mi piaci, perchè hai 30 anni, solo di certezze, ero cosi anche io, poi pian piano con il tempo solo dubbi, rimani cosi, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, su tutto, non solo sul clima, guarda tutto con occhio critico, non dare mai nulla x scontato, scusa il paternalismo, vado x i 65
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-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
Aridaje cpn la pezza, io credo che il problema di fondo di te, come di Elz e tanti altri è che pensare che la complessità della realtà dia descrivibile da una funzione matematica.
La geoingeneria in atto già da 200 anni? Questa è una tua supposizione come sempre infarcita del solito bias, cosa c'entra l'aver progredito tecnologicamente con la geoingegneria? Guarda che non tutto quello che è successo negli ultimi 200 anni è stato un complotto per far riscaldare la terra, se oggi hai un'urgenza e vai in ospedale con un'ambulanza con motore a combustione e non a cavallo di un puledro non la vedrei cosi male. Poi sei sempre libero di farlo.
Quindi praticamente siccome abbiamo guadagnato 1 grado in 45 anni, la soluzione sarebbe quella, non so, di sparare solfati nell'atmosfera per riflettere radiazione solare. Oltre al fatto che inquineresti l'atmosfera con conseguenze potenzialmente mortali per un numero imprecisato di individui, per quanto durerebbe questo raffreddamento? un anno, due, 10, fino alla fine del mondo? Quindi dovremmo perpetuamente "impestare l'atmosfera" per rientrare in una sorta di valore-limite imposto dall'uomo con dei modelli statistici.
Sull'aerosol ho citato il Covid, se avessi riletto e riflettuto, per questa eccitazione è tornata in auge proprio con gli "apocalittici" incrementi di temperatura globale ("gli scalini") avvenuti negli ultimi anni, e l'attenzione si è spostata sugli aerosol proprio perchè il calo drastico nelle emissioni degli stessi avvenuto durante i periodi di lockdown ha richiamato l'attenzione (e voli pindarici sul punto), non penso ci voglia molto per comprendere questo punto.
Sul fatto che non ti sai esprimere su come vengono stimate le emissioni di CO2, pur essendo d'accordo sul non esprimersi su cio' che non si conosce, sei pero' cosciente benissimo che questi dati sono gli input su cui vengono costruiti ed elaborati gli arcinoti modelli. E non porsi la domanda sulla qualità degli input di una stima non è il massimo eh, parliamo proprio di logica basilare (garbage in = garbage out), poi per me puoi fare come vuoi, anche sparare solfati nel tuo quartiere di Brindisi con la pistola ad aria compressa.
Il carbon budget, (Global Carbon Budget | Home) ad esempio è spesso citato nelle Direttive EU e dai policy maker. Un "budget" stilato da un pool di 19 persone che calcolano quanta CO2 e annessi gas serra ci rimangono per mantenere la terra al di sotto di questa soglia magica.
19 persone dell'università di Exeter che calcolano il budget di emissione di tutto il mondo, TUTTO, sulla base di valori stimati (e ripeto, da mettersi le mani nei capelli).
Quello che preoccupa, e per questo cito il delirio della geoingegneria, è che ci sono persone convinte che il clima del mondo, da cui dipende la vita di miliardi di persone, possa essere modificato come un videogioco sulla base di approssimazioni della realtà. Roba da brividi.
L'Asia è quasi tutta rossa ed ha una estensione enorme, non capisco dove vedi la maggiore estensione di anomalia negativa.
Ad ogni modo, questo scambio non fa altro che dimostrare come l'unico strumento valido sono i dataset omogenei e ben mantenuti nel tempo, mappe e stime in tempo reale non sono strumenti che consentono un confronto accurato.
La geoingegneria (involontaria) di fatto la stiamo facendo da quando la rivoluzione industriale ha reso le emissioni della nostra attività economica in grado di cambiare la chimica dell'atmosfera e condizionare il clima. Fare interventi mirati per influenzare il clima non sarebbe così diverso da quello che già avviene, ma almeno non sarebbe totalmente casuale negli effetti che produce. Lo dico pur essendo estremamente cauto, per non dire scettico, riguardo l'opportunità di perseguire questa strada.
Riguardo gli aerosol, più che il Covid nel 2020 sono cambiate le norme sul contenuto di zolfo delle navi, producendo un improvviso calo delle emissioni del 75%. Visto che nella ricerca scientifica vera si cerca di comprendere la complessità del sistema climatico (anziché usarla come pretesto per dire che non possiamo capirci niente, come tipico di molti scettici), questo cambiamento improvviso ed esogeno rispetto al sistema climatico è stata una opportunità di studio straordinaria, da cui l'interesse degli ultimi anni. È stato una sorta di esperimento naturale che raramente abbiamo opportunità di osservare.
Riguardo le emissioni, se pensi che le varie procedure ESG abbiano qualche impatto sui dati aggregati utilizzati per gli studi sul clima forse sei tu che non hai idea di come vengano stimate le emissioni di CO2. Le ESG servono solo per valutare l'operato della singola azienda (con molti limiti), ma non abbiamo bisogno di quello per stimare le emissioni totali. Ci sono metodi molto più affidabili che partono dalla produzione di combustibili fossili e altri dati statistici, applicati da molto prima che esistessero le statistiche di cui parli tu. Lavorando con dati autodichiarati dalle aziende so benissimo quanto siano inaffidabili, ma i modelli non lavorano su quella robaccia lì.
Prima di metterti le mani nei capelli, dovresti conoscere le metodologie utilizzate.
Ultima modifica di snowaholic; 04/04/2025 alle 20:52
Non ti seguo perdonami, non esiste nessuna metodologia ESG, la direttiva europea (CSRD) impone di riportare le emissioni di gas serra adottando una metodologia di riferimento da applicare, tra cui il GHG (Homepage | GHG Protocol), che vengono applicati da paesi e persino città (Community-scale).
Questi protocolli rappresentano eccome lo strumento per stimare le emissioni di un paese (e quindi a scala globale) e non potrebbe essere diversamente visto che per esempio l'unione europea ha elaborato anche un sistema di sanzioni e gabelle per evitare il "dumping, anche se non direttamente incluse nella CSRD ma nelle direttive "corollarie" (EUDR, CBAM etc) proprio sulla base delle emissioni di CO2 e compagnia cosi riportate.
Il protocollo GHG è applicato anche dall'IPCC (https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg3/d...calSummary.pdf) nei famosi "scenari"
Quindi le mani nei capelli me le metto eccome.
Il problema è che vuoi darti ragione a tutti i costi, e per farlo ti inventi anomalie a occhio estrapolate a occhio da mappe di modelli, e le confronti con anomalie osservate (con tutti i limiti che queste possono avere).
Un po' di serietà dai, questa caccia alle streghe che senso ha?
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Io in realtà qualche anno fa ero più scettico di oggi, ma semplicemente non capisco ormai come dopo gli ultimi anni si possa ancora negare che questo tipo di riscaldamento sia ormai fuori ogni controllo naturale.
Fino a 10 anni fa, fino a El Nino 2016, si poteva anche crederlo, ma oramai solo chi vuole appositamente chiudere gli occhi può pensarla diversamente. Il sole sta in cielo per tutti, se non lo si vede è perchè o si è ciechi o non si vogliono aprire gli occhi.
Aver inquinato l'atmosfera e l'ecosistema di aerosol e particelle tossiche è geoingegneria. Aver emesso concentrazioni di CO2 che non si vedevano dai tempi dell'Eocene è geoingegneria. Involontaria, certo, giustificabile visto che la tecnologia è evoluta e oggi non si può tornare indietro allo stile di vita di 200 anni fa, ma sempre geoingegneria è.
E già che scrivi che "inquineresti l'atmosfera" si capisce che non sai di cosa parli. Ho esplicitamente detto che esisterebbero degli aerosol assolutamente innocui per la natura, o ad impatto minimo, certo molto meno dannosi di quelli che già emettiamo liberamente da 150 anni.Quindi praticamente siccome abbiamo guadagnato 1 grado in 45 anni, la soluzione sarebbe quella, non so, di sparare solfati nell'atmosfera per riflettere radiazione solare. Oltre al fatto che inquineresti l'atmosfera con conseguenze potenzialmente mortali per un numero imprecisato di individui, per quanto durerebbe questo raffreddamento? un anno, due, 10, fino alla fine del mondo? Quindi dovremmo perpetuamente "impestare l'atmosfera" per rientrare in una sorta di valore-limite imposto dall'uomo con dei modelli statistici.
Circa le modalità con cui si dovrebbe fare ho già detto che andrebbero studiate e usate non per mettere una pezza ma per accompagnare la decarbonizzazione.
In realtà in questo forum l'uso eventuale degli aerosol si discuteva già prima del Covid, quindi se è vero che il tema è tornato in auge anche per quel che hai detto non è vero però che non se ne sia mai discusso prima. Ovviamente un argomento ritorna "caldo" quando c'è qualcosa di affine che lo richiama, è normalissimo che succeda.Sull'aerosol ho citato il Covid, se avessi riletto e riflettuto, per questa eccitazione è tornata in auge proprio con gli "apocalittici" incrementi di temperatura globale ("gli scalini") avvenuti negli ultimi anni, e l'attenzione si è spostata sugli aerosol proprio perchè il calo drastico nelle emissioni degli stessi avvenuto durante i periodi di lockdown ha richiamato l'attenzione (e voli pindarici sul punto), non penso ci voglia molto per comprendere questo punto.
Come detto su questo non me ne intendo, lascio quindi la discussione eventuale con chi può controbattere, come è giusto che sia.Sul fatto che non ti sai esprimere su come vengono stimate le emissioni di CO2, pur essendo d'accordo sul non esprimersi su cio' che non si conosce, sei pero' cosciente benissimo che questi dati sono gli input su cui vengono costruiti ed elaborati gli arcinoti modelli. E non porsi la domanda sulla qualità degli input di una stima non è il massimo eh, parliamo proprio di logica basilare (garbage in = garbage out), poi per me puoi fare come vuoi, anche sparare solfati nel tuo quartiere di Brindisi con la pistola ad aria compressa.
Il carbon budget, (Global Carbon Budget | Home) ad esempio è spesso citato nelle Direttive EU e dai policy maker. Un "budget" stilato da un pool di 19 persone che calcolano quanta CO2 e annessi gas serra ci rimangono per mantenere la terra al di sotto di questa soglia magica.
19 persone dell'università di Exeter che calcolano il budget di emissione di tutto il mondo, TUTTO, sulla base di valori stimati (e ripeto, da mettersi le mani nei capelli).
Il clima del mondo si sta già modificando, e l'imprevedibilità di come ciò accadrà è davvero da brividi.Quello che preoccupa, e per questo cito il delirio della geoingegneria, è che ci sono persone convinte che il clima del mondo, da cui dipende la vita di miliardi di persone, possa essere modificato come un videogioco sulla base di approssimazioni della realtà. Roba da brividi.
Usare eventualmente la geoingegneria non vedo perchè debba essere visto come un crimine peggiore di quel che stiamo già facendo.
Detto ciò, non capisco perchè tiri sempre in ballo tu per primo la geoingegneria. Pare che tu ne sia fissato, l'hai considerata tu stesso mettendola tra le cose di cui discutere nel tuo post e ci hai incentrato tutta questa risposta benchè nel mio post di replica la geoingegneria occupasse una minima parte...e non è la prima volta.
Che poi, come ho detto già numerosissime volte, l'ultima qui dentro, la geoingegneria sarebbe solo una pezza e non risolverebbe alcunchè, bisogna decarbonizzare.
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