sveglio, felice quando trova il cibo. Quando mangia troppo e ha sempre la ciotola piena diventa abbattuto, annoiato. Così in modo molto più complesso oggi che dovremmo avere tutto sotto mano per vivere una vita abbastanza piacevole (mangiare, bere, divertimenti), il non avere problemi da affrontare ci fa creare grossi problemi da soli. Lo dicevano anche i Romani...la "mollitia" ovvero l'abitudine a trastullarsiu nelle piacevolezze ci rende incapaci ad affrontare la vita in tutti i suoi aspetti (tra cui il dolore). Ecco perchè vediamo un Nerone che brucia Roma e vaneggia tra brame di dominio e paranoie. Lo dice la legge di natura...l'uomo sta diventando una razza più debole. A furia di curarci il minimo fastidio, di avere tutto sottomano, impigriamo quella cosa che ci ha resi unici: la capacità di adattamento. Le colonie di animali (è uno studio provato) quando raggiungono il top del benessere e diventano troppi, iniziano a diventare più deboli, ad ammalarsi. Così noi stiamo preparando il momento di una grande crisi demografica dovuta proprio all'indebolimento della specie. è una mia ipotesi...potrebbe andare così
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Io ho avuto molti alti e bassi nel corso della mia ventisettenne esistenza, ma non ho mai compreso la depressione. Non sono uno psicologo, ma non so proprio spiegarmela. Forse molti chiamano depressione i momenti in cui le cose vanno male e non si ha la forza e la voglia di raddrizzarle. E' depressione questa? O semplicemente un momento no? La vita dà sempre e comunque possibilità di RIFARSI e da' sempre e comunque possibilità di PEGGIORARE la propria situazione. Una volta che si ha questo concetto in testa che senso ha deprimersi? Olio di gomito e via andare.
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#NousAvonsDéjàGagné
Se la depressione fosse risolvibile con "L'Olio di gomito" (Bugi, scusami , ma
non diciamo banalità... ) e con la mera "forza di volontà", effettivamente,
TUTTI ne uscirebbero fuori... invece il depresso "Grave", "Vero", al 99% NON
ce la farà da Solo, essendo per la natura stessa del "male" come una mosca
che sbatte sul vetro senza riuscire a uscire, e finendo solo con l'esaurire
ulteriormente le forze!
la depressione ha poco a che fare con la "forza di volontà" : quest'ultima
sarebbe nevroticamente scatenata dall'io "depresso" e quindi rafforzerebbe
anzi i motivi scatenanti della depressione, creando un mortale circolo
vizioso (è quello che fanno i "Bipolari"...nella fase di "esaltazione" fanno
2000 cose...che poi li faranno rimpiombare nell'Illusione e nella nuova
Crisi "Depressiva"... )
Cl.
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Ultima modifica di C.R.; 24/09/2007 alle 11:07
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Questa sera sto riflettendo su quest'argomento, perchè mi ha sorpreso questo quotone: http://forum.meteonetwork.it/showpos...5&postcount=98.
Sto cercando di capire se devo dare più retta a chi sostiene che ci si debba rassegnare all'idea di curarsi ricorrendo agli antidepressivi oppure no. Personalmente preferisco continuare a sperare che individuare le radici del proprio malessere e cercare di combatterle con le proprie forze sia la cosa migliore da fare, nonostante l'aiuto di un esperto resti sempre molto auspicabile. Parere personale, nel pieno rispetto delle posizioni diverse.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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