ti capisco: 2 settimane fa sono andato a Capo Caccia vicino ad Alghero e mentre stavo risalendo la scalinata per andare alla Grotta di Nettuno ho sentito che un sasso era cascato a pochi metri da me. Ci siamo guardati in faccia io e un tedesco e la sua ragazza e dagli sguardi intendevamo "ci ha detto bene, pfiù"![]()
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
la nord dell'eiger tecnicamente è più semplice delle altre due grandi Nord delle Alpi (Grand Jorasses e Cervino), l'incognita più grande è data dal tempo, e dalle scariche di sassi...
penso che anche andare vicino alla base della parete sia un po rischioso...![]()
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
siamo quassù, soli, immersi in un “nulla” che per noi invece è “tutto” (R.Maruzzo .... la frase in realtà è di Rita!)
E poi ovvio: tutte le creste portano al Weisshorn
si..l'ha fatto..etica o meno( premetto che se fossi stato il marito,non sarebbe neanche partita...)L'alpinista in questione è deceduta durante la discesa dal K2( ho qualche dubbio sul nome dell'ottomila...
)dopo essere arrivata in cima...in solitaria..
prima aveva salito l'Everest...
Ultima modifica di Thuban; 25/09/2007 alle 16:09
Giustissimo. Non approvo minimamente quel che ha fatto, in quanto assunzione volontaria di rischio. Anche se, a guardar bene, credo abbia rischiato molto di piu' mia moglie, ogni qualvolta si recava in macchina dal ginecologo. Ma e' un altro discorso.
Riguardo agli spit: il rischio e' unicamente quello di posizionarli o sceglierli male: lo scorrere verso l'alto della corda li puo' far fuoriuscire, esponedo chi tira la via al rischio di un volo 4 volte maggiore in termini di lunghezza. Il che, se si e' all'inizio della via, puo' significare un bel volo a peso morto per terra.
Corda doppia: beh... per farsi male bisogna esser proprio superficiali, meglio dedicarsi ad altri sport.
Ovvio che ogni discorso decade se si verifica un cedimento dei materiali o della roccia.
Cmq, ho fatto parte di un gruppo di assatanati che ha salito tutti i 4000 italiani ed altre innumerevoli cime, la meta' di noi arrampicava anche ad alto livello e nessuno si e' mai slogato un dito. Tante, ma tante fiacche e qualche tendinite, ma niente di particolare.
Ah, ovviamente il tutto accadeva tanti e tanti kg fa... Oggi trovo gia' impegnativo salire al primo piano...
Bei tempi, pero'. Parlavo solo di Mariacher, koflach, charlet moser...
Manolo, la Destivelle, Messner... Il mitico Longoni sport...
Mi sto deprimendo.![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
è quel che penso anche io.
e spesso non condivido le scelte di chi fa sport davvero estremi quando ha famiglia, o delle persone care a cui tiene.
il fidanzato di una mia amica fa sci ripido, fa delle discese dove se sbagli una curva sei morto.
un conto è quel che faccio io, nei miei limiti, o dove comunque magari il tratto che "se sbagli sei fritto" è breve o è comunque raro (e vabbè se cadi proprio lì, vuol dire che era destino..), un conto è far uscite dove quel rischio c'è dall'inizio alla fine e lo fai tutti i fine settimana.
almeno, io la penso così.
la alison heargreaves fu anche dopo la sua morte oggetto di polemiche etiche, proprio perchè essendo madre, un minimo di coscienza e mettere da parte l'egoismo (perchè di quello si tratta) lo avrebbe dovuto avere.
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Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
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