Citazione Originariamente Scritto da giesse59 Visualizza Messaggio
Mi dispiace sinceramente per l'ultimo punto della tua risposta. Non ho però capito se ti sei reso conto o meno che non puoi dare del ridicolo al prossimo, spero che ti sia scappato in un attimo di "esaltazione politica".

Non si tratta di "metterla come vuoi", la spiegazione te l'ho data, puoi eventualmente argomentare che tu non concordi sul fatto che Berlusconi alimenti il culto della personalità (se lo fai, impegnati a fondo perchè l'impresa non mi pare facile ), ribadisco invece che non puoi leggere nelle mie parole altre cose che non ci sono.

Il culto della personalità lo hanno alimentato dittatori e personaggi diversissimi tra loro, io ho detto che Berlusconi ha "questo" punto in comune con Stalin e Castro (potevo benissimo aggiungere alla lista Mao, Mussolini, Peron e molti altri), non che "è uguale" a loro.

Per spiegarmi meglio (e ti anticipo che è una forzatura, mi serve esclusivamente per chiarire meglio il concetto), Berlusconi e Bertinotti sono entrambi milanisti. Se lo scrivo, non scrivo automaticamente che Berlusconi è paragonabile a Bertinotti, ma solo che hanno quella caratteristica in comune.

Quanto agli errori, mi spiace davvero che un diplomato al classico non ami scrivere correttamente, ma pazienza, è un problema tuo, come lo è anche scrivere "a me non me ne frega niente" (ridondanza).

Non ho fatto il classico, bensì lo scientifico, però mi sa che l'italiano lo insegnavano meglio a noi "tecnici".

Scusa la pedanteria, ma te la sei un po' cercata.
In ogni caso il paragone o quant'altro tra Berlusconi e i dittatori sopra citati mi sembra fuori luogo,nonostante il cavaliere abbia un'alta concezione di se stesso(del resto comune a molti grandi imprenditori mondiali che se non l'avessero molto probabilmente non sarebbero arrivati cosi' in alto).
Per il resto si scrive in un forum,in maniera veloce e avolte cosi' di furia che penso non sia molto importante se dopo il punto ci vuole lo spazio.Al liceo ,quando facevamo i temi ,erano altre le cose che si dovevano imparare ed io penso di averle imparate discretamente.
Ho avuto degli insegnati meravigliosi da ogni punto di vista ,che mi hanno fatto amare gli autori classici greci e latini,dai "grandi" italiani, da Dante e gli stilnovisti ai romantici Foscolo Manzoni e il triste ma immenso Leopardi,insomma penso proprio di aver imparato molto dal mio liceo,posso fare anche qualche errore di ridondanza,caro mio "professore".
Senza rancore, sinceri e cordiali auguri di buona Pasqua