E allora se nessuno lo dice io il dubbio di una speculazione su una crisi inesistente non riesco a togliermelo dalla testa.
Ci sono tantissime zone del mondo che navigano sul petrolio senza saperlo, e spesso c'è l'interesse a non fare ricerche petrolifere o meglio a rallentarle, proprio per far lievitare i prezzi a piacimento. Il caso della Basilicata è eclatante
La parodia del Kashagan (in Kazakhstan) che doveva entrare in produzione nel 2005, poi nel 2008, poi nel 2011 e oggi si parla di 2012-2013 ma più probabilmente 2015. E ogni volta si ipotizza una sempre minor quantità di barili estraibili:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero
http://petrolio.blogosfere.it/cerca/?search=Kashagan
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""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Gli USA??
Hanno piccato nel 1980 e ora praticamente importano tutto.......
L'International Energy Agency è invece un'agenzia indipendente con sede a Parigi che analizza lo stato del mercato della domanda e dell'offerta di energia, con particolare attenzione al mercato del petrolio.
I paesi produttori invece dicono che del petrolio ce n'è in abbondanza, anzi hanno il vizietto di ritoccare in maniera piuttosto sospetta le loro riserve.....
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Si ma a tirare troppo, la corda si spezza.
Si parla tanto di caro vita....io darei la colpa al rincaro del costo dell'energia (petrolio in primis) piuttosto che all'introduzione dell'euro.....
Qualche giacimento importante c'è ancora ma le difficoltà di estrazione sono enormi, tanto che neppure il rincaro del greggio rende profittevole l'estrazione da questi luoghi.
Si parla del Kashagan, con un giacimento immerso nell'acido solforico per cui l'unico materiale che resisterebbe è il titanio con costi per l'installazione dell'impianto esorbitanti. Si parla del giacimento nell'Artico e di alcune scoperte in Antartide ma puoi ben capire anche tu le difficoltà di estrazione per la presenza dei ghiacci e di temperature proibitive.
E poi per cosa? Il kashagan contiene una quantità pari ad un terzo del consumo di petrolio globale in un anno. Il giacimento brasiliano di cui si vocifera è stimato sui 30 miliardi di barili,, ossia esattamente la domanda annuale di petrolio del Mondo.
Quindi tutti. E allora a chi dovrei credere?
Io credo nell'ASPO che da anni studia il picco del petrolio senza pressioni da parte delle lobby e le cui previsioni si sono avverate con una puntualità disarmante. Anzi...pure loro sono stati fin troppo ottimisti......
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Considerato che siamo vicinissimi alla soglia dei 90 E/barile (o l'abbiamo già superata?![]()
) direi che per fortuna che l'Euro c'è e vale quello che vale.
Altrimenti forse oggi il mondo occidentale ci avrebbe già scaricato e infilato di diritto nel terzo ...............
Sono molto pessimista.
E quando penso all'Italia pessimista non rende l'idea perchè siamo messi molto peggio ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
considerate che che l'opec è sempre stato il "cagnolino" degli stati uniti, cioè ha sempre fatto quanto voluto dagli stati uniti, il particolare l'arabia saudita.
negli anni '80, quando serviva mettere ko il sistema sovietico che si fondava sul petrolio, l'arabia saudita ha innondato il mercato di petrolio, portandolo ad un prezzo irrisorio ed annientando la principale fonte di entrate sovietica.
quando serviva rilanciare l'economia mondiale, alla fine degli anni'90 di nuovo il mercato è stato innondato di petrolio, tanto che il prezzo era crollato a 10 euro al barile (....)
ora l'opec non riesce più a soddisfare le richieste degli stati uniti. Non si contano più le visite che nell'ultimo anno bush ha fatto nei paesi mediorientali, ed ogni volta quanto bush chiedeva era: petrolio, petrolio, petrolio.
ma l'output è rimasto stabile, al più in leggero aumento (petrolio di pessima qualità).
ora ci potrebbe essere l'ultimo sussulto della produzione con l'entrata in produzione degli ultimi megaprogetti sauditi, di fatto l'aspo prevede il picco per il 2010, probabilmente attorno ai 90 milioni di barili (intesi come liquidi totali, non puro greggio)
ma in questi mesi si sono succedute notizie drammatiche per quanto riguarda la produzione. In primis l'ufficializzazione del raggiungimento del picco "secondario" della russia.
poi i continui rinvii della produzione di kashagan (troppo acido nel petrolio, esistono problemi strutturali immani)
e il continuo ridimensionamento del petrolio esistente in zona.
e tutto questo dopo aver assimilato ormai il crollo della produzione di Cantarell
whatever it takes
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