
Originariamente Scritto da
Jadan
Credo che un po' di casino nasca dal termine "sciopero". Perché lo sciopero è l'astensione dal lavoro dei lavoratori dipendenti che, bloccando la produzione, infliggono al datore di lavoro un danno economico. E' una forma di pressione, insomma, tra dipendenti e lavoratori. Parentesi: il contrario sarebbe la serrata, con i datori che chiudono le fabbriche e non fanno lavorare i lavoratori per non corrisponder loro salario. In Italia la serrata è vietata).
Ciò detto né la protesta in corso né quella dei tassisti possono essere definite, a rigor di termine, sciopero, in quanto sono, per la massima parte, padroncini. Non sono lavoratori dipendenti che protestano contro il loro datore di lavoro. Sono categorie di lavoratori che protestano contro il potere politico e che, per raggiungere i loro scopi non devono infliggere danni al datore (inesistente) ma creare più casino possibile in maniera da, dopo aver preso in ostaggio una popolazione, costringere il potere politico a addivenire a patti.
Pio, la tua solidarietà è, in questo caso, un po' eccessiva. Ogni paragone con gli operai che scioperano (rinunciando ad una giornata di lavoro) è quasi blasfemo. Quelli ce l'hanno contro il loro datore di lavoro. Questi ce l'hanno indirettamente con me, perché, mettendomi in braghe di tela, lo stato (o il comune per i taxisti) sia costretto a cedere.
La mia generazione, poi, quando sente "protesta dei camionisti" ha, come riflesso pavloviano, di ricordarsi
questo (in particolare da settembre 1972 e agosto 1973). Che non c'azzecca nulla (ma proprio nulla) con l'Italia del 2007 quasi 2008 ma che comunque fa riflettere che una cosa del genere può portare a gravi conseguenze (nei tempi e nelle latitudini proprie). Nello specifico, poi, pur consultando il sito
www.fai.it non è che abbia capito le ragioni della protesta. Ce l'hanno contro il prezzo del gasolio? Ho capito, ma allora perché non si paralizzano i trasporti in tutta Europa? In Germania il gasolio esce dalle fontanelle? Non capisco. Ma, d'altro canto, questi non vogliono farsi capire, non ricercano la solidarietà di altri lavoratori (altra cosa, Pio, che sembri dimenticare). Questi vogliono solo premere (ricattare?) il governo e più casino fanno più sono contenti.
Insomma: tra questi e quelli che ieri hanno sfilato a Torino per me c'è un abisso
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