Oddio ... Resti comunque dipendente dall'import di materia prima.
Da questo punto di vista comunque la metti se si parla di non rinnovabili siam messi male.
E forse anche parlando di rinnovabili.
Il grande idroelettrico lo abbiamo finito.
Sole ne abbiamo tanto, ma spazio poco.
Vento il giusto.
Ecco ... Magari si potrebbe pensare a come sfruttare il geotermico.
Tornando IT, giusto ieri sentivo un personaggio in radio che parlava di uranio e nucleare; in particolare mi ha colpito il dato riguardo la disponibilità: con il consumo attuale ha parlato di 40-50 anni; e solo perchè stiamo usando il plutonio dei missili ...
Vedo di recuperare il nome perchè non era il classico mitomane.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Una domanda da ignorante: Trino e Caorso non sono più riattivabili?
Jadan e Blizzard hanno perfettamente inquadrato la problematica a differenza di Scajola, appunto, il quale, da "buon" politico, non ha fatto altro che cavalcare demagogicamente il tema del nucleare.
Invece di cantare inni di giubilo e suonare campane a festa mi sa che dovremo suonarle a morto...... La faccenda energetica appare purtroppo maledettamente complicata e difficile.![]()
Ultima modifica di Conte; 25/05/2008 alle 09:36
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Rispondo da ignorante anch'io. Ma qualche tempo fa s'era affacciato al forum uno che ci capiva (magari cercando Trino - o Montalto o Caorso - in ricerca avanzata lo ripeschi). Mi sembra di ricordare che il succo del discorso era che sì, si può fare ma costerebbe quasi di più che ricostruirne una nuova.
Comunque l'ENEL probabilmente proporrà di costruire le centrali là dove, in passato, erano state già progettate. E quindi sono candidabili Trino, Caorso, Montalto di Castro. Più Latina e Garigliano.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
sono sempre stato favorevole al nucleare: è sicuramente il sistema primario per uscire da questa dipendenza energetica dagli altri paesi... tra l'altro abbiamo centrali appena oltralpe: se vogliamo, vicino ad una polveriera già ci siamo anche senza averne in Italia... se almeno ne avessimo anche noi, oltre al rischio avremmo anche il beneficio...
Rischio... ?? vorrei ricordare che, come in tutte le cose, ci vuole cervello... tutto è pericoloso se non si usa il cervello: anche passeggiare per strada... invece nessuna cosa è pericolosa se si adottano tutte, ma proprio tutte le misure di sicurezza: per una centrale nucleare che rispetti queste misure, le probabilità di incidente sono praticamente nulle, e lo smaltimento delle scorie non causa danno all'ambiente se si adottano anche quì tutte le misure previste per la realizzazione dei siti di stoccaggio...
Ricordo che dai tempi di Chernobyl si sono adottate innovazioni non da poco nella costruzione delle centrali nucleari: ad esempio, al posto delle barre in grafite per controllare il raffreddamento del processo si usa tutto un altro sistema... ( ricordo che fu la deformazione delle guide in cui dovevano essere inserite queste barre a causare il surriscaldamento e la conseguente esplosione di Chernobyl) ...
in pratica sono i sistemi di sicurezza del 1986, non il nucleare, a dover essere banditi... nonchè certe idee, non porprio precise (leggasi= falsi miti) diffuse dai media sull'argomento :wink:
senza dimenticare che sempre a Chernobyl, l'incidente fu provocato direttamente dall'uomo durante un esperimento non andato a buon fine, e che il reattore era gia obsoleto per quel tempo, quindi non ha senso continuare ad attaccarsi a quell'incidente per dire che il nucleare è pericoloso.![]()
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
io credo che oggi sia molto più conveniente (almeno per noi cittadini) cercare fonti di energia alternativa....(fotovoltaico-eolico ecc) e non di certo il nucleare che forse andava bene 30 anni fa e non oggi. Poi forse allo stato va bene il nucleare per qualche fine economico, ma questo è un altro discorso. Contrario al nucleare....
P.s. voglio vedere quando diranno dove saranno installate le centrali e i centri di smistamento delle scorie...
Sito Web: www.MeteoMurge.com
Stazione Meteo Conversano www.meteomurge.com/conversano
rutigliano www.meteomurge.com/rutigliano
dipende da quante ne installi.... ecco le possibili centrali nucleari....
credo siano pazzi a pensare di costruire una centrale a Scanzano Ionico (non so se ricordate cos'è successo quando cercarono di portarvi le scorie) e poi Mola di bari (10km dal mio paese) P.s. Mola ospita assieme a Conversano anche una discarica.....
Sito Web: www.MeteoMurge.com
Stazione Meteo Conversano www.meteomurge.com/conversano
rutigliano www.meteomurge.com/rutigliano
Non ha senso contrapporre il nucleare (o il petrolio) a Eolo o Apollo. Noi oggi abbiamo i nostri record di consumi che sono circa 50.000 Mwh. Cioè: nel momento in cui (tipicamente un mezzogiorno di luglio di giorno feriale) l'Italia succhia più energia possibile ne servono, in quel momento, 50.000Mw.
Ammettiamo che questo momento avvenga di sera e senza vento. Eolico e foto sono a secco: non producono nulla. Come si fa a evitare il black out totale? Con impianti di produzione a ciclo continuo: tipo carbone, gasolio o nucleare. Impianti indipendenti dagli umori di Eolo o Apollo.
ERgo, immaginiamo di avere, per assurdo, potenza di picco installata (rinnovabile) pari a 50.000 Mwh. Cioè una potenza di picco in grado di coprirti il fabbisogno massimo, Onde evitare che tu rimanga in black out è necessario che, oltre a quei 50.000 rinnovabili, tu ne installi altri 50.000 a ciclo continuo.
Ciò detto sono favorevole a dotare ogni terrazza d'Italia di pannelli e pale. Ma comunque avremo bisogno di una potenza di picco generabile con combustibili a ciclo continuo. Quali? Carbone? Petrolio? Gas? Nucleare?
E ritorniamo daccapo.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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