I buoni benzina sono in Val d'Aosta che riceve ancora più soldi pro capite del Trentino Alto Adige, e li spende anche peggio.
Non che l'Alto Adige produca una cifra nemmeno lontanamente vicina da quello che riceve.
Tutto bello quello che fanno, ma io voglio avere il diritto di non metterci un'ora per andare al lavoro perchè i soldi che versa Milano non le vengono restituiti.
Se costruissero la Linea 4 del metrò (già autorizzata e progettata) ci metterei 20 minuti, ma lo stato non dà i soldi a Milano (che da sola si farebbe 20 linee) per darli all'Alto Adige.
Mi girano le balle a elica.
Girano moltissimo anche a me, ma più che al Sudtirol penso ad altre realtà autonome ben più grandi e lontane dai confini nazionali. Faccio l'esempio stradale della Sardegna: si percorrono superstrade a doppia carreggiata per ogni senso di marcia praticamente deserte senza pagare pedaggi, ci sono megarotonde e svincoli anche per stradine di campagna. Ed i lavori continuano, mentre nelle regioni dove la viabilità è fonfdamentale per il tessuto produttivo ci sono ancora le strade del dopoguerra.
A mio parere il modello sudtirolese è da imitare, non da combattere. Le regioni a statuto ordinario dovrebbero pretendere di assomigliare sempre più a quelle a statuto speciale e non il contrario. Non facciamoci male da soli, meglio l'autonomia del centralismo. Un bel segnale viene dai referendum che si tengono proprio in questi giorni nel Veneto e dalla protesta dei 67 comuni di confine con le regioni autonome che si sono associati per avere risorse per sopravvivere.
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Sì l'Alto Adige li spende bene, mentra altre regioni li spendono peggio e spesso i soldi ai cittadini non ci arrivano nemmeno perchè finiscono in mano a mafie varie, però questo non basta.
Anche io sono favorevole all'autonomia regionale, ma fare gli autonomi con i soldi degli altri come fanno in Trentino e Valle d'Aosta è troppo facile.
Straquoto alla grande. Si tollerano queste inaccettabili e gravissime situazioni ambientali, nell'indifferenza generale, nonostante si sia firmato il Protocollo di Kyoto. Ma la verginità la manteniamo con i certificati verdi. Tra teoria e pratica c'è sempre di mezzo l'oceano. Potrebbe essere l'argomento del prossimo editoriale di Terra Glacialis.
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Per ricopiare un po' il Piergianni Prosperini, il mio pensiero è questo:
I soldi in Lombardia e in Veneto dobbiamo usarli per potenziare i collegamenti stradali, per potenziare le ferrovie, per potenziare i mezzi pubblici nelle città, per rinnovare i mezzi pubblici inquinanti, per ridurre il traffico che genera smog.
Se poi avanzano dei soldi da dare all'Alto Adige, a Livigno e alla Sicilia glieli diamo più che volentieri.
Siccome non avanzano...
Niente.
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Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Mi riferisco al meno conosciuto comune di Bagolino (BS) che deve confrontarsi con un confine regionale che passa lungo un fiume. I giovani si trasferiscono in massa nel vicino Trentino per usufruire di cospicue agevolazioni a fondo perduto. Analogamente le attività produttive. Per saperne di più:
http://www.gazzettadisondrio.it/1215...erale_per.html
Vedo che i comuni sono diventati 154. Avanti così.
Il Veneto non è ancora terzo mondo, ma neanche è tutto come Cortina con i suoi vip.
La situazione della mobilità nel Veneto è da terzo mondo.![]()
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