Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Reality check: tolto il lockdown duro che chiude tutti in casa, le restrizioni hanno aumentato i consumi energetici spostando i consumi dai servizi verso i beni, quindi aumentando l'intensità di carbonio dell'economia.

Il risultato è che nel 2021 le emissioni stanno aumentando drasticamente.

CO2 emissions – Global Energy Review 2021 – Analysis - IEA

Il petrolio è totalmente irrilevante nella produzione di energia elettrica, solo il 3% della produzione globale.

È importante invece per i trasporti, dove ha una quota elevatissima, quindi complessivamente costituisce un terzo dell'energia totale.

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Per quanto riguarda l'energia elettrica non resteremo certo senza, ormai le rinnovabili hanno un costo molto inferiore rispetto alle fonti fossili ed è solo questione di anni perché si arrivi alla totale decarbonizzazione in occidente (massimo 2035 e mio avviso), mentre sarà molto più lunga la transizione dei trasporti.
Non sono convinto che entro il 2035 tutta l'energia elettrica sarà prodotta senza combustibili fossili. Ben il 26% di quel 37% è costituito da nucleare e idroelettrico, e non so sinceramente se aumentare il numero di centrali nucleari sia la risposta, nè è possibile per tutti sfruttare l'energia idrica. Non dimentichiamo l'impatto paesaggistico del solare, qui a Brindisi 890 ettari sono occupati da parchi fotovoltaici sottratti alle campagne, il 3% della superficie comunale (33esimo comune più grande d'Italia, 330 km2).
Anche l'eolico ha un impatto sul paesaggio sgradevole, vedere questi colossi ergersi nelle campagne non è il massimo, anche perchè si tratta di più pali. L'ideale sarebbe costruirli in mare aperto, così da limitare l'impatto paesaggistico e massimizzare il rendimento (sul mare soffia molto più vento).