sì
no
Infatti credo che sia un problema di aggiornamento della legge sulla pubblicazione dei redditi, che deve tener conto, al giorno d'oggi, del mezzo "internet".
Fin quando rimangono sui libroni per accedervici bisogna andare all'Agenzia delle Entrate, chiedere all'impiegato, spulciarsi il librone.
Come già ho detto: questo è controllabile, tollerabile e non cozza con la legge sulla privacy.
La pubblicazione on-line indiscriminata invece cozza eccome con la legge sulla privacy.
E' come se mandassero i libroni di tutta Italia in tutte le case degli italiani...
La differenza tra i due casi può sembrare lieve ma è sostanziale!
Albedo.
I redditi erano e sono pubblicati in ogni comune da sempre, ma c'è solamente il reddito senza alcun altro dato personale.
Qui hanno pubblicato anche la marca del Water che hai in casa
Sulla Privacy ci sarebbe molto da dire, certamente.
Anch'io non condivido alcune limitazioni, fatte solamente per intralciare il traffico a chi lavora, e chi ha bisogno di dati indispensabili per poter risolvere diversi problemi.
Poi ti trovi la gente che entra in casa senza nemmeno sapere come abbia fatto a conoscere il tuo indirizzo, oppure ti telefona a tutte le ore per farti firmare un contratto di chissachi!
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aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Sono d'accordo, ma allora che si fa, si aboliscono anche gli elenchi del telefono? Guarda che i call center di telefonia mobile che ti smaronano a casa guardano quello, non chissà cosa. Infatti ogni tanto chiamano e chiedono del suocero, che è morto 5 anni fa, oppure del mio babbo che è morto a febbraio.
Purtroppo è così: o si vieta tutto o nulla, le vie di mezzo sono pastrocchi.![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
No, no, Francè, come le vie di mezzo sono pastrocchi?
Guarda che per essere messo nell'elenco del telefono devi dare il tuo consenso.
A me infatti tu non mi ci trovi e infatti a me non chiama nessuno a maciullarmi i cosiddetti.
Ripeto: le informazioni sui redditi sono disponibili e possono essere ottenute facendo una richiesta.
Così c'è controllo.
La pubblicazione indiscriminata online proprio no.
Questa è un'ottima via di mezzo.
Ed è già così!
Il fatto che le Procure siano al lavoro vorrà dire qualcosa?...
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Qualcuno di Voi si e' scaricato sul PC i redditi del 2005?
Moderatamente favorevole, nella speranza sia una possibilità di far vergognare finalmente qualcuno degli odiosi e criminali furbetti che vivono in questa nazione. Devo dire che se vivessi in un altro paese, in cui la piaga dell'evasione non è mostruosa e non è la più importante che esista, forse sarei del tutto contrario.
Il fatto è che una simile possibilità rischia di finire bruciata dalla mossa che è stata compiuta. Era sicuramente meglio garantire l'accesso ai dati dietro una qualche forma di identificazione, e non in modo anonimo. Ora, dopo tutto il casino occorso, ho paura delle levate di scudi e di veder sparire del tutto la possibilità di leggere l'altrui reddito dichiarato. Il che sarebbe anche paradossale, visto che fino ad oggi era sempre possibile farlo: ciò che più dà fastidio, in effetti e per quel che ho capito, è che prima esisteva un naturale vincolo a che si facesse, cioè un freno burocratico (oltre a non essere nota la cosa, in effetti), mentre il web permetterebbe a tutti, senza ingiusti vincoli, di farlo comodamente seduti in poltrona. Fossi un evasore incallito mi darebbe un fastidio tremendo, devo ammetterlo.
Poi, come ogni cosa, il tutto andrebbe usato con intelligenza (e qui concordo con molte osservazioni di chi si preoccupa, al netto di quella relativa alla malavita, visto che io presumo ragionevolmente che la malavita, se vuole, sa già tutto di tutti in ogni momento).
A me viene in mente, per dire, che una persona nella condizione di Gio, ad esempio, potrebbe chiamare il falegname, dirgli che deve fare un altro lavoro e che chiamerà un altro che non evade le tasse. Sarebbe davvero così brutto, in un paese in cui l'evasione dei tanti furbetti uccide gli onesti (per scelta o per forza), che accadesse ciò?
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Non ho tempo di leggere tutto il thread. Immagino si saranno fatti riferimenti alla privacy e alle gogne.
Tutto giusto. Ho visto i redditi di Roma e constatare che con i miei 45.800 di imponibile annuo sono il contribuente numero 153.000 su 1.830.000 (cioè sono nel primo 7/8% o giù di lì; cioè, a Roma ci sarebbe un 92/93% più povero di me) mi ha fatto girare gli zebedei.
Vedere gente che ha un tenore incommensurabilmente maggiore del mio dichiarare 5.000 euro all'anno mi fa ancor più girare gli zebedei. Sono contrario? io no: pubblicate tutte le mie dichiarazioni che volete. Io non ho NULLA da nascondere. Io.
Quelli che sono contrari in nome di elevati principi di privacy sono, come me, del tutto indifferenti a che il loro imponibile venga messo in rete? Sono, come me, persone che non hanno nulla da nascondere?
Ultima modifica di Jadan; 05/05/2008 alle 00:10
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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