Questi timori li abbiamo anche noi dall'esterno. Tu vivi quella realtà e sai certamente più cose di noi. E anche tu confermi che il vero nocciolo della questione è il rapporto che De Magistris ha con i suoi collghi.
Allora ti dico quella che è la mia sensazione: Mastella è un falso problema. Mastella ha fatto quello che ha fatto non tanto (nel senso di non solo) per parare sé stesso ma, soprattutto, per parare un sistema di notabilati che tra Lucania e Calabria gestisce il potere da sempre. Un sistema fatto di amicizie, parentele, logge: una casta, insomma, che in parte sta di qua a sinistra, in parte sta di là a destra, ma sempre sta lassù al potere. Questo è il tipo di referenti per un Mastella ed è contro questi che sono andate le indagini di De Magistris.
Mastella, e quindi le varie Procure, sono intervenute per frenare questo. Questa è l'idea che mi sono fatto. Ignoro (non potendolo sapere) se le inchieste siano fondate o meno. Perché il discorso che ho fatto sopra sui notabili è un discorso di tipo sociologico. Dal punto di vista penale bisogna riuscire a sostenere l'accusa che alcuni di questi (nomi e cognomi) hanno commesso uno specifico reato. Da De Magistris fino ad ora (anche perché le indagini sono in corso) ho sentito solo ricostruzioni generiche. Ricostruzioni che mi tornano, che condivido. Ma che da sole non fanno azione penale.
In ogni caso il probelma più serio è quello di un magistrato sotto assedio da parte di colleghi. E qui, mi spiace per Travaglio, Di Pietro e chi altri, ma l'unica parola spetta al CSM e al Presidente della Repubblica. E' vero: Mastella non doveva chiedere il trasferimento. Ma se questo non viene concesso rimane l'avocatura (più grave del trasferimento). E se tu sospetti (come fa Travaglio) che l'intera Procura di Catanzaro o Potenza sia inquinata, mi spieghi cosa può fare un Governo? Certo: non chiedere il trasferimento di De Magistris. Ma poi? Mica può "disavocare" l'inchiesta. Mica può trasferire d'ufficio i Procuratori Capi e Generali.
Queste cose le può fare solo il CSM. Attaccare Napolitano, come fanno Borsellino e Di Pietro, alla fin fine ti fa attaccare l'unica persona o istituzione che può intervenire. Prodi, anche volendo, in questo casino, non può metterci mano. Mastella nemmeno.
Qual è quindi l'alternativa al CSM e al proseguimento rapido delle inchieste di De Magistris? Un autodafe collettivo? L'assalto alle Procure? La sostituzione di un diritto legale con uno popolare di giacobina memoria? Qual è?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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