a report,rai tre,proprio adesso...

[franko]

Nessuno ha detto che sarà facile ma è fattibilissimo e non sono un grilliano. I maggiori ostacoli sono costi e tempi. La maggior parte dell'energia verrà autoprodotta con il fotovoltaico, è già una realtà attuale che funziona bene. Ma la soluzione più efficace deriva dal fatto di avere un mix di fonti energetiche (in futuro solo rinnovabili) e tecnologie volte a produrre, ottimizzare e risparmiare su larga scala. Anticipare gli eventi per limitare i danni. Bisogna solo iniziare a investire seriamente e non trovare sempre la via più facile che potrebbe arrecare facilmente una nuova possibile dipendenza (nel nostro caso in Italia vedi nucleare prospettato) ritardando investimenti e ricerche dove sarebbe più necessario. Per fortuna si inizia a prendere coscienza dei problemi che ci aspettano e qualcosa si inizia a fare. Ad esempio l'industria automobilistica per ora ha rimandato/accantonato l'idrogeno a favore degli ibridi ed elettrici che iniziarenno a diffondersi nei prossimi anni. Ovviamente si procederà per gradi ma l'importante è che qualcosa si muova.

quoto

[Cliff]

Si fatemi capire..... qui si sta parlando di autoproduzione non di grandi centrali e di un insieme di reti e sottoreti connesse tra loro. Se poi ci aggiungiamo grandi centrali a energia rinnovabile unite a soluzioni di risparmio energetico vuoi che non ce la facciamo?
Chi dice di no allora probabilmente l'uomo è spacciato e non avrà futuro.

Per quanto riguarda le piccole stazioni fotovoltaiche qua in Italia ci stiamo rimettendo in pari grazie al conto energia (che è bene ricordarlo conviene alle famiglie che vi investono ma indebita lo stato che eroga i contributi). Purtroppo un buon 90-95% delle famiglie indipendentemente dalle loro disponibilità economiche, ovvero tutte quelle che vivono in condominio, non potranno mai dotarsi di impianto fotovoltaico causa carenza di spazio. E' per questo che, eventualmente, se volessimo investire ulteriormente sul fotovoltaico dovremmo impegnare spazi agricoli con grandi centrali dal costo proibitivo. Il tutto senza considerare che i maggiori consumi elettrici non sono imputabili alle utenze domestiche ma all'industria!

Nessuno ha detto che sarà facile ma è fattibilissimo e non sono un grilliano. I maggiori ostacoli sono costi e tempi. La maggior parte dell'energia verrà autoprodotta con il fotovoltaico, è già una realtà attuale che funziona bene. Ma la soluzione più efficace deriva dal fatto di avere un mix di fonti energetiche (in futuro solo rinnovabili) e tecnologie volte a produrre, ottimizzare e risparmiare su larga scala. Anticipare gli eventi per limitare i danni. Bisogna solo iniziare a investire seriamente e non trovare sempre la via più facile che potrebbe arrecare facilmente una nuova possibile dipendenza (nel nostro caso in Italia vedi nucleare prospettato) ritardando investimenti e ricerche dove sarebbe più necessario. Per fortuna si inizia a prendere coscienza dei problemi che ci aspettano e qualcosa si inizia a fare. Ad esempio l'industria automobilistica per ora ha rimandato/accantonato l'idrogeno a favore degli ibridi ed elettrici che iniziarenno a diffondersi nei prossimi anni. Ovviamente si procederà per gradi ma l'importante è che qualcosa si muova.

L'obbiettivo più ragionevole è diversificare le fonti di produzione energetica, senza rinunciare a nessuna di esse. Attualmente importiamo circa 5 GW di energia dall'estero (intesa come elettricità, non come materie prime con cui produrla). Con 6-7 centrali nucleari di grandi dimensioni potremmo toglierci di mezzo questo tipo di dipendenza, il che si concretizzerebbe subito con una riduzione del prezzo dell'energia elettrica in bolletta. Dall'altro lato sarebbe auspicabile un incremento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (soprattutto eolico e biomasse, dato che il fotovoltaico attualmente ha costi elevatissimi e non conviene se non incentivato) a spese di quella attualmente prodotta con gas naturale, petrolio e carbone. In epoca di GW conclamato a me non farebbe schifo una tale prospettiva, anzi...

[Andrerus]

giusto un pò, guarda di un pelucchio irrilevante




con gli impianti fotovoltaici basterebbe coprire l' 1% del territorio italiano ed il fabbisogno nazionale verrebbe soddisfatto; ma tale percentuale diminuirebbe drasticamente se si riducessero gli sprechi e se venissero incentivati la raccolta differenziata (con obblighi alle aziende x poterla effettuare con le dovute accortezze) e le altre forme di energia tra cui eolico e centrali a bio-gas, in questo modo risolveremmo tantissimi problemi, su tutti quello energetico e quello dello smaltimento dei rifiuti.




fortunatamente i nostri politici hanno trovato la soluzione dell'ultima generazione e i media danno man forte nell'indirizzare l'opinione pubblica. viva il nucleare!!! mi domando come facciano i tedeschi ad esser così stupidi

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o son cucco io o questo libro che sto leggendo è errato

[franko]

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o son cucco io o questo libro che sto leggendo è errato

si riferisce al fabbisogno mondiale. questa non la sapevo, ma l' 1,5% del territorio europeo sembrerebbe pochino x una rischiesta del genere. poi non saprei

[Cliff]

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o son cucco io o questo libro che sto leggendo è errato

Il libro dice anche quanto costerebbe una tale superficie di pannelli?

Rispondo io: l'ordine di grandezza è tra 10^13 e 10^14 euro, ovvero al livello del PIL mondiale. Il tutto per avere energia circa 10 ore al giorno, quando è sereno

PS. dopo circa 30 anni (tempo di vita medio di un impianto PV) il tutto va buttato e ricostruito, ovviamente...

[Beppe80]

Per quanto riguarda le piccole stazioni fotovoltaiche qua in Italia ci stiamo rimettendo in pari grazie al conto energia (che è bene ricordarlo conviene alle famiglie che vi investono ma indebita lo stato che eroga i contributi). Purtroppo un buon 90-95% delle famiglie indipendentemente dalle loro disponibilità economiche, ovvero tutte quelle che vivono in condominio, non potranno mai dotarsi di impianto fotovoltaico causa carenza di spazio. E' per questo che, eventualmente, se volessimo investire ulteriormente sul fotovoltaico dovremmo impegnare spazi agricoli con grandi centrali dal costo proibitivo. Il tutto senza considerare che i maggiori consumi elettrici non sono imputabili alle utenze domestiche ma all'industria!





L'obbiettivo più ragionevole è diversificare le fonti di produzione energetica, senza rinunciare a nessuna di esse. Attualmente importiamo circa 5 GW di energia dall'estero (intesa come elettricità, non come materie prime con cui produrla). Con 6-7 centrali nucleari di grandi dimensioni potremmo toglierci di mezzo questo tipo di dipendenza, il che si concretizzerebbe subito con una riduzione del prezzo dell'energia elettrica in bolletta. Dall'altro lato sarebbe auspicabile un incremento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili (soprattutto eolico e biomasse, dato che il fotovoltaico attualmente ha costi elevatissimi e non conviene se non incentivato) a spese di quella attualmente prodotta con gas naturale, petrolio e carbone. In epoca di GW conclamato a me non farebbe schifo una tale prospettiva, anzi...

I maggiori ostacoli sarebbero nelle città, appunto per problemi di spazio, quindi sarebbe auspicabile un miglioramento dei rendimenti a parità di superficie, pero mi pare che la maggior parte degli italiani viva in case indipendenti e quindi con maggiori spazi a disposizione. I costi sono e saranno alti finchè la produzione dell'energia non verrà decentrata e dipenderà da fonti esauribili, vedi petrolio. Chi pensa che con il nucleare il costo dell'energia diminuirà credo si sbagli di grosso.

[Bellunese]

e pensare che con una superficie di 380Km² allestiti al fotovoltaico si riuscirebbe ad adempire alla richiesta mondiale di energia elettrica...

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o son cucco io o questo libro che sto leggendo è errato

Non sono 380 km², bensì 144.400

[Andrerus]

Non sono 380 km², bensì 144.400

fonte?

[Andrerus]

Il libro dice anche quanto costerebbe una tale superficie di pannelli?

Rispondo io: l'ordine di grandezza è tra 10^13 e 10^14 euro, ovvero al livello del PIL mondiale. Il tutto per avere energia circa 10 ore al giorno, quando è sereno

PS. dopo circa 30 anni (tempo di vita medio di un impianto PV) il tutto va buttato e ricostruito, ovviamente...

quanti euro servono per alimentare il tutto come lo si alimenta ora?
Quanto inquinamento si produce?
lascio a te le risposte..

[Cliff]

quanti euro servono per alimentare il tutto come lo si alimenta ora?
Quanto inquinamento si produce?
lascio a te le risposte..

Ribalto la domanda: saresti disposto a spendere 2000 euro a bimestre di bolletta elettrica invece degli attuali 200?