SI
NO
Si ma ho smesso
no ma intendo tenerlo
Comunque il fatto che quasi nessuno tenga un diario è abbastanza triste.
Il diario è utile per un sacco di motivi, soprattutto nei primi 20 anni di vita:
- Aiuta a gestirsi meglio la vita, ordinandola e facendola diventare quasi un "progetto" e non una lunga sequenza di giorni casuali
- Rinforza la memoria
- S'impara a scrivere meglio
- Aiuta a guardarci dal di fuori, rendendoci meno autoreferenziali ed avere un'opinione di noi stessi più auto-ironica e disincantata
- Rileggendolo a distanza di anni ci fa capire come siamo cambiati col tempo e perché siamo diventati come adesso, cosa impossibile se ci si affida solo alla memoria
- Aiuta a ricordare date e momenti importanti della nostra vita e della storia, sui quali così a mente facciamo di solito una gran confusione e spesso siamo pure convinti di avere ragione.
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Pensate che alle medie come compito dovevamo tenere un diario a un certo punto, e il professore poi lo leggeva pure ad alta voce una volta la settimana.
Ditemi voi che senso ha. Oltretutto siccome la mia vita era vuota anche all'epoca, specco scrivevo solo: nothing.
Il prof si incazzava perchè non scrivevo quasi niente.
Una volta sbottai, dicendo: "Ma cazzo, se non succede mai una sega che cazzo devo fare, inventarmi degli eventi?".
Odiavo questa pratica, è da dementi tenere un diario che qualcuno legge ad alta voce.
Al limite e' folle leggere davanti agli altri i fatti tuoi.
Io, comunque, fossi stato obbligato a tale pratica, mi sarei inventato le porcate piu' illeggibili e dissacranti possibili, compresa una relazione con la moglie del prof. E poi gli chiedevo perche' non lo leggesse ad alta voce...![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Sono talmente auto ironico e disincantato che mi sentirei un po' troppo narciso sentimentalista a scrivere i miei pensieri e sensazioni in un diario. Però in quello scolastico della quinta mi segnavo le volte che facevo zum zum, è stato divertente rileggerlo dieci anni dopo (scoprendomi leggermente più casto di quel che ricotrdavo, per altro)
Io invece a quell'età mi limitavo ad espletare il mio dovere di fidanzatino.E sul diario non ho mai raccontato le mie performance, limitandomi a trascivere dei segnetti in codice accanto al voto del giorno. Il diario preferivo utilizzarlo per parlare di sentimenti e pensieri a ruota libera, che sono poi le cose che si rileggono più volentieri a distanza.
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