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Altra tragedia in montagna.....
Dispersi da ieri pomeriggio durante una lunga escursione verso il Colle Nivolet
Salvata la guida del gruppo. Questa mattina riprese le ricerche: trovati i corpi
Valanga sul Gran Paradiso
morti cinque alpinisti francesi
Una immagine del Gran Paradiso
AOSTA - Sono stati trovati morti i cinque escursionisti francesi travolti ieri pomeriggio da una valanga caduta a Pian di Basei, sotto l'omonima punta, sul versante piemontese del Gran Paradiso. Già ieri sera il soccorso alpino valdostano aveva tratto in salvo un superstite, la guida del gruppo (anche lui di nazionalità francese) mentre questa mattina i colleghi del soccorso piemontese hanno recuperato i cinque corpi.
Si tratta di Colomb Christian, 60 anni, residente a Vichy; Sophie Chourtier, 38 anni, residente a Parigi; Christophe Jean Marie Gandon, a 45 anni, residente a Marigny le Chantel; Paladini Bruno, 51 anni, residente a L'Ojon; Brisset Ghautier Francois, 44 anni, residente a Betz. Il ferito recuperato ieri e ricoverato all'ospedale di Aosta è Olivier Etienne Jean Pierre, 45 anni, residente a Creux Vincent.
Tutto è accaduto intorno alle 17 di ieri. I sei erano partiti dalla Valle d'Aosta diretti in Piemonte per un'impegnativa traversata alpina. Erano attesi al rifugio Chivasso nel Parco nazionale del Gran Paradiso a quota 2604 sul Colle del Nivolet. C'era una forte tempesta in corso e il gestore del rifugio, non vedendoli arrivare, ha dato l'allarme.
Subito sono scattate le ricerche. Un elicottero della protezione civile si è alzato in volo, ma le condizioni del tempo erano proibitive. "Un pericolo valanghe che era stimato 4 gradi su 5. Altissimo", racconta Guido Bracchetti, il capo della stazione di Ceresole Reale del Corpo nazionale Soccorso Alpino piemontese.
Il gruppo di sei alpinisti era stato localizzato alle pendici di Pian Basei, circa 2500 metri. "Era già molto buio, ma abbiamo visto qualcosa muoversi e abbiamo tentato di atterrare" raccontano gli uomini della Protezione. Ma era solo la guida: con una manovra difficile sul manto nevoso sconnesso sono riusciti a tirarla a bordo. "Era in stato confusionale, lo abbiamo caricato su e ci siano diretti all'ospedale di Aosta. Calava il buio, ma non c'era alcuna possibilità di andare avanti con le ricerche".
Ricerche che sono riprese questa mattina fino alla scoperta della tragedia: i cinque alpinisti francesi sono tutti morti, sopraffatti da una notte al freddo. A trovare i corpi sono stati questa mattina alle prime luci dell'alba gli uomini del soccorso alpino con l'ausilio dell'elicottero.
Secondo le prime ricostruzioni non si tratterrebbe propriamente di una valanga quanto piuttosto del cedimento di una cornice di neve, a 3.000 metri di quota, sulla quale erano finiti gli alpinisti, probabilmente anche a causa del brutto tempo e di una fitta foschia che ha reso difficile l'orientamento. La cornice di neve sarebbe crollata sotto il peso degli escursionisti e precipitando avrebbe causato il movimento di altra neve, questa volta a valanga. I corpi dei cinque uomini si trovano ora a Ceresole (Torino).
(1 maggio 2008)
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