Senti senti....

**pio** · 14/01/2008, 00:23

Originariamente Scritto da claudioricci

Difficile dirlo... "Chissà"....

Cl.

infatti,"chissa" oggi,limitandoci a commentare la storia italiana,credo si possa affermare che il pci all'opposizione abbia dato un contributo importante al progresso del paese...

**Jadan** · 14/01/2008, 00:24

Originariamente Scritto da the_pise

Penso che non sia stato un male che il PCI di allora non sia andato al governo, per l'Italia è stato molto più utile e fruttuoso come partito di opposizione molto potente (aveva comunque il 30%) creava un'ombra vera e costante sull'operato dei deboli governi multipartitici a guida democristiana e aveva molta forza politica e sociale.
Fosse andato al governo chissà?

D'accordo sul post precedente: anche in casa mia, stesso ambiente moderato, si diceva la stessa cosa. Si temeva la vittoria del PCI non tanto per per quello che avrebbe fatto (eventualmente) il PCI, ma per un ipotetico Golpe di stampo cileno che ne sarebbe subito scaturito.

Meno d'accordo su questo post. Il PCI ha avuto un'importanza enorme nella costruzione della democrazia italiana, anche dall'opposizione. Ma se ciò è vero per gli anni '50 e '60, meno vero potrebbe essere per gli anni '70 e '80. In quel periodo un PCI al governo avrebbe potuto garantire un'alternanza, un rinnovamento di classi dirigenti che non ci fu. E infatti finirono, d'un tratto, con Mani Pulite.
Ma la storia, come noto, non si fa con i se. E the answer, my friend, is blowin' in the wind.

**pio** · 14/01/2008, 00:25

Originariamente Scritto da Jadan

D'accordo sul post precedente: anche in casa mia, stesso ambiente moderato, si diceva la stessa cosa. Si temeva la vittoria del PCI non tanto per per quello che avrebbe fatto (eventualmente) il PCI, ma per un ipotetico Golpe di stampo cileno che ne sarebbe subito scaturito.

Meno d'accordo su questo post. Il PCI ha avuto un'importanza enorme nella costruzione della democrazia italiana, anche dall'opposizione. Ma se ciò è vero per gli anni '50 e '60, meno vero potrebbe essere per gli anni '70 e '80. In quel periodo un PCI al governo avrebbe potuto garantire un'alternanza, un rinnovamento di classi dirigenti che non ci fu. E infatti finirono, d'un tratto, con Mani Pulite.
Ma la storia, come noto, non si fa con i se. E the answer, my friend, is blowin' in the wind.

sono daccordo.

**Jadan** · 14/01/2008, 00:26

Originariamente Scritto da pio

infatti,"chissa" oggi,limitandoci a commentare la storia italiana,credo si possa affermare che il pci all'opposizione abbia dato un contributo importante al progresso del paese...

Di più, Pio, di più. Il PCI educò alla democrazia masse di "straccioni" analfabeti che non si erano mai sentiti cittadini, ma solo servi. Se non schiavi. La democrazia, fino al fascismo, era un fatto di notabili. Il fascismo eliminò anche quel poco che c'era.
Furono il PCI e il PSi che portarono masse analfabete alla democrazia. E che fecero diventare gli straccioni cittadini. Questo è un merito storico che nessuna ignorante polemica può dimenticare.

**ibibi** · 14/01/2008, 00:29

Originariamente Scritto da Jadan

Di più, Pio, di più. Il PCI educò alla democrazia masse di "straccioni" analfabeti che non si erano mai sentiti cittadini, ma solo servi. Se non schiavi. La democrazia, fino al fascismo, era un fatto di notabili. Il fascismo eliminò anche quel poco che c'era.
Furono il PCI e il PSi che portarono masse analfabete alla democrazia. E che fecero diventare gli straccioni cittadini. Questo è un merito storico che nessuna ignorante polemica può dimenticare.

ed è una cosa che adesso manca moltissimo,a giudicare dai discorsi che sento d'attorno...

**the_pise** · 14/01/2008, 00:35

Originariamente Scritto da Jadan

D'accordo sul post precedente: anche in casa mia, stesso ambiente moderato, si diceva la stessa cosa. Si temeva la vittoria del PCI non tanto per per quello che avrebbe fatto (eventualmente) il PCI, ma per un ipotetico Golpe di stampo cileno che ne sarebbe subito scaturito.

Meno d'accordo su questo post. Il PCI ha avuto un'importanza enorme nella costruzione della democrazia italiana, anche dall'opposizione. Ma se ciò è vero per gli anni '50 e '60, meno vero potrebbe essere per gli anni '70 e '80. In quel periodo un PCI al governo avrebbe potuto garantire un'alternanza, un rinnovamento di classi dirigenti che non ci fu. E infatti finirono, d'un tratto, con Mani Pulite.
Ma la storia, come noto, non si fa con i se. E the answer, my friend, is blowin' in the wind.

probabilmente hai ragione per quanto riguarda gli anni '80, per gli anni settanta penso di no: anni di piombo li hanno chiamati, frange estremiste di dx e di sx si fronteggiavano in sparatorie quotidiane, omicidi e gambizzazioni, attacchi diretti a magistratura, forze dell'ordine e politici, uno su tutti Moro.
Un governo non di centro avrebbe portato il campo troppo da una parte, scatenando reazioni imprevedibili.

**pio** · 14/01/2008, 00:37

Originariamente Scritto da Jadan

Di più, Pio, di più. Il PCI educò alla democrazia masse di "straccioni" analfabeti che non si erano mai sentiti cittadini, ma solo servi. Se non schiavi. La democrazia, fino al fascismo, era un fatto di notabili. Il fascismo eliminò anche quel poco che c'era.
Furono il PCI e il PSi che portarono masse analfabete alla democrazia. E che fecero diventare gli straccioni cittadini. Questo è un merito storico che nessuna ignorante polemica può dimenticare.

precisamente...
io mi domando se questa caratteristica comunista,sia una caratteristica italiana,oppure e' stato cosi 'in tutti i paesi dove i comunisti erano all'opposizione.
io credo la prima ipotesi.

**Jadan** · 14/01/2008, 00:39

Originariamente Scritto da the_pise

probabilmente hai ragione per quanto riguarda gli anni '80, per gli anni settanta penso di no: anni di piombo li hanno chiamati, frange estremiste di dx e di sx si fronteggiavano in sparatorie quotidiane, omicidi e gambizzazioni, attacchi diretti a magistratura, forze dell'ordine e politici, uno su tutti Moro.
Un governo non di centro avrebbe portato il campo troppo da una parte, scatenando reazioni imprevedibili.

Non sono d'accordissimo. Negli anni di piombo ci furono i governi di solidarietà nazionale. Ovvero governi con ministri DC ma che in parlamento avevano o la astensione o il voto favorevole del PCI.
Furno gli anni dal '76 al '79, gli anni che ci fecero uscire dal terrorismo mantendo, per quanto avessimo un morto al giorno, la democrazia. Mentre alcuni invocavano leggi marziali.
L'uscita dagli anni di piombo, quindi, ci fu, anche e (dico io) soprattutto perché il PCi era in qualche modo associato al governo.

**Jadan** · 14/01/2008, 00:41

Originariamente Scritto da pio

precisamente...
io mi domando se questa caratteristica comunista,sia una caratteristica italiana,oppure e' stato cosi 'in tutti i paesi dove i comunisti erano all'opposizione.
io credo la prima ipotesi.

E' in parte vera anche la seconda. Spagna, Francia sono paesi che hanno beneficiato di un PC all'interno della democrazia. vero è che, essendo il PC italiano il maggiore dell'occidente, qui se ne vedessero i risultati più evidenti.

**pio** · 14/01/2008, 00:44

Originariamente Scritto da Jadan

Non sono d'accordissimo. Negli anni di piombo ci furono i governi di solidarietà nazionale. Ovvero governi con ministri DC ma che in parlamento avevano o la astensione o il voto favorevole del PCI.
Furno gli anni dal '76 al '79, gli anni che ci fecero uscire dal terrorismo mantendo, per quanto avessimo un morto al giorno, la democrazia. Mentre alcuni invocavano leggi marziali.
L'uscita dagli anni di piombo, quindi, ci fu, anche e (dico io) soprattutto perché il PCi era in qualche modo associato al governo.

il pci cambio' politica gia dai tempi di togliatti,se no sbaglio lui disse che il pci sarebbe arrivato al potere democraticamente,e per questo smantello' il para-partito,quello che si svelo' con l'attentato alla sua persona....
se la democrazia resse,il pci ebbe un'importanza enorme,con i suoi milioni di iscritti,bastava una mezza dichiarazione soggetta a fraintendimento per far piombare il paese nella guerra civile...