Trascorsi ed orientamento politico a parte (non lo conosco ma leggevo critiche in tal senso, ma appunto legate al passato), mi sono soffermato soltanto sull'articolo. E' condiviso anche dalle associazioni legate ai settori energetici del Politecnico di Milano che seguo personalmente![]()
può darsi che in questo articolo abbia scritto meno scemenze del solito. Come sappiamo, anche un orologio guasto segna l'ora giusta due volte al giorno
cmq il Mariutti di sicuro non è un ingegnere e di sicuro in passato ha collezionato una grande quantità di figure di palta scrivendo stupidaggini su argomenti di cui è palesemente ignorante.
dopo do un occhio all'articolo che suggerisci
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Concordo molto con Copernicus e trovo interessante quanto scritto da ale97, solo che tra me e queste ampie trattazioni sullo stile di vita da modificare, le risorse da conservare e il clima da salvaguardare si pone sempre una specie di ''panno'', tutt'altro che trasparente, rappresentato dalla demografia.
Dovevo ancora abituarmi ai 7.5 miliardi di persone che siamo sulla Terra, finché non ho visto qualche settimana fa una puntata di Quark in cui si parlava di 8 miliardi già raggiunti.
Nella puntata di mercoledì sera, inoltre, si parlava di quanta co2 emette l'invio di e-mail e la consultazione di video su Ytb. Non credevo![]()
Considera che rispetto alla popolazione, l'immondizia cresce a un ritmo enormemente superiore. La popolazione continua a crescere, ma ad un ritmo molto più lento rispetto ai consumi. Non ho dati alla mano ma basta ricordarsi dei contenitori della spazzatura di 30 o 40 anni fa. I più giovani non ci crederanno ma i cassonetti non esistevano e c'erano solo dei cestini (pochi) che avranno potuto contenere si e no qualche busta di plastica del supermercato, stop. Ora a giudicare dai volumi, mi sembra che siano a dir poco centuplicati, considerando che ogni cassonetto contiene parecchi metri cubi e che in genere è in buona compagnia di una decina di altri cassonetti. Se aspettiamo altri 40 anni nuoteremo nella spazzatura. Questo per dire che è il sistema economico che va cambiato, magari in modo graduale, sicuramente anche in funzione di un aumento di popolazione che pure ci sarà.
Mi sto facendo delle domande:
quanta energia più o meno "pulita" serve per produrre le batterie?
a quale "prezzo" si estrae la materia prima per produrle?
la durata delle batterie è limita! smaltimento?
P.S.
per me è pura utopia "tornare indietro" a livelli di consumi e di vita di 80 o 100 anni fa.
industrializzazione avanza, se in pochi riuscissero a fermarla o a rinunciare, ai tre quarti dell'umanità "serve" per uscire dalla fame e "sottosviluppo".
almeno quei pochi devono però avere un approccio ai consumi più "ambientalista".
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Ultima modifica di giorgio1940; 23/07/2021 alle 13:25
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Anomalie temperature globali in bassa troposfera, tra 10 gg vedremo l'aggiornamento di luglio, al 30 giugno ancora nessun calo deciso sotto la 91-2020:
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