Citazione Originariamente Scritto da Romagna72 Visualizza Messaggio
non lo mangerei solo per il fatto che ha sicuramente una concentrazione di inquinanti da spaccare il fegato di un bisonte
Giusto.
E' l'occasione adatta per sottolinearlo un po' a tutti, perché molti fanno fatica a capirlo: Giorgio, i funghi sono organismi che vengono detti "eteròtrofi", ossia non sono in grado di sintetizzare da soli le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, e necessitano di altri organismi che gliele cedano.
In questo caso è l'albero che "gli dà una mano" a crescere (in realtà il fungo lo sta uccidendo lentamente); ma l'albero cresce in vicinanza di una strada, e quindi tra le varie sostanze si troverà a sintetizzare anche piombo e metalli pesanti vari. Di conseguenza anche il fungo (inteso sia come micelio, sia come carpoforo vero e proprio) presenterà queste sostanze al suo interno.
Quindi la cosa migliore in questo caso resta quella di non mangiarlo, perché andresti incontro ad una intossicazione, seppure leggerissima; se poi continui a mangiarlo nel tempo potresti andare incontro ad intossicazioni serie nel lungo termine.

Tanto per fare un esempio: spesso e volentieri nel giardino condominiale a Livorno ho trovato prataioli e pinaroli (in pratica è un bosco di pini), talvolta dei cimballi viola e 2 volte addirittura delle spugnole (erano andati a fuoco 2 alberi l'anno precedente, e l'azoto liberato nel terreno con la decomposizione dei residui legnosi ne ha favorito la crescita). Sono tutti funghi buonissimi, ma non mi sono mai azzardato a raccoglierli, se non 1-2 esemplari per portarli con me in un luogo dove avrei potuto imparare qualcosa al microscopio.

Insomma, fidati, lasciali stare