Io ho iniziato ad ascoltare metal proprio grazie alle prodezze di Petrucci & co. in "Images and words", li ho visti due-tre volte in concerto.
Certo è che dopo il cd successivo a "Scenes from a memory" non sono più riuscita ad ascoltarli: troppi virtuosismi e assolie mi sono orientata più sul genere viking-folk
!
i DT sono una band abbastanza incredibile. Specie per questi tempi. Energia,
tecnica, tutto scorre in maniera torrenziale... i loro dischi sono monumentali,
dal vivo fanno letteralmente impressione (capaci di suonare TRE ORE E MEZZO
ai loro livelli e senza manco UNA "Toppa"... ) ... talento e professionismo sono
ai massimi livelli....
però però però.... cosa c'è che non mi quadra? Si sconfina nel "superomismo
musicale"... fanno "troppa roba tutta assieme", troppa pompa, troppi assoli,
troppo "progressive" (e io sono uno che di quello dei '70 di progressive ne
sente eh? )... insomma, sono stucchevoli, è come un piatto di spaghetti
ottimi e sapidi... ma col doppio del sugo e del parmigiano necessari !! Dopo
3 forchettate, sale la sazietà e quasi la nausea...
Jordan Rudess è uno dei più grandi tastieristi mai esistiti, ha una tecnica
impressionante... ho sentito un suo disco da solista, sono rimasto
sconcertato....c'era pure Joe Satriani ospite....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Non mi piacciono.
portai mio padre ad un concerto dei Dream quando avevo 13 anni...una figata era più esaltato lui di me...andando avanti con gli anni però ho capito che nella musica la tecnica non è assolutamente tutto,anzi...per quello ho aperto i miei orizzonti,anche se qualche volta rispolvero i cd dei Dream e li sparo a manetta in camera...comunque sul fatto che dal vivo fossero la fotocopia del cd avrei qualcosa da ridire specie su Labrie che dal vivo non era proprio perfetto...
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
L'età avanza: la riprova che non sono ne drogati ne alieni.
Comunque la loro maggiore pecca, o problema, è che come dice Claudio, la troppa roba tutta assieme.
The road home è l'ultimo solista dell'alieno Rudess.
E' una gran figata quell'album.
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