Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
Allora, per chiarire (e visto che dicevo che non avrei più replicato), la questione per me è di duplice natura:

1) la congettura secondo cui la NOAA manipoli i dati globali
la mia era una domanda e poi mi è stato risposto effettivamente che li manipola o"aggiusta" per me è la solita cosa.

Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
perché è un ente governativo
e, come tale, deve “rispondere al soggetto finanziatore”.
Questa linea argomentativa, per me, oltre che assurda è anche OT e, in questo senso, rispondevo (in linea con quanto scritto per es. da dude79) facendo qualche esempio. Citavo Meteosvizzera (o altri centri nazionali) in questo contesto: con il dovuto paragone e cambio di scala, qui nessuno si sogna di mettere in dubbio i dati nazionali raccolti e elaborati da Meteosvizzera perché questo è un ente governativo che deve “rispondere al soggetto finanziatore” (un ente pubblico, fra l'altro e siccome è finanziato dal cittadino contribuente, in primis ha come finalità il servizio offerto, o mi sono perso qualcosa?). Semmai, proprio il fatto che sia un ente pubblico dà un ulteriore garanzia.
probabilmente ti sembra OT perchè associ all'ente pubblico una visione di infallibilità. Il fatto che un agenzia lavori in buona fede e guidata da un altro soggetto, non è detto che sia sinonimo di garanzia per la comunità.
Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
2) il dubbio circa il modo in cui i dati sono elaborati e corretti dai centri che forniscono le serie di dati globali, e non è solo la NOAA a farlo.

Global Temperature Data Sets: Overview & Comparison Table | NCAR - Climate Data Guide

In questo caso siamo già più in tema, però occorre anche leggere e capire quel che viene postato e i riferimenti linkati. Rimando a quanto segnalato da elz.
Prima di chiedersi perché in Europa sia "un argomento tabù parlare dell'andamento delle temperature globali" (??), forse sarebbe più utile cominciare a dubitare della convinzione granitica secondo cui negli Stati Uniti se ne parli "in maniera più aperta e meno superficiale". Se più aperta e meno superficiale significa affidarsi ad uno come il leader della commissione scientifica della House of deputy, Lamar Smith, che risponde davvero e in maniera significativa al soggetto finanziatore, oppure ad un altro per il quale osservare le temperature alle 17 piuttosto che alle 8 della mattina sia la stessa cosa (steve goddard), credo che si possa davvero stare al fresco (aperto e profondo) noi europei...
sai benissimo che la stampa europea è bravissima ad evidenziare ciò che di negativo succede o si commenta in Europa.
Per il resto rimane il fatto che negli States se ne possa discutere nel bene e nel male delle temperature globali, ma in Europa è davvero un tabù, basta vedere i commenti sulle temperature globali quali reazioni provochino.
é questa dell'NCAR?