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  1. #151
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da tifernate Visualizza Messaggio
    Mastella è solo un nodo dell'intreccio che tiene in piedi un vasto comitato d'affari composto da politici, imprenditori, magistrati ed anche forze dell'ordine. Comunque sia da un nodo bisogna cominciare e Mastella mi pare un bel nodo. Inutile, secondo me, cercare ragionamenti troppo complessi quando tutto è riconducibile semplicemente al malaffare ed alla illegalità, chi vive di questo va punito, punto!
    E chi è che ha messo in dubbio questo? Chi è che ha detto che Mastella non c'entra nulla o che è innocente a prescindere?

    I ragionamenti complessi non sono inutili: se la realtà è complessa diventano l'unica maniera per tentare di capirla.
    Maurizio
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  2. #152
    Uragano
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Per me sei invece tu (un pochino) fuoristrada. Nel senso che dai troppa importanza alla politica e ad un politico come Mastella. A me è sembrato che ieri il quadro sia stato chiaro: quando il Professore ha parlato di pezzi interi di magistratura che si affiliano a questo o quel centro di potere, quando Ingroia ha parlato di comitati trasversali di affari ecc. ecc. . Tant'è che lo stesso Santoro, proprio in chiusura, ha detto qualcosa del tipo "ma allora Mastella è un falso probelma...".

    Non è falso, ma è il paravento. Nel Sud (e lo sai meglio di me) i comitati d'affari e di notabilato esistono, sono estesi e formano circuiti e caste chiuse. Non hanno ideologia, ma potere. Il politico a caccia di voti (come il Mastella) li ricerca, li favorisce e, in cambio, ne riceve voti e sovvenzioni. Inutile far finta di non vedere: è stato, è, e (temo) sarà così. Non è quindi Mastella che crea il comitato, Mastella è uno che ne cerca il sostegno in cambio di favori.
    La storia di Saladino è paradigmatica. Questo da 30 anni sta in Comunione e Liberazione. E' il responsabile della Compagnia delle Opere in Calabria. Stava con la destra ma, (come riferiva ieri un ex socialista) sentendo l'aria che tirava "si butta a sinistra" e passa con Loiero. Si sente con Mastella, combinano affari. La storia è trasparente: non ci sono misteri. E' un costume atavico: il potente locale (Saladino) che offre lavoro. Il potente locale va dal potente nazionale e gli dice "se tu mi fai avere quel finanziamento, io ci assumo 100 persone che sono 100 voti (più le famiglie) per te. Inoltre, già che ci sono, faccio una bella sottoscrizione al tuo partito". Questo è successo e succede ogni santo giorno nel Sud Italia. Se la cosa è reato la devono vedere i magistrati, ma che sia eticamente riprovevole lo vediamo da noi.
    Il fatto è che Saladino (o chi per lui), per costituirsi questa rete vanta protezioni lì. E' amico di quello, ha assunto il figlio del genereale, il figlio del consigliere, il figlio del magistrato ecc. ecc. Fa parte, insomma, di un gruppo di persone tutte legate dagli stessi interessi. De Magistris scopre queste carte e fa venir fuori la cosa. Mastella c'entra, ovviamente. Come c'entrano tutti i politici che si sono sentiti fare questo discorso. Ma se la cosa si fosse limitata a Mastella non sarebbe successo granché. Il casino è nato perché De Magistris è andato a ficcare il naso tra i figli dei collghi, tra i figli del generale ecc. ecc. Questo l'ha isolato. Non l'azione di un politico a Roma (azione già stoppata, in parte, dal CSM).

    Pensare che Mastella sia il dominus della situazione, per me è fuorviante. NON voglio dire né che Mastella ha fatto bene a chiedere il trasferimento né che sia innocente. Voglio solo dire che il quadro che sta emergendo è di una gravità enormemente maggiore.

    Esempio: ieri la Forleo (che, tra parentesi, non ha mai indagato su D'Alema) ha candidamente annunciato di aver denunciato ai CARABINIERI alcuni colleghi e alcuni appartenenti alle forze dell'ordine. Il tutto per pressioni e intimidazioni subite. Ci rendiamo conto? Questa non ha fatto un esposto al CSM, non è andata a parlare coi capi (o forse l'ha fatto ma non è servito a nulla), questa è andata a denunciare dei COLLEGHI magistrati. Non ho la più pallida idea se abbia ragione o no, resta il fatto che il tutto è grottesco, è indice di un macello generale.

    Se io continuo a dire che il problema non è tanto Mastella è perché quello che vedo è molto peggio. Mastella non è così potente da creare tutto questo pandemonio. Mastella non ha fatto in modo che a De Magistris venisse tolta l'inchiesta grazie a chissà quali amicizie. L'inchiesta a De Magistris è stata levata perché parte dei vertici della procura di De Magistris (i suoi capi) sono essi stessi coinvolti o sono coinvolti loro amici. Non è la politica che vuole proteggersi: è il comitato d'affari che vuole proteggere se stesso, dal gradino locale a quello nazionale. Questa è la longa manus. Il potente di Roma cambia: oggi è Mastella, ieri chissà chi e domani chissà chi altri. Ma il comitato d'affari resta.
    Peccato, avevo preparato una risposta che per dabbenaggine ho cancellato.
    Riprovo a sintetizzare il mio pensiero.
    Anch'io come te penso che Mastella sia solo una sorta di “avanguardia”, seppur autorevole.
    A differenza tua, però, credo che quello che tu definisci comitato d'affari, oltre che dai notabili di ogni tipo, sia composto anche da molti politici (tra l'altro, non si tratta di semplici consiglieri comunali), rappresentanti di molti partiti, ai più alti livelli, addirittura istituzionali.Quindi non è una questione "solo" interna alla magistratura.
    Ecco, io penso che la richiesta di trasferimento, l'avocazione e, in genere, il caso De Magistris siano espressione lampante di come, il comitato d'affari, certo, in piena legalità e col rispetto delle regole (le famose “carte a posto”), si muova per evitare che De Magistris continui ad indagare. Se così fosse, infatti, molto probabilmente, il suddetto comitato andrebbe (forse solo temporaneamente) con le gambe all'aria.
    In Basilicata il Comitato d’affari ha trovato la sua massima espressione in quanto tutti i segmenti del potere si sono dati appuntamento nei luoghi della politica (spesso anche fisicamente: è il caso dell’incontro segreto per decidere la sorte di Scanzano jonico a casa di Buccico, attuale sindaco di Matera) per perseguire interessi non proprio cristallini. Speriamo che a De Magsitris non tolgano anche Toghe Lucane.
    Ecco perchè percepisco (anzi, lo penso) gli atti del Ministro Mastella e dei vertici della Procura di Catanzaro come un segno della longa manu di un sistema politico che, in questo caso (l’ennesimo della storia di questo Paese), ha molti scheletri nell’armadio.
    Per quanto riguarda la Forleo, ricordavo male: infatti il magistrato milanese aveva chiesto le autorizzazioni a procedere per l’utilizzo delle telefonate tra D’alema e Fassino e i famosi scalatori di banche! Ma non ha indagato D’alema.
    Ciò che è risalta, però, è il contributo decisivo che gli ex-DS (e in genere il centro-sinistra) stanno imprimendo al cortocircuito della giustizia italiana: D’alema (lo leggerai nel articolo che linkerò sotto) si difese (all’epoca) dicendo che la Forleo agiva mossa da livore, acredine, ecc. In una sola parola cerca di screditarla nello stesso modo in cui, per dieci anni, ha fatto un certo Silvio Berlusconi che ogni qualvolta era coinvolto in qualche processo (che sequela da record!!!) azionava il ritornello: “ I giudici mi odiano, ce l’hanno con me”
    Ecco: ciò che Berlusconi faceva in un certo senso per “ontologia” il centro sinistra lo fa da antologia.
    Ovvero, nella piaga purulenta della giustizia italiana, affonda senza pietà un coltello traditore.

    Ecco il link tratto da Il Sole 24 ore:
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/09/Memoria%20Fassino.shtml?uuid=ac244a0a-5fc5-11dc-b5d3-00000e251029&type=Libero

    Con immutata stima.
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  3. #153
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix Visualizza Messaggio
    Ciò che è risalta, però, è il contributo decisivo che gli ex-DS (e in genere il centro-sinistra) stanno imprimendo al cortocircuito della giustizia italiana: D’alema (lo leggerai nel articolo che linkerò sotto) si difese (all’epoca) dicendo che la Forleo agiva mossa da livore, acredine, ecc. In una sola parola cerca di screditarla nello stesso modo in cui, per dieci anni, ha fatto un certo Silvio Berlusconi che ogni qualvolta era coinvolto in qualche processo (che sequela da record!!!) azionava il ritornello: “ I giudici mi odiano, ce l’hanno con me”
    partiamo da un presupposto: in un contesto penale ci si difende. E se uno mi dice "sei un delinquente" io non posso far altro che dire "non capisci un tubo". E', come dire, una cosa fisiologica. Per questa ragione sarebbe auspicabile che un personaggio pubblico, tirato in ballo, si dimetta e possa mettersi a litigare quanto vuole con gli inquirenti. In quella faccenda, poi, la Forleo commise, a mio parere, una piccola gaffe. Le cose andarono più o meno così: le furono presentate le carte riguardanti alcuni indagati per la storia Unipol. Tra questi indagati non figuravano D'Alema e Fassino. La Forleo guarda le carte e si convince che le indagini vadano fatte anche su loro due. Lei avrebbe potuto/dovuto dire un qualcosa di sfumato, del tipo "si ravvisano comunque elementi che portano a pensare che... Appare opportuno estendere le indagini anche a..." e così via. Invece la Forleo, usando la frase "consapevoli complici di un disegno criminoso" di fatto arriva già alla sentenza. Non sarebbe cambiato nulla, il PM avrebbe aperto comunque le indagini ma, dando un'idea di certezza della colpevolezza di D'Alema senza nemmeno aver fatto un'indagine, ha permesso di parlare di risentimento. In ogni caso, ripeto, non cambia nulla.

    Quindi, che tra accusato e accusatore si litighi non è nuovo. Il discorso di Berlusconi non è tanto che litigava con la Boccassini, ma il fatto che, per difendersi, ha preso di punta la magistratura in quanto tale. Inoltre Berlusconi era rinviato era sotto processo, qui siamo agli avvisi di garanzia.

    Dopodiché non sono cieco: vedo anch'io come il tutto stia finendo a donne di malaffare. L'unica residua (e tenue) speranza che ci rimane è che Veltroni compia il miracolo azzerando una classe dirigente di CS per sostituirla con un'altra. Con questi non si va da nessuna parte. Anzi: si finisce nella discarica.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  4. #154
    Vento fresco L'avatar di tifernate
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    L'unica residua (e tenue) speranza che ci rimane è che Veltroni compia il miracolo azzerando una classe dirigente di CS per sostituirla con un'altra. Con questi non si va da nessuna parte. Anzi: si finisce nella discarica.
    .....eh si, ha cominciato bene nominando De Mita responsabile della formazione dei nuovi dirigenti del PD. Veltroni è uno nato e vissuto con e per il compromesso, se si aspetta un azzeramento della classe dirigente del CS da lui si sta freschi. Senti, io vivo e lavoro in Umbria, conosco perfettamente i metodi e le strategie, ne ho avuta una ulteriore conferma con le primarie.
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  5. #155
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da tifernate Visualizza Messaggio
    .....eh si, ha cominciato bene nominando De Mita responsabile della formazione dei nuovi dirigenti del PD...
    )O/O(

    Luttazzi direbbe: DISGUSTORAMA.

    Concordo anche con il resto del tuo msg.



    Gian
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    Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)

  6. #156
    Uragano
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Con questi non si va da nessuna parte. Anzi: si finisce nella discarica.
    Speriamo di no.
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  7. #157
    Vento fresco L'avatar di tifernate
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Gioacchino Genchi, l’esperto nominato da Luigi De Magistris è stato rimosso dal suo incarico dalla Procura di Catanzaro insieme al capitano dei Carabinieri Pasquale Zacheo che aveva seguito l’inchiesta Why Not dal suo inizio. Nella relazione di Genchi, riportata dal Secolo XIX, compaiono i nomi dei protagonisti dell’indagine. Oltre ai risaputi Romano Prodi, Clemente Mastella, Lorenzo Cesa, ci sono Francesco Rutelli, Giuseppe Pisanu, Gianni Alemanno, l'immancabile giornalista Renato Farina e il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini.
    Genchi riporta i colloqui telefonici dei vari personaggi. Mastella è sempre in pole position. Parla confidenzialmente con gli indagati Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria, e con Luigi Bisignani, ex iscritto alla P2 e condannato a 3 anni e 4 mesi per la maxi tangente Enimont. Al secondo posto a pari merito ci sono Prodi e Rutelli, "Er Cicoria" come riporta Genchi: "Numerosi sono pure i contatti telefonici tra Antonio Saladino e Francesco Rutelli, del quale il Saladino aveva anche annotato i riferimenti delle utenze di diversi cellulari, dell’abitazione e degli uffici di partito".
    Genchi ha scritto nel suo sito:"Hanno conteggiato tutti i costi sostenuti dalla Procura Generale di Catanzaro, e hanno detto che quelle erano le liquidazioni di De Magistris per le mie parcelle. Nientemeno. Perché sia chiaro, e sfido chiunque a dimostrare il contrario, il giudice De Magistris non mi ha ancora liquidato un solo centesimo di euro per il mio lavoro. Nemmeno il rimborso del traghetto da Messina a Villa San Giovanni. Sapevo, inoltre, che accettare i suoi incarichi non mi avrebbe arrecato alcun vantaggio. Avrei potuto continuare ad occuparmi di rapine, mafia ed omicidi. Mi chiedo se sia anche per questo che qualcuno voglia fermarmi. Non ho paura delle minacce e ho la coscienza a posto. Ho sempre messo nel conto i rischi del mio lavoro. Invero, non avevo mai considerato quello di essere sequestrato, a scopo di estorsione. Con i milioni di euro che Mastella mi attribuisce di avere ricevuto da De Magistris, andare in Calabria diventa pericoloso anche per questo! A parte l’ironia, questo è il mio lavoro e ne sono fiero".

    Riassunto delle puntate precedenti di Why Not:
    - chiesto il trasferimento di De Magistris da Mastella
    - il CSM sposta la decisione a dicembre e non lo trasferisce
    - fuga di notizie sull'inchiesta pubblicate da Libero
    - avocata l'inchiesta a De Magistris
    - trasferite a Roma le carte processuali con un blitz alla Procura di Catanzaro
    - iniziata la verifica per trasferire il merito di Why Not al Tribunale dei Ministri
    - rimosso Gioacchino Genchi, perito dell'inchiesta
    - rimosso Pasquale Zacheo, capitano dei Carabinieri che aveva seguito l'inchiesta.

    De Magistris ha parlato di poteri occulti e di tritolo. Sarà questa la prossima mossa?
    Citta' di Castello(PG):
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  8. #158
    Uragano
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  9. #159
    Uragano
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Una bella notizia.

    DE MAGISTRIS: INDAGATI MAGISTRATI, GIORNALISTI, POLITICI

    Magistrati, giornalisti e politici, fra i quali un parlamentare, sono coinvolti nelle inchieste avviate dalla Procura di Salerno per il presunto clima di ostilita' che si sarebbe creato intorno al sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi de Magistris. I procedimenti penali sono stati inseriti in nuovi filoni d'inchiesta, affidati ai pm di Salerno Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani. I reati ipotizzati, a vario titolo, vanno dal concorso in abuso d' ufficio alla rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, passando per calunnia, diffamazione, corruzione in atti giudiziari e pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale. Tutti questi reati vedono come persona offesa il pm catanzarese, autore di importanti inchieste, tra cui Why Not, Poseidone e Toghe Lucane. I procedimenti sarebbero stati aperti nel dicembre scorso, dopo le indagini portate avanti dal procuratore capo di Salerno, Luigi Apicella, concluse con la richiesta di archiviazione nei confronti dello stesso de Magistris, di giornalisti, uomini della polizia giudiziaria.








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  10. #160
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: Why not, tolta l'inchiesta a De Magistris

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix Visualizza Messaggio
    Una bella notizia.

    DE MAGISTRIS: INDAGATI MAGISTRATI, GIORNALISTI, POLITICI

    Magistrati, giornalisti e politici, fra i quali un parlamentare, sono coinvolti nelle inchieste avviate dalla Procura di Salerno per il presunto clima di ostilita' che si sarebbe creato intorno al sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi de Magistris. I procedimenti penali sono stati inseriti in nuovi filoni d'inchiesta, affidati ai pm di Salerno Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani. I reati ipotizzati, a vario titolo, vanno dal concorso in abuso d' ufficio alla rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, passando per calunnia, diffamazione, corruzione in atti giudiziari e pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale. Tutti questi reati vedono come persona offesa il pm catanzarese, autore di importanti inchieste, tra cui Why Not, Poseidone e Toghe Lucane. I procedimenti sarebbero stati aperti nel dicembre scorso, dopo le indagini portate avanti dal procuratore capo di Salerno, Luigi Apicella, concluse con la richiesta di archiviazione nei confronti dello stesso de Magistris, di giornalisti, uomini della polizia giudiziaria.

    ****
    ......
    Spesi fiumi di parole, anche qui dentro, ma era talmente chiaro dall'inizio:
    "chi tocca i fili, muore"!
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

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