In copertina il romanzo di mio figlio ventenne, consigliatissimo
"Due cose al mondo non ti abbandonano mai, l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
Senti, "ridicolo" dillo a tuo zio, se proprio non puoi farne a meno.
E soprattutto impara a leggere (e anche a scrivere, te lo hanno già fatto notare altri, dopo il punto ci vuole uno spazio).
Ho scritto "spinge gli italiani verso una politica basata sul "culto della personalità" (in questo molto più "castrista" o "stalinista" dei comunisti, sia di quelli di oggi che di quelli di ieri)", quindi critica pure quanto ti pare ma non mettermi in bocca cose diverse da quelle che ho detto. Il "culto della personalità" è tipico delle dittature o di regimi "anomali" (sentito nominare Peron?), non è legato all'ideologia.
La verità fa male, lo so, ma non autorizza a travisare i discorsi altrui.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Carissimo,a me non me ne frega niente se devo mettere lo spazio o meno dopo il punto.
Sono diplomato al liceo Classico Cicognini e non penso di aver bisogno di imparare a scrivere e a leggere.dire che spinge gli italiani sul culto della personalita' castrista e stalinista per me è come un paragone con quei personaggi,mettila come vuoi.
A proposito non ho piu' uno zio a cui poter parlare.
In copertina il romanzo di mio figlio ventenne, consigliatissimo
"Due cose al mondo non ti abbandonano mai, l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
Lo difendo (IO, prima persona singolare. VOI siete borg, IO sono un individuo) tuttora: ha governato bene per quello che era possibile (grazie anche alla legge elettorale PORCELLINO/FOLLINI), ha rispettato la promessa fatta in sede europea da dottor cavalier Silvio Berlusconi (inchino fino a terra) quando, dopo aver scassato i conti (per colpa "dell'Euro di Prodi") disse che li avrebbe messi a posto il suo successore (mentre lui organizzava rivoluzioni democratiche dal predellino di un'auto e i suoi cortigiani sparavano insulti salivosi dalle redazioni di un quotidiano fraterno e dell'organo ufficiale dei monarchici d'Italia).
Prendo atto del fatto che abbia deciso di farsi da parte e non ripresentarsi più come premier, mentre Berlusconi (inchino con la fronte ben adesa al suolo) si ripresenta per la QUINTA volta, dopo ben DUE sconfitte elettorali.
Faccio infine notare come Berlusconi (ho scavato una piccola buca nel pavimento per inchinarmi ulteriormente) si possa permettere di parlare del partito democratico come "il partito di Prodi" mentre si guarda bene di nominare il suo gadget. E come ovviamente nessuno gli abbia fatto notare minimamente tale piccola forzatura.
Questo è quello che penso IO (individuo, non collettività). Se per cortesia, dopo avere imparato questo semplice concetto (singolare/plurale), volessi tu smetterla di rivolgerti al sottoscritto facendomi parte di una a me sconosciuta collettività, te ne sarei grato.
Buona giornata![]()
è da mo' che glielo dite,ti pare che sia un partito gadget,ma abbi rispetto almeno per quelle migliaia di militanti che si danno da fare per il partito in cui credono,su berlusconi puoi dirne quante ne vuoi,non me ne frega un c...o,ma evita di prendere per il c..o chi si da da fare e chi dedica il suo tempo libero alla causa in cui crede.Quanto al partito di prodi è una verità,la creazione di quel partito è anche merito,sottolineo merito,suo,ci ha sempre creduto e alla fine ci è arrivato.Siamo in campagna elettorale ed è bene che si sappi che il pd è il martito della stragrande maggioranza dei ministri del governo prodi lui compreso,se siete sicuri,e sottolineo siete,che abbia agito bene non vedo perchè nasconderlo
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