Legittimare il fatto di girare a volto coperto non mi sembra una gran cosa. Mi sembra fondamentale il fatto che chiunque debba essere immediatamente riconoscibile. Anche perchè, se fosse legittimato, chi potrebbe essere sicuro che sotto al burqua non c'è un uomo, ad esempio? Così come non è percorribilie la strada di ordinare alle FdO di fermare ogni volta una donna col burqua ed identificarla..
Meglio la stessa regola uguale per tutti.
Il Burqa,vale a dire quel cappuccio sorta di campana da palombaro,con solo una graticola davanti agli occhi,di tessuto pesante che impedisce di esser viste in viso,di vedere con agio e anche di respirare,mi sembra veramente una cosa inaccettabile.
Oltretutto una donna,in questo modo,non ha alcuna presenza e figura pubblica. Esiste solo nel privato,al riparo del tutore,marito padre o fratelli che siano.E' come se vivesse in perpetuo dentro casa,senza uscire mai. Quello che esce è il Burqa,con la sua sagoma sempre uguale.
Altra cosa tutte le acconciature,infinite di foggia e di pieghe,che si trovano in tutto il mondo ed anche qui da noi,la proibizione francese del velo per bambine e ragazze a scuola mi è veramente sembrato un eccesso pericoloso,un ghettizzare quelle studentesse che magari potrebbero finire a studiare in casa o in scuole confessionali,senza avere quell'integrazione e scambio con le coetanee,con tutti i pericoli connessi...ma perfino quel velo leggerissimo che lascia scoperti gli occhi ha un che di aggraziato e leggero,come una civetteria antica e per noi,riguardante il mondo delle Mille e una Notte.
Certo,me la vedo brutta. I maschi che ogni tanto si sentono difendere le sacre Usanze sembrano veramente degli ossi duri,come d'altronde tutti i maschi prima di esser sgranocchiati dalle conquiste delle donne. Forse proprio loro,le donne,hanno in mano la soluzione del problema.
Essendo,nel frattempo,le leggi di larghe larghissime vedute.
Gli orgogliosissimi Sikh che governano le mucche nelle fattorie,al turbante non hanno rinunciato. Se vanno in moto,tutti impettiti si piazzano il casco sopra il turbante.L'efficacia in caso di zuccata non è provata,ma la pace coi Sikh c'è ....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Carissimi,mi è venuta una sproporzionata malignità nel mio cervellino bacato e minuscolo...ho impressione che qualche mia amica,di quelle toste e tremende come me ne son capitate forse troppe per il mio equilibrio virile,acchiappato un ficaccione,per goderselo del tutto e solo loro,sarebbero,loro,capaci di mandarlo in giro col Burqa...e magari con la scorta ,onde non pensasse di concere ad altre in giro le sue...
Qui in Forum,magari,non lo dicono,ma penso che qualche forumista,pure lei,sarebbe capace di tanto...non faccio nomi.
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Sono d'accordo con tante cose dette e scritte qui. Ma su alcune non tanto.
Innanzitutto trovo letteralmente insopportabile Magdi Allam che più passa il tempo più si candida a diventare Mr. Zio Tom, ovvero "il negro ghe biage dando ai bianchi". Ovvero il musulmano che dice cose che nessun musulmano pensa e che nel suo Egitto, tra gli ambienti che conoscono l'ìItalia, viene considerato una macchietta esilarante e una nullità intellettuale.
Ciò detto (e non solo riferito a questo articolo) cerchiamo di capirci. Ho passato l'estate in Egitto (ma non a Sharm el Sheik che non viene considerato Egitto dagli egiziani) e ho conosciuto e frequentato egiziani. Lì la velatura è del tutto facoltativa: ci sono donne (in ordine di crescente copertura) che vanno in giro chiome al vento, con un semplice foulard su abiti normali, con un velo e un abbigliamento "tipo" le nostre suore o con il precedente più un velo a coprire il viso sotto gli occhi. Burqa NON ne esistono. I Burqa sono SOLO ED ESCLUSIVAMENTE un'usanza afghana. Non è imposta da nessun Islam ed è puramente locale. La scelta di quale abbigliamento dipende esclusivamente dai singoli e non dalla legge. Ma è imposto?
Bene, con mia somma sorpresa ho scoperto che assai sovente i mariti sono MOLTO più liberali delle donne. Ho conosciuto uno che ha nel portafoglio la foto della moglie giovane in blue jeans ma che poi, mi ha detto, ha voluto ritornare al velo. E lui non ne era contento. Altri hanno avuto lo stesso problema. La civiltà islamica, in sostanza, sta attraversano un periodo di bigottismo, e lo sta attraversando perché trascinata in massima parte dalle donne stesse. Le giovani generazioni (dai 10 ai 20 anni) sono più bigotte e meno scafate dei genitori (30-50 anni).
L'infibulazione, come noto, non c'entra nulla con l'Islam. E' una triste e ripugnante pratica diffusa lungo il Nilo, dal Corno d'Africa su su fino all'Egitto. Il Corano non ne parla. Il Governo egiziano ha fatto un legge (mi pare nel 1995) che non solo ha messo fuori legge l'infibulazione ma impone ipso facto l'espulsione dall'albo di quei medici che la praticassero.
Ciò detto, una persona che conosco ha dovuto minacciare il divorzio perché sua moglie (infibulata) voleva far infibulare (clandestinamente) la figlia. La storia si è risolta bene, con un compromesso: se vorrà, compiuti i 20 anni, la figlia lo farà (clandestinamente) da sé.
Queti pochi flash per farvi capire che la situazione è assai complessa. Se continuiamo con la litania delle donne oppresse dal velo continueremo a non capire un tubo. Sono loro, in massima parte (non sempre, of course), che lo vogliono. E' un sentirsi parte della tradizione dei padri e dei nonni, significa ostentare un'appartenenza di cui andare fieri. Ed è assolutamente esilarante (ma in realtà demenziale) che a scagliarsi contro il velo (non il burqa, quello in Italia, mancando afghane, non esisterebbe) siano spesso quei leghisti che (a ciance) dovrebbero aver molto care le tradizioni. Una donna che si vela è una leghista islamica: ci tiene alle sue tradizioni, parla in dialetto, ci tiene a far capire a tutti di non essere figlia del mondo globalizzato ma figlia del suo popolo etc. etc. . Come da noi, come risposta alla globalizzazione, si sviluppano movimenti tra il xenofobo e il particolarismo, così lì si ritorna al bigottismo. E' la paura dell'altro che ci fa chiudere nel nostro bozzolo, metaforico o reale (velo).
Infine: ordine pubblico. Partiamo da un dato e non dalle leggende metropolitane:
http://notizie.alice.it/notizie/poli...l?pmk=nothppol
Il problema c'è (se n'è accorto persino Beppe Grillo che, come al solito, propone risposte del cavolo) e si chiama Romania. I quali rumeni sono cristianissimi, parlano una lingua neolatina, girano alquento svestite (le donne) e non sono manco extracomunitari. Allora mi chiedo: è così essenziale per l'ordine pubblico il problema del velo (non il burqa) per le donne islamiche? Non sarà un falsissimo problema dietro al quale si cela l'assoluta incapacità di dialogare con la sponda meridionale del Mediterraneo? Incapacità di dialogo sempre foriera, nel corso della storia, di catastrofi inenarrabili? Non sarà, infine, un indice di nostra pigrizia mentale ed intellettuale?
P.S. come non sono leghista, così non amo il velo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
nooo non è una nostra pigrizia intellettuale è proprio ignoranza nuda e cruda! ma il problema è più grave e si accartoccia su se stesso..
il legislatore non legifera sulla ammissibilità del burqa o meno così non scontenta nessuno delegando ad altri le decisioni che dovrebbero essere prese usando intelligenza, reciproca e sottolineo reciproca comprensione.
risultato in un paese schizofrenico come il nostro un tizio davvero poco simpatico propone l' arresto di chi porta il burqa , un altro tizio dice che siamo sull' orlo della disfatta culturale, un altro dice si mettilo il burqa basta che non ti fai vedere in giro..
insomma come al solito in italia si risolvono i problemi all' italiana concentradosi sulla pagliuzza che è nell' occhio dell' altro e non vedendo la trave nel nostro..
...ma un'idea del genere,magari mai neanche mandata avanti in alcun modo,non ti è venuta? il voler tener per sè una persona costi quel che costi? oppure,dal lato degli stringimenti di cuore,la sofferenza di sapere in giro una persona cui si tiene particolarmente? a me è successo....
(però : non so se questo a conti fatti c'entri col velo...)![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
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