Giusto.
E' l'occasione adatta per sottolinearlo un po' a tutti, perché molti fanno fatica a capirlo: Giorgio, i funghi sono organismi che vengono detti "eteròtrofi", ossia non sono in grado di sintetizzare da soli le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, e necessitano di altri organismi che gliele cedano.
In questo caso è l'albero che "gli dà una mano" a crescere (in realtà il fungo lo sta uccidendo lentamente); ma l'albero cresce in vicinanza di una strada, e quindi tra le varie sostanze si troverà a sintetizzare anche piombo e metalli pesanti vari. Di conseguenza anche il fungo (inteso sia come micelio, sia come carpoforo vero e proprio) presenterà queste sostanze al suo interno.
Quindi la cosa migliore in questo caso resta quella di non mangiarlo, perché andresti incontro ad una intossicazione, seppure leggerissima; se poi continui a mangiarlo nel tempo potresti andare incontro ad intossicazioni serie nel lungo termine.
Tanto per fare un esempio: spesso e volentieri nel giardino condominiale a Livorno ho trovato prataioli e pinaroli (in pratica è un bosco di pini), talvolta dei cimballi viola e 2 volte addirittura delle spugnole (erano andati a fuoco 2 alberi l'anno precedente, e l'azoto liberato nel terreno con la decomposizione dei residui legnosi ne ha favorito la crescita). Sono tutti funghi buonissimi, ma non mi sono mai azzardato a raccoglierli, se non 1-2 esemplari per portarli con me in un luogo dove avrei potuto imparare qualcosa al microscopio.
Insomma, fidati, lasciali stare![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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