Alla fine al tavolo sono rimasti i sindacati più sgaffi.... ed i più grossi hanno chiuso la porta.
Qui a brescia e provincia ci sono gia' ditributori senza benzina! Fra qualche ora non oso immaginare cosa puo' succedere........ Affrettatevi a fare il pieno!
Ultima modifica di Nicola76; 11/12/2007 alle 14:14
I disagi ci sono eccome anche oggi ed aumenteranno vista la rottura della trattativa col governo. Giusto per raccontare: stamattina a Capriate (BG) i trasportatori hanno bloccato un furgone davanti a me per "verificare" (ma chi cazzo sono per fermare qualcunio su una strada pubblica?????) se e cosa trasportava; se la mia macchina ha ancora un frontale è grazie al mio scarto sulla destra che, peraltro, quasi me ne faceva tirare sotto uno. Ah, mercoledi c'è lo sciopero dei metalmeccanici (la mia categoria); posso permettermi il diritto di bloccare la tangenziale?
Altra cosa: in Francia se metti il camion di traverso sull'autostrada ti ritirano la patente con o senza lo sciopero!![]()
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Un giorno i tassisti romani, un giorno bus, tram e metropolitane, un giorno (anzi cinque...) gli autotrasportatori...
A chi tocca prossimamente ???
ripeto guardatevi le cam sul traffico.. non ci vuole troppo..
non mi pare che l'italia sia bloccata..
e cmq..
far casino serve sempre..
i tassisti fanno caciara.... blocchi e scioperi e magicamente..
da repubblica.it
Taxi, firmato accordo con Comune di Roma
Tariffe +18%, 500 nuove licenze entro 2009
ossia il contrario di quanto voleva il buon ministro Bersani... ossia le licenze nuove arriveranno ma dopo piu in la... gli aumenti delle tariffe sulle nostre spalle arrivano subito..
e poi dite che scioperare con i blocchi...
i camionisti non vivono su marte vedono queste cose... cosi come altre.
tutto l'articolo.
Il sindaco ha annunciato l'intesa, i provvedimenti in vigore entro Natale
Sconti per le donne tra le 21 e l'una di notte e per le corse in ospedale
Taxi, firmato accordo con Comune di Roma
Tariffe +18%, 500 nuove licenze entro 2009
di RITA CELI e GABRIELE ISMAN
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ROMA - Firmato l'accordo tra i tassisti romani e il Campidoglio. Confermati gli aumenti delle tariffe intorno al 18% e le 500 nuove licenze divise in due tranche: la prima metà nel giugno 2008 e la seconda nel giugno 2009. L'accordo è stato raggiunto dopo un incontro nel pomeriggio tra il sindaco di Roma, Walter Veltroni, l'assessore alla mobilità Mauro Calamante e le sigle rappresentative della categoria (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Legacoop, Cna), ma solo alle 21.30 i tassisti hanno firmato l'intesa, compresa l'Ugl, il sindacato più restio ad apporre la sigla in calce al documento. Si chiude così una lunga vertenza che ha avuto anche momenti di forte tensione.
Veltroni ha annunciato i punti chiave dell'accordo e ha spiegato: "Con questo provvedimento si arriverà ad avere duemila nuovi taxi a Roma dal decreto Bersani a oggi. Nessuna altra città italiana ha avuto un tale incremento del numero dei taxi, pari al 35%". Il sindaco ha poi rinnovato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali "la più ferma condanna di quello che è accaduto dieci giorni fa con il blocco della città: considero che questa categoria debba recuperare il rapporto con i cittadini".
Contestualmente alla conferma delle nuove licenze, che porta a un totale di circa 7.800 taxi, è stato deciso un adeguamento delle tariffe pari al 18% in più. "Era assolutamente giusto aumentare le tariffe, che erano ferme dal 2001, un aumento ragionevole visti gli incrementi, per esempio, del prezzo del petrolio'' ha aggiunto, assicurando che i provvedimenti saranno effettivi entro Natale.
Sulle tariffe sono stati raggiunti ulteriori accordi sul diritto di chiamata, sul supplemento di 2 euro sul servizio dalla stazione Termini (che elimina il supplemento primo bagaglio), ma sono anche stati previsti sconti per le donne che usano il taxi tra le 21 e l'una di notte e per le corse verso gli ospedali. "In merito alle tariffe" ha detto ancora Veltroni, "abbiamo deciso che quando si farà una chiamata al Radiotaxi il veicolo arriverà con una cifra fissa a seconda del numero di minuti trascorsi dalla sua partenza. Sotto i 5 minuti si pagheranno 2 euro, tra 5 e 10 minuti 4 euro e oltre 10 minuti si pagheranno 10 euro. Inoltre, ci saranno sconti per le donne e per le persone che vanno in ospedale".
Tra le questioni affrontate, anche quella sui noleggiatori con conducente. "I tassisti hanno ragione: troppi comuni rilasciano, per convenienza economica, licenze per gli Ncc che poi vengono a prestare servizio nella capitale con ricadute in termini di servizio e in termini economici". Il sindaco di Roma ha annunciato così la volontà di provvedere, "ascoltando anche la Regione Lazio", a istituire maggiori controlli sugli Ncc in circolazione nella capitale. "Per la prima volta - ha sottolineato il sindaco - ho trovato la disponibilità da parte degli esponenti della categoria a parlare anche del numero unico e del controllo satellitare, una misura che consentirebbe di dare più certezze a tassisti e cittadini".
La giunta si occuperà dell'accordo e dell'aumento delle licenze già mercoledì 19, ha assicurato Veltroni, precisando che le licenze verranno rilasciate a chi aveva partecipato al concorso del settembre 2005 e era risultato idoneo. Cinquecento licenze per 500 ragazzi che "faranno la loro prima esperienza lavorativa. Questo aiuterà anche a trasformare un po' la categoria" ha concluso il sindaco, "entreranno forze nuove che saranno valutate anche per quante lingue conoscono e per il titolo di studio. Sarà un ulteriore elemento di qualità".
(10 dicembre 2007)
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Credo che un po' di casino nasca dal termine "sciopero". Perché lo sciopero è l'astensione dal lavoro dei lavoratori dipendenti che, bloccando la produzione, infliggono al datore di lavoro un danno economico. E' una forma di pressione, insomma, tra dipendenti e lavoratori. Parentesi: il contrario sarebbe la serrata, con i datori che chiudono le fabbriche e non fanno lavorare i lavoratori per non corrisponder loro salario. In Italia la serrata è vietata).
Ciò detto né la protesta in corso né quella dei tassisti possono essere definite, a rigor di termine, sciopero, in quanto sono, per la massima parte, padroncini. Non sono lavoratori dipendenti che protestano contro il loro datore di lavoro. Sono categorie di lavoratori che protestano contro il potere politico e che, per raggiungere i loro scopi non devono infliggere danni al datore (inesistente) ma creare più casino possibile in maniera da, dopo aver preso in ostaggio una popolazione, costringere il potere politico a addivenire a patti.
Pio, la tua solidarietà è, in questo caso, un po' eccessiva. Ogni paragone con gli operai che scioperano (rinunciando ad una giornata di lavoro) è quasi blasfemo. Quelli ce l'hanno contro il loro datore di lavoro. Questi ce l'hanno indirettamente con me, perché, mettendomi in braghe di tela, lo stato (o il comune per i taxisti) sia costretto a cedere.
La mia generazione, poi, quando sente "protesta dei camionisti" ha, come riflesso pavloviano, di ricordarsi questo (in particolare da settembre 1972 e agosto 1973). Che non c'azzecca nulla (ma proprio nulla) con l'Italia del 2007 quasi 2008 ma che comunque fa riflettere che una cosa del genere può portare a gravi conseguenze (nei tempi e nelle latitudini proprie). Nello specifico, poi, pur consultando il sito www.fai.it non è che abbia capito le ragioni della protesta. Ce l'hanno contro il prezzo del gasolio? Ho capito, ma allora perché non si paralizzano i trasporti in tutta Europa? In Germania il gasolio esce dalle fontanelle? Non capisco. Ma, d'altro canto, questi non vogliono farsi capire, non ricercano la solidarietà di altri lavoratori (altra cosa, Pio, che sembri dimenticare). Questi vogliono solo premere (ricattare?) il governo e più casino fanno più sono contenti.
Insomma: tra questi e quelli che ieri hanno sfilato a Torino per me c'è un abisso
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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