In quest'ultimo caso prenderei in considerazione questa notizia..
tutti ce l'hanno col Vaticano ma i paesi islamici..non si toccano!
Chissa' forse per solidarieta' antiamericana o antiisraeliana?
Mentre si allenta la tensione sul nucleare, nella Repubblica islamica i falchi cantano vittoria e a farne le spese è un omosessuale di vent’anni, accusato di avere stuprato tre ragazzi quando di anni ne aveva solo tredici. Le presunte vittime hanno ritirato le accuse ma Makwan Moloudzade è stato giustiziato nella prigione di Kermanshah anche se la Convenzione per i diritti del fanciullo, ratificata dall’Iran, vieta l’esecuzione di coloro che commettono reati da minorenni. Il 7 giugno scorso il giudice della prima camera del tribunale penale di Kermanshah aveva definito la sua colpa “una violazione dei precetti islamici e delle leggi morali terrene” e lo aveva condannato a morte. La sentenza era stata confermata il 1° agosto e poi sospesa il 15 novembre dal capo della magistratura Shahrudi dopo la campagna “Fiori per la vita in Iran” organizzata dal Gruppo EveryOne, lo stesso che ha salvato la lesbica Pegah dalla deportazione dal Regno Unito, dove aveva chiesto asilo, a Teheran. Le centinaia di rose bianche e rosse inviate al presidente Ahmadinejad e la mobilitazione del mondo islamico liberale e progressista non hanno avuto successo e sembrano avere addirittura sortito l’effetto opposto: di fronte alla minaccia di ulteriori pressioni– questa volta non per un programma nucleare militare inesistente ma per violazioni dei diritti umani ben documentate – i falchi hanno giustiziato subito il condannato. “Le organizzazioni internazionali per i diritti umani avevano diminuito la pressione sull’Iran dopo le dichiarazioni del capo della magistratura”, osserva l’esule iraniano Ahmad Rafat, vice direttore di Adn Kronos International. “L’ayatollah Shahrudi aveva promesso di rivedere il processo e persino di emendare alcune norme del codice penale. Attenuata la pressione internazionale, i falchi hanno invece messo a morte il giovane omosessuale e la stessa sorte potrebbe toccare ai due giornalisti curdi in cella da mesi”. Sostenuti dai pasdaran e finanziati dal petrolio alle stelle, i falchi preferiscono la tensione al dialogo. È infatti la tensione a permettere di punire i dissidenti col pretesto che minacciano la sicurezza nazionale. Scampato il pericolo del bombardamento e sfumato il timore di ulteriori sanzioni economiche da parte del Consiglio di Sicurezza (che incontrerebbero l’opposizione della Cina e della Russia) torna il momento di firmare contratti con Teheran. Ma non bisognerebbe dimenticare il rispetto dei diritti umani. In Iran ma anche in Arabia Saudita, l’altro Paese islamico dove gli omosessuali finiscono sul patibolo ma si fa finta di non sapere a causa dei tanti interessi in gioco.![]()
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Certe volte sei un "destraiolo così ortodosso"Che
le braccia a leggerti mi cascano fino alla garitta del portiere giù al piano
terra (abito al 6°), ed è un vero peccato.... un soldatino zelante...
eppure sotto sotto so che sei "diverso".
... Ti do ragione da vendere sul fatto che mentre qui da noi si beccano
al massimo il disprezzo della Religione dominante e i vari ostruzionismi
politici clericali, ci sono paesi dove un giovane di 20 anni colpevole solo
di essere Gay può essere ucciso, una cosa che grida totale vergogna
all'umanità, e credo anche a Dio (per chi ci crede ).
Guarda che contrariamente a quello che vi inculcano le vostre
propagande di partito, si può benissimo essere critici verso l'islam
(e io lo sono! lo sono verso i cattolici, figurarsi l'islam!) e allo
stesso tempo NON sposare la parrocchietta dominante che "USA e
ISRAELE HANNO SEMPRE RAGIONE!" (vostro marchio di fabbrica... )
e non approvare ne guerre insulse ne scontri di civiltà potenzialmente
dannosi fino alla catastrofe!
Lo so... c'è chi a Sinistra si fa filopalestinese e filohezbollah solo per
far dispetto a voi... ma del resto ognuno ha gli estremisti suoi, e per
me la destra israeliana e quella USA non sono certo meglio!
(nemmeno quella Cattolica...come vedi sono democratico, ce n'è
per tutti)
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Io cercavo solo di capire il perchè a certe notizie non si dà il rilievo che meritano
Il Vaticano è attaccato da tutte le parti,dai mass media,dai pacifisti,comunisti,cattocomunisti e a mio giudizio a volte anche giustamente.
Ma notizie del genere DEVONO essere discusse senza che qualcuno ci debba mettere il bavaglio.
Non una manifestazione,pochissimi commenti..insomma non se ne parla o non se ne DEVE parlare?
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A parte che qui se c'è qualcuno che non può certo fare la vittima è il
vaticano, dato che condiziona tutto e mette bocca su tutto e non si
riesce a fare MEZZA legge in questo paese senza i loro dictat e
ostruzionismi vari (bloccano TUTTO , coi Teocon a destra e i Theodem a
Sinistra... figurati!)
La notizia era ben in rilievo, anche su un quotidiano a voi "nemico" come
Repubblica! mi pare che l'ho letta stamattina! E se ne può e se ne
deve parlare (quale bavaglio?)
Certo... è una realtà diversa dalla nostra, lontana, quindi fa meno
risonanza rispetto ai fatti nostri, dove una legge utile a tutti rischia
di Saltare solo perchè magari 2 politici Cattolici puntano i piedi !!!
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
E mica tanto..so' anche affari nostri.
Perche' le comunita' islamiche tanto difese dai liberal-progressisti e comunisti,non prendono posizione sui dico e sui diritti delle coppie omosessuali?
Invece di attaccare sempre il Vaticano,guardatevi da chi vi circonda!
Il Corano e le Hadith sull’omosessualità
Nel Corano, il rapporto anale è considerato un peccato molto grave. La storia biblica di Lot (Genesi 19) è raccontata 6 volte nel Corano, caso eccezionale che ne mostra l’importanza, e sempre con una condanna assoluta: Corano 7, 80-84 ; 11, 77-82 ; 15, 58-79 ; 26, 160-174 ; 27, 54-58 ; e 29, 28-35. Secondo la tradizione musulmana, questi sei testi risalgono al periodo della Mecca (610-622), anzi a ciò che gli orientalisti chiamano “il terzo periodo meccano” che copre gli anni 619-622. Secondo le edizioni dell’Arabia Saudita, questi capitoli corrispondono, nell’ordine, ai capitoli 39, 52, 54, 47, 48 e 85.
La condanna dell’azione della gente di Sodoma è senza remissione. Per esempio Corano 29 (Il Ragno), 28-29: “E quando Lot disse al suo popolo: ‘Davvero commettete una turpitudine che mai nessuno al mondo ha commesso prima di voi. Concupite i maschi’”.
Secondo la Tradizione di Muhammad (Sunnah), l’omosessualità, sia maschile che femminile, sia attiva che passiva, è equiparata all’adulterio, ed è dunque passibile di morte.
I dotti (‘ulama’) si riferiscono di solito a 3 hadith, che parlano del liwât (parola derivata da Loth) cioè del rapporto tra due maschi (ma significa anche l’omosessualità in modo generico), o del sihâq cioè del rapporto tra due femmine. Il primo hadith dice: “Quando un maschio monta un altro maschio, il trono di Dio trema”. Il secondo dice: “Uccidi la persona che lo sta facendo [cioè il partner attivo] e la persona che lo sta subendo [cioè il partner passivo]”. Il terzo tratta delle lesbiche: “Il sihâq delle donne è una fornicazione (zinâ)”.
Inoltre, anche il rapporto anale con la propria moglie è condannato da un hadith: “Maledetto chi avvicina sua moglie dal di dietro” (Collezione dell’imam Ahmad 2/479).
L’omosessualità è spesso praticata, in tutta la storia araba e islamica, tra un adulto e un giovane ragazzo. Un hadith dice di "diffidare dei giovani imberbi, perché sono una fonte di danno più grande delle giovani vergini." Si dice dell’imam Sufyān al-Thawrī (morto nel 783) che sia scappato dalle terme un giorno, asserendo a proposito della tentazione sessuale che "se ogni donna ha un demone che l'accompagna, allora un bel giovane ne ha diciassette". Il famoso giurista hanbalita Ibn al-Jawzī (morto nel 1200) avrebbe detto: “Colui che afferma di non provare alcun desiderio quando guarda a bei ragazzi o bei giovani è un bugiardo, e se gli credessimo lo vedremmo come un animale, non un essere umano”. Nella poesia araba classica i poemi sull’amore dei giovani abbondano, e addirittura molti andavano nei monasteri per contemplare i giovani novizi!
Un riflesso di quest’amore per i giovani fanciulli si trova pure nel Corano. Nella descrizione del Paradiso della sura 56, 12-19 si legge: “Nei Giardini delle Delizie, molti tra gli antichi, pochi tra i recenti, su divani rivestiti d'oro, sdraiati gli uni di fronte agli altri. Vagheranno tra loro fanciulli di eterna giovinezza, [recanti] coppe, brocche e calici di bevanda sorgiva, che non darà mal di testa né ebbrezza”. E ancora nella sura 52, 21-24: “Coloro che avranno creduto e che saranno stati seguiti nella fede dalla loro progenie, Noi li riuniremo ai loro figli. Non diminuiremo in nulla il merito delle loro azioni, poiché ognuno è pegno di quello che si sarà guadagnato. Provvederemo loro i frutti e le carni che desidereranno. Si scambieranno un calice immune da vanità o peccato. E per servirli circoleranno tra loro giovanetti simili a perle nascoste”.
Il Corano condanna dunque in modo assoluto l’omosessualità e la pareggia con l’adulterio. La tradizione del Profeta dell’islam accettata dai dotti dice esplicitamente che merita la morte. La pratica dell’omosessualità era però frequente. L’islam ha autorizzato l’amore casto con i giovanotti, purché non ci sia rapporto fisico. E un detto (hadith) dice: “Colui che ama e rimane casto e nasconde il suo segreto e muore, muore da martire”, cioè per aver resistito alla più forte delle tentazione.
Posizione ufficiale dell’islam sull’omosessualità, ieri e oggi
Oggi, nel mondo musulmano, ci sono cinque scuole giuridiche: 4 sunnite (hanafita, malikita, sciafeita e hanbalita) e la quinta sciita, chiamata gia‘farita. La hanafita non considera adulterio i rapporti omosessuali, ma lascia la pena a discrezione del giudice. Le quattro altre scuole le considerano adulterio e condannano a morte i due partner. Come per l’adulterio, c’è la necessità dei quattro testimoni maschi (o 8 testimoni femmine).
L’imam Yûsuf al Qaradâwi, lo studioso più ascoltato dell'Islam sunnita moderno, scrive: “I giuristi dell'Islam hanno avuto opinioni divergenti riguardo la pena per questa pratica abominevole. Dovrebbe essere la stessa pena prevista per lo zina (fornicazione), o andrebbero uccisi sia il partecipante attivo che quello passivo? Anche se questa pena può sembrare crudele, è stato consigliato di mantenere la purezza della società islamica, e di mondarla dagli elementi pervertiti”. (Al-halâl w-al-harâm fî l-Islâm - Il lecito e l’illecito nell’islam).
Come viene applicata oggi la shari’ah, la legge islamica, nel mondo islamico? In sette nazioni, i rapporti omosessuali portano ufficialmente alla pena di morte, Arabia Saudita, Iran, Mauritania, Sudan, Somalia, Somaliland, Yemen e l’Afghanistan all’epoca dei Talibani. In molte nazioni l'omosessualità è punita con il carcere, o pene corporali, per esempio in Bahrain, Qatar, Algeria, Maldive, ecc. In alcuni nazioni (Turchia, Giordania, Egitto, Mali, ecc.), l’omosessualità non è proibita come tale, ma i gay possono essere condannati per offesa alla moralità pubblica; com’è successo al Cairo l’11 maggio 2001, quando 52 uomini sono stati arrestati a bordo del nightclub gay galleggiante Queen Boat, ancorato sul Nilo. E’ in Iran che la situazione è la più ingiusta: dalla rivoluzione islamica, il governo iraniano ha mandato a morte più di 4000 persone accusate di rapporti omosessuali.
Su questo come in tanti altri punti l’Islam è in contraddizione con la carta universale dei diritti umani. Il motivo è il confondere l’etica con il diritto. Una religione può considerare un atto come un’offesa grave a Dio (un peccato), e nessuno può impedire a qualcuno di affermarlo – come è successo in modo vergognoso nel parlamento europeo con l’onorevole Buttiglione –. Ma la legge non può corrispondere sempre con l’etica. L’etica mira alla perfezione del comportamento, e deve proporre un ideale che sarà sempre difficile da raggiungere, ma che serve da faro per guidare l’uomo. La legge indica qual è il minimo al di sotto del quale c’è delitto. Inoltre, ed è un altro crimine, i media esercitano una pressione inaccettabile e immorale sugli omosessuali: nel caso dei 52 gay del Cairo, la stampa ha diffuso i loro nomi, indirizzi e telefoni, e pubblicato le loro foto: questo, e non l’omosessualità, avrebbe meritato il carcere.
Vi è poi un’incoerenza: la morale islamica reprime l’omosessualità, ma la gente di solito la tollera. In Egitto, ad esempio, non è rara tra un adulto e un giovane. È talmente diffusa che in arabo abbiamo addirittura due parole per definire la parte attiva e passiva (‘ars e khawal) della coppia omosessuale. L’unica differenza con l’Europa è che nel mondo arabo nessuno vuole legalizzare questo tipo di unione. In molti paesi musulmani, finché è una cosa privata, l’omosessualità è abbastanza tollerata, considerata addirittura banale. In Libano ad esempio si sa tutto di tutti: chi va con chi, purché essi non pretendano una legittimità.
Conclusione: difendere la famiglia per dialogare con l’Islam
Sul problema dell’omosessualità e sul valore della famiglia come unione di maschio e femmina non trovo molto dibattito fra i musulmani in Europa. A favore della famiglia ho trovato solo una dichiarazione interreligiosa diffusa in Francia, a Lione. Partita dal vescovo cattolico di Lione, questa lettera aperta è stata firmata da ebrei, cristiani (all’eccezione dei calvinisti) e musulmani. Senza violenza o omofobia, essi mettono in dubbio che lo stato possa autorizzare il matrimonio fra due persone dello stesso *****.
“Non si tratta – essi dicono – di un dibattito sulla società, ma di una scelta superiore senza precedenti nella storia dell’umanità, dato che la famiglia come unione dell’uomo e della donna è un dono che si deve fare alle generazioni future”. La lettera continua dicendo che oggi la famiglia è molto fragile, perché gli adulti non riescono ad aiutare i giovani a costruire la loro vita. “Come potranno acquisire una formazione solida, affrontare il futuro con fiducia, rispettare i doveri di una professione e costruire nell’equilibrio la propria famiglia se si relativizza l’istituzione del matrimonio?”.
In conclusione:
1.Le religioni e le filosofie hanno il diritto di avere una loro scala di valori, di considerare che tale atto è morale o immorale, virtuoso o peccaminoso. Ogni uomo ha questo diritto. A condizione però che questo giudizio morale non influisca sul giudizio portato sulle persone e sul comportamento a loro riguardo. Un conto è l’atto, un conto la persona.
2.Le religioni hanno il dovere, se vogliono essere di aiuto alla società umana, di riesaminare periodicamente, costantemente, le loro posizioni, alla luce sia dei testi fondatori che della riflessione contemporanea. Per dirlo con il papa Benedetto: fede e ragione devono essere armonizzate e sono indissociabile l’una dall’altra.
3.L’islam in particolare passa attraverso una fase di ritorno alle origini, per proteggersi contro l’occidente da esso giudicato irreligioso e ateo. Facilmente rischia di cadere nella regressione. Per poter realizzare l’armonia tra fede e ragione, è indispensabile che la fede non sia spiegata solo dagli “uomini di religione” come si dice nel nostro gergo (rigiâl al-dîn), ma anche da studiosi delle discipline scientifiche e umane. Il dramma dell’islam contemporaneo è la dicotomia dentro la comunità, la umma: chi guida (o dovrebbe guidare) la comunità studia solo le scienze religiose e ciò che le spiega; chi fa altri studi non interferisce sull’intelligenza della fede.
4.Il concetto di famiglia ha un significato quasi unanime riconosciuto dacché esiste l’uomo, e cioè come nucleo composto da un uomo e da una donna con i loro figli. Il concetto può allargarsi ai parenti di vari gradi, ma il nucleo è quello. Il fatto dell’omosessualità è sempre esistito nella storia dell’umanità, la quale l’ha tollerato senza mai legittimarlo. L’occidente propone un nuovo approccio del concetto della famiglia, presentandolo come un “progresso”. Trattandosi di un punto così fondamentale, sarebbe necessario tener conto non solo dell’opinione nazionale, ma dell’approccio che ne ha tutta l’umanità. L’Europa o l’America (o parti di esse) non possono considerarsi come il motore dell’umanità e del suo progresso: questo può essere vero al livello tecnologico e scientifico, non al livello etico e filosofico.
5.L’atteggiamento occidentale sui punti che riguardano la famiglia e il ***** confermano i musulmani nell’idea che la civiltà occidentale è decadente, e attribuiscono questa decadenza alla perdita della fede e della pratica religiosa. I più decisi reagiscono anche con violenza contro questo male. Come spiegare ai musulmani tradizionali (la maggioranza di loro) che la modernità è carica di valori (anche se ci sono delle deficienze come in ogni realtà umana), se ciò che appare di questa civiltà è contrario a certi valori riconosciuti? La lotta dell’islam contro l’Occidente, visto come depravato, continuerà, prendendo anche forme violente, perché l’atteggiamento occidentale violenta in punti importanti la coscienza del mondo musulmano.
6.Aggiungerei infine una domanda. Come mai, quando si è trattato di togliere alcuni segni visibili della tradizione cristiana (il crocifisso, il presepio, ecc…) parecchie voci hanno utilizzato l’argomento dei musulmani da non offendere (come se il presepio fosse un offesa per loro!), e quando si tratta di questioni così fondamentali per loro non se ne parla? Non sarà che il mondo liberal li sta strumentalizzando, utilizzandoli per confortare una sua opinione solo quando fa comodo? Questo non è rispetto, ma manipolazione … e i musulmani (o anche gli Arabi) non sono così stupidi per crederci!
da: www.asianews.it
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UFFA!
A me non mi circonda nessuno... non ho nessun rapporto con queste
comunità, e l'unica cosa che mi interessa è stare in pace ed evitare gli
scontri di civiltà e le guerre.
So benissimo che le posizioni dell'Islam in materia sessuale e di Gay possono
essere BEN peggiori delle nostre, e almeno per quel che mi riguarda me ne
dissocio nel modo più assoluto, coerentemente col mio dissociarmi nel modo
più assoluto dal cattodestraiolismo nostrano e dal partito "Che USA e
Israele hanno sempre ragione e gli altri sono cattivi e Terroristi"
Quello che fa Diliberto sono cazzacci suoi, non mi interessa, non è
invalidante come chi ci ha fatto partecipare a guerre assurde in cui
abbiamo fatto morti che potevano e DOVEVANO essere evitati!
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Il Papa: "No alla fecondazione artificiale
Infrange la tutela della dignità umana"
Benedetto XVI si scaglia contro "i nuovi problemi connessi con il congelamento degli embrioni, con la riduzione embrionale, con la diagnosi pre-impiantatoria, con le ricerche sulle cellule embrionali e con i tentativi di clonazione
Città del Vaticano, 31 gennaio 2008 - Benedetto XVI ha riaffermato con decisione il 'no' della Chiesa a qualsiasi forma di fecondazione artificiale. Il Papa ha infatti ricevuto questa mattina in udienza i membri della Congregazione per la dottrina della fede guidati dal prefetto, cardinale William Levada. Il Pontefice ha rilevato l'importanza che l'ex Sant'Uffizio si occupi delle nuove tecnologie biomediche.
"Il Magistero della Chiesa -ha osservato Ratzinger- certamente non può e non deve intervenire su ogni novità della scienza, ma ha il compito di ribadire i grandi valori in gioco e di proporre ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà principi e orientamenti etico-morali per le nuove questioni importanti". Quindi ha spiegato: «I due criteri fondamentali per il discernimento morale in questo campo sono a) il rispetto incondizionato dell'essere umano come persona, dal suo concepimento fino alla morte naturale, b) il rispetto dell'originalità della trasmissione della vita umana attraverso gli atti propri dei coniugi".
In questo specifico ambito il Papa ha affermato: "Dopo la pubblicazione nel 1987 dell'Istruzione Donum vitae, che aveva enunciato tali criteri, molti hanno criticato il Magistero della Chiesa, denunciandolo come se fosse un ostacolo alla scienza e al vero progresso dell'umanità. Ma i nuovi problemi connessi, ad esempio, con il congelamento degli embrioni umani, con la riduzione embrionale, con la diagnosi pre-impiantatoria, con le ricerche sulle cellule staminali embrionali e con i tentativi di clonazione umana, mostrano chiaramente come, con la fecondazione artificiale extra-corporea, sia stata infranta la barriera posta a tutela della dignità umana".
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Uffa che barba a sentire questi discorsi del papa Benedetto XVI tutti santi giorni ha sempre qualcosa che non va...perche non viene lui a fare il nuovo governo. Io sono fiero che la domenica di non andare alla messa.
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