
Originariamente Scritto da
paolo zamparutti
oggi leggevo di padre kolbe, che diede la sua vita in cambio di un padre di famiglia all'interno di un campo di concentramento.
sinceramente affrontare la morte così mi pare sia molto meno "astratta" di Pausch.
e non lo dico perché padre Kolbe era cattolico, lo dico perché trovo singolare che definiate cattolici come gente che "predica"
per intendersi, anche la morte dell'albanese, schiattato cercando di salvare delle persone che rischiavano di annegare, sia molto più significativa della parole di pausch.
rispetto pausch e mi fa piacere che abbia affrontato la morte con serenità, ma da un po fastidio vederlo usare a pretesto per quello che altro non è che un confronto fra pausch e le proprie idee preconcette sui cattolici

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