Sul niente in cambio non sono d'accordo: allora anche quando vai in albergo sborsi una cifra (ben più alta del canone d'affitto) per non avere niente in cambio?
Oppure in cambio hai una serie di servizi che tu ritieni giusto retribuire con una certa somma?
L'avere quattro mura e un tetto sopra la testa può essere considerato un servizio alla stregua di un noleggio auto e di conseguenza può essere retribuito con un canon mensile: poi possiamo discutere sull'entità di tali canoni in Italia, ma esuliamo ancora dal discorso.
Forse sarò condizionato dall'esperienza dei miei, che 30 anni fa non potendo permettersi l'acquisto della casa (allora i mutui non erano proprio agevolati come lo sono oggi e bisognava versare buona parte del valore cash) e sono entrati in affitto in un appartamento a 100m dalla stazione.
Loro oggi pagano quasi la metà di quanto pagherebbe un nuovo inquilino in zona, non hanno mai avuto problemi con il proprietario e non devono accollarsi tutti gli oneri derivanti dalla proprietà.
Eppure non mi sembra siano disposti a "dormire in macchina", così come non mi sembra non siano riusciti ad accantonare un po' di risparmi in fondi e simili.
Certo, non erediterò mai la casa se è questo che pensate: ma non importa, anche perchè se dovessimo (in generale) aspettare di ereditare casa prima di poter mettere su famiglia saremmo veramente messi maluccio.
Ehm... mi fidoQuanto ai tassi, non mi pare che un tasso ufficiale intorno al 5% sia da definirsi stellare. Tant'è che mi risulta che mediamente, oggi, la differenza iniziale tra tasso fisso e variabile sia limitata. Non solo: considerato che non è ancora chiaro quanto "la tempesta" finanziaria di questi mesi impatterà sull'economia reale, l'ipotesi che i tassi ufficiali possano scendere di qualcosa (in USA è già successo) non è poi così campata in aria; il che renderebbe, oggi, il tasso variabile conveniente. E comunque: se, numeri a caso, 3 anni fa il tasso variabile era il 3% e il fisso il 7% un motivo ci doveva pur essere, quindi sarebbe il caso di tenere presente queste "condizioni iniziali" quando si decide di aprire un mutuo ....![]()
Esattamente.Quanto al "quel che succederà tra 20 anni" non lo sapremo mai. Non sapremo mai quanto varrà il mercato immobiliare; e non sapremo mai se il nostro fondo di investimento è davvero sicuro; e non sapremo mai se le curve storiche che valevano fino ad ora continueranno a valere in futuro. Insomma cosa succederà tra 20 anni non lo sappiamo per i mattoni così come non lo sappiamo per i prodotti finanziari.Di certo considerato i livelli di prezzo attuali (parlo delle poche zone che conosco) imho per 3-4 anni almeno è difficile pensare che il mattone possa rendere in termini monetari.
A meno di non aver fiuto per e comprare in zona depressa che verrà trasformata in zona VIP; ma questo esula dal contesto.![]()
Difatti nella mia testolina non c'è soltanto l'idea di un affitto "per sempre".
Magari tra 2-3-4-10 anni ci capita un'occasione, magari si dimezzano i costi degli immobili (), magari vinco alla lotteria (
), magari mi cade un asteroide in testa (
).
Insomma, qualunque cosa dovesse accadere tra X anni, semmai dovessi comprare casa, non considerei gli X anni passati in affito come uno spreco di soldi, anche perchè valgono sempre e comunque i conti fatti sopra.
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Stefano Giorgetti
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