Esato, e' proprio l'idea di concluderla. Un mio amico si 'e convinto 6 mesi prima di me e l'altro giorno ha corso a Colonia in Germania la sua prima maratona in 3h52, dopo aver corso i primi 10k e la prima mezza a ritmi allucinanti (tipo il suo personal best!!!). Come vedi non la facciamo con intenti da tempo, giusto per l'emozione.
Per farti capire a che livello sono, nelle ultime 3 settimane ho corso i 5 in 23' e i 10 in 47'29''.
Per cui con allenamento e impegno spero di fare 1h 45 nella mezza.
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#NousAvonsDéjàGagné
... guarda neanch'io per ora corro con l'assillo dei tempi ma il concludere una maratona (pur in 4 ore) è soprattutto una questione di testa, almeno secondo me!
Si dà per scontato che, chi partecipa a questa gara, almeno un minimo di allenamento specifico ce l'abbia ma molte volte ciò non basta..![]()
lasciamelo dire che il tuo amico che ha fatto la maratona è un best-pirla senza offesa eh?)...come si può pensare di fare una maratona tenendo il ritmo "massimale" dei 10000m e della mezza!!!...qualsiasi sia la sua andatura, dal suo miglior best time bisognerebbe aggiungere un bel po/km
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
bisogna vedere a che livello è...!...metti che abbia fatto la mezza maratona in 1h30' cioè ai 4'17"/km, vuol dire che l'altra metà l'ha fatta in 2h22'!!!...poi la crisi non sarà magari arrivata subito dopo il traguardo volante dei 21km, magari è arrivata progressivamente più avanti...
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Parole sante!Da quando ho iniziato a fare allenamenti di qualità, eliminando i lunghi lenti o lentissimi, i miei tendini sono tornati come per incanto a nuova vita! Ormai da un mese si sono sfiammati completamente e a me sembra di rinascere...
Inoltre, il beneficio si è tradotto immediatamente anche nella capacità di tenere con minor fatica ritmi più elevati, con grande soddisfazione del sottoscritto!
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2 novembre 2008: ho partecipato alla mia prima (e per ora) unica maratona in quel di New York, concludendo la mia fatica in 4h06'35".
L'avevo preparata nei mesi precedenti assieme agli amici (facendo i chilometraggi giusti ma a ritmi complessivamente un po' troppo blandi), nella condotta di gara sono stato abbastanza giudizioso, ma, dopo aver tagliato il traguardo, esaurita la concentrazione mentale, le mie gambe non volevano più saperne di muoversi: mi pareva che le anche fossero bloccate, facevo 10 passi e poi dovevo fermarmi mezzo minuto con le mani sulle ginocchia! In più ero squassato dai brividi di freddo e, nonostante abbia iniziato subito a nutrirmi, a livello di bilancio calorico/energetico avevo raschiato il fondo del barile! Per fare 500 mt. camminando avrò impiegato mezzora! Una volta recuperato il sacchetto con gli indumenti di ricambio non riuscivo a fare i piegamenti necessari per cambiarmi e ho dovuto aspettare un'altra mezzoretta. Le due ore successive alla gara, a livello di crisi organica, sono state le peggiori della mia vita!
Però è stata un'emozione fantastica, in una città fantastica tra gente fantastica, un'esperienza che, potendo, raccomando a tutti almeno una volta nella vita!![]()
Vado a correre la maratona di New York al 1 novembre
Ti capisco benissimo, a me è successo alla fine della mia prima maratona (Treviso 2008 4h4min e rotti- ero decisamente troppo sovrappeso e l'avevo preparata malino, anche se ci avevo "lavorato" 6 mesi): le 2 ore successive alla fine ero uno zombie, mi sembrava che il sangue non mi arrivasse alla testa e i 3 giorni successivi zoppicavo da entrambe le gambe.
Questa primavera ho seguito un buon programma di dieta: persi 9 Kg da aprile in totale sono 34 Kg persi da novembre 2006 da quando cioè ho iniziato a corricchiare, ora sono 79 Kg su 1,78 (non proprio un fisico da atletica, ma insomma non mi lamento) e mi sono allenato con costanza da luglio: al lunedì deaffaticamento dalla domenica (50/60 minuti lenti), mercoledì allunghi, giovedì 50/60 minuti lenti, venerdì 1h10min circa allegri, domenica lungo.
Dopo 2 lunghi da 30 Km (13.09) e da 32 Km (20.09), dovevo fare un bel lunghissimo di 35 alla maratona del Lago di Garda (27.09), ma complice l'ottima giornata, son arrivato in fondo quasi per scherzo in 3h40m03s, senza forzare, sempre in controllo (piccola crisi al 37°-38° dove ho camminato per un po'), finendo la prima mezza in 1h47m30s e la seconda in 1h52m30s. Ma SOPRATTUTTO non ero stanco morto, niente dolori strani, niente appannamenti, tanto che il giorno dopo per deaffaticamento mi son fatto 15 Km senza problemi.
Quindi, dalla mia piccola esperienza personale, per correre una maratona, finirla e non riportare conseguenze di semi-infermità temporanea come successo al sottoscritto alla prima esperienzaci vogliono 4 fattori:
1) non essere sovrappeso
2) testa per capire se si è in grado di iniziare seriamente la preparazione (dieta e allenamenti)
3) testa per fare una preparazione (fisica e alimentare) adeguata e sufficientemente duratura.
4) testa per affrontare e dosare lo sforzo in gara.
New York, sto arrivando, obiettivo 3h45min e soprattutto ..... balla di birra alla sera con medaglia al collo, festeggiando con gente di tutto il mondo![]()
Ultima modifica di Matteo (breganzese); 09/10/2009 alle 10:47
Stazione MNW. Il mio animale preferito è il fenicottero ladro alpino.
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