Posto che ritengo che il 90% di quelli che fanno autogestione e manifestazioni lo fa solo per perdere tempo e cazzeggiare (ed era così anche i miei tempi), anche stavolta la Gelmini ha perso una buona occasione per stare zitta... siccome abbiamo fatto già tutti le elementari dovremmo fottercene della sua riforma? eh no! se una cosa fa schifo, fa schifo e punto, anche se non mi riguarda!
always looking at the sky
Ciao Tub!
Poi la Gelmini lì precetta tutti
Sì forse in questo preciso frangente gli studenti delle superiori sbagliano a prendersela col decreto Gelmini (anche se poi uno può protestare comunque se una cosa non gli piace, ci mancherebbe!!), ma ciò non toglie quel che è previsto per le Università durante questo governo:
http://web.camera.it/parlam/leggi/08133l.htm
Li vedi i tagli? Quelli "predeterminati per legge" ai danni delle Università (da 100 a 175 milioni di euro ogni anno) sono i maggiori di qualsiasi altro Ministero a parte quello dell'Ambiente (pensa te)...
Ma sin qui nulla di drammatico rispetto agli anni passati.... Di tagli ce ne sono ad ogni finanziaria (anche se questi sono piuttosto consistenti)...
Quello che sconvolge è questo articolo della legge 133/2008:
E l'articolo 33 della Costituzione:Art. 16.Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato.
Insomma l'articolo 33 della Costituzione permette ad enti privati di istituire scuole e Università a capitale privato, ma qui stiamo dando la possibilità ad Università pubbliche di convertirsi al privato!Art. 33.L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.
Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
E non c'è dubbio che molte di esse, stante i tagli sempre più consistenti, approfitteranno della possibilità!
A quel punto avremo istituti universitari appartenenti a privati, con fondi e donazioni private (come in USA)...
Non è inverosimile pensare ad enormi aumenti delle rette se ciò si verificasse...
E questo credo interessi anche gli studenti delle superiori no?![]()
Concordo...
Infatti io stavo parlando della riforma delle superiori.
Sulle università Miki,così come sulle riforme delle elementari( maestro unico) sono completamente contrario alla riforma.
Essa in tale ambito,come hai giustamente precisato,porterebbe a maggiori spese per entrare in un' università e per frequentarla.E meno spese per lo Stato. Sinceramente non sono assolutamente d'accordo così chi già prima faceva fatica a frequentare l'università adesso farebbe ancora più fatica.
Ma la riforma alle superiori la vedo come una cosa buona e giusta...Vedi ,di recente ho letto il libro "La deriva",un 'inchiesta che tratta tutti quelli che sono i mali dell' Italia attualmente, dalle infrastrutture alla scuola,dalle università agli ospedali,dall'economia alla giustizia.
Leggendo il capitolo scuola ho appreso che l'Italia come scuole superiori è in fondo alle classifiche internazionali per matematica e scienze e che negli 8 anni dal 1999 al 2007 si son promossi circa 9 milioni di studenti con delle lacune.L'immagine della scuola superiore italica all'estero ne risente notevolmente.
E allora io dico: che senso ha che degli studenti del liceo( fidati che sono la maggior parte alla fine almeno qua) vadano a protestare contro una riforma che renderebbe le superiori più serie,migliorerebbe l'immagine delle scuole superiori italiane all'estero,e spingerebbe noi studenti a studiare un po' di più?
Se non volete studiare e volete comportarvi come dei bambini perchè vi siete iscritti a un liceo???
![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Una precisazione: in realtà per le scuole superiori la ministra Gelmini non ha ancora deliberato nulla, ha solo "pensato".
Ecco qua un articolo del Messaggero di un mese fa al riguardo:
http://www.ilmessaggero.it/articolo....ez=HOME_SCUOLA
In soldoni, a parte la riduzione dell'orario (non si sa bene perché) e una rivalutazione degli istituti tecnici prevista per il 2009, non esiste ancora nessuna "riforma" scolastica che riguardi le superiori.
Quindi i ragazzi protestano sulle altre parti della riforma, segnatamente elementari e università che, soprattutto quest'ultima, li riguarda direttamente perché entro pochi anni dovranno andarci.![]()
io l'unica volta che c'è stata l'autogestione, ricordo che mio padre mi disse "se lo fate per fare festa m'in****o di meno che se mi dici che lo fate per i... diritti degli studenti"...
comunque, a parte questa visione devo dire un po' estrema... nelle scuole superiori dovremmo ricordarci che oltre agli studenti ventenni dell'ultim'anno ci sono effettivamente anche dei bambini di 14 anni, che certamente lo fanno per fare festa e basta... (mi stupirei del contrario, visto che certe tematiche socio-politiche non le puoi certo comprendere a quell'età)
quanto quindi sia utile non so...
triste dire che quando ci fu l'autogestione, anche dei ventunenni ripetenti ammisero chiaramente che gli interessava solo di fà festa e basta...
Ultima modifica di meteopalio; 19/10/2008 alle 13:53
ma non si è nemmeno ancora adulti... quanti sono i quattordicenni (qualcuno anche tredicenne!) che comprendono il significato di sciopero, e soprattutto le tematiche politiche per cui si sciopera ?... secondo me certe idee si cominciano a comprendere a 18- 20 anni non prima![]()
Le prime autogestioni che ho fatto nel mio liceo scientifico erano molto a "gestione personale", nel senso che ognuno faceva un po' quello che voleva.
Poi, da quando un mio compagno di classe (molto in gamba) è diventato uno dei rappresentanti d'istituto, è riuscito a trasformare le autogestioni in un insieme di conferenze (anche con relatori esterni), cineforum, ecc..., tutti incentrati su temi d'attualità o comunque rilevanti, con tanto di agenda (aula e orario). Anche i professori assistevano a volte.
Poi, vabbè, c'erano anche le solite attività "dispersive" consuetudinali.
Quindi io ho un ottimo ricordo e posso dire di aver partecipato a vere e proprie autogestioni a quanto pare.
Mai fatto occupazione.
[I][B]Un uragano nelle Filippine potrebbe causare il battito d'ali di una farfalla in Brasile[/B][/I] [I](legge di un certo "Gianluca")[/I].
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