Il CMIP6 mostra, secondo la classificazione di Köppen-Geiger, importanti cambiamenti nelle zone climatiche con una gamma di proiezioni a seconda del sottoinsieme di ensemble utilizzato: si prevede che il 37,9%-48,1% della superficie terrestre globale cambierà zona climatica entro la fine del secolo, con i cambiamenti più pronunciati previsti in Europa (71,4%-88,6%) e Nord America (51,2%-65,8%).
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La percentuale di superficie terrestre globale coperta da ciascuna delle principali zone climatiche di Köppen-Geiger è mostrata nella Figura soprastante.
In passato (1901-1930), la zona di clima tropicale (A) copriva il 22,51% della superficie terrestre, espandendosi fino a coprire il 23,18% nel presente (1990-2019). Si prevede che questa zona climatica si espanderà ulteriormente al 25,01% [intervallo di confidenza al 95%: 24,67-25,32] nel futuro (2071-2100) nell'insieme CMIP5 e al 26,35% [25,98-26,66] nelle proiezioni dell'insieme CMIP6. Le percentuali basate sulle proiezioni dell'insieme probabile convergono l'una verso l'altra: 25,29% [24,67-25,62] nell'insieme probabile CMIP5 e 25,78% [25,16-26,28] nell'insieme probabile CMIP6. Si prevede un'espansione della zona climatica arida (B) con livelli simili basati su tutti gli insiemi di modelli. La percentuale di superficie terrestre basata sull'insieme CMIP5 è del 34,40% [33,67-35,19], basata sull'insieme CMIP6 è del 34,57% [34,03-35,04], basata sull'insieme probabile CMIP5 è del 34,13% [33,55-35,08] e basata sull'insieme probabile CMIP6 è del 34,26% [33,62-34,62] rispetto alle percentuali di superficie terrestre attuali (30,78%) e passate (29,84%).
CMIP6 Earth System Models Project Greater Acceleration of Climate Zone Change Due To Stronger Warming Rates
Matteo
Il nino 2023-24 non solo è stato anomalo ma ha anche avuto una risposta extratropicale molto debole, questo studio mostra che i trend di più lungo termine sono diventati fondamentali, lo si intuiva già nel nino 2015-16 ma ora sono grandi a sufficienza da cancellare un nino moderato-intenso, in particolare il trend al riscaldamento dell'oceano indiano (vs il pacifico tropicale) favorisce una risposta opposta a quella del nino.
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https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/do...ends.apr25.pdf
Questo fatto unitamente all'aumento della radiazione solare assorbita può (in attesa di analisi più quantitative) spiegare il persistente riscaldamento intorno al giappone e verso est, questo pattern è tipico della nina e dovrebbe ridursi con il nino ma il trend delle sst tropicali ha sostanzialmente cancellato l'impatto del nino, a questo si aggiunge l'aumento più diffuso della radiazione solare assorbita che secondo uno studio postato in precedenza (gettleman) è più causa che un feedback delle sst elevate.
e un altro studio sulla debole risposta atmosferica del nino 2023-24 a causa delle anomalie positive nell'indiano/atlantico tropicale, alcune di queste anomalie sono un anomalia di questo evento ma come mostra chiaramente il grafico sotto il trend degli ultimi decenni conta molto. Le anomalie nell'indiano/atlantico come anche nello studio precedente indeboliscono la bassa delle aleutine al contrario di quanto atteso dal nino.
The 2023/24 El Niño event exhibited unusually weak extratropical teleconnections | Communications Earth & Environment
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Il calo delle ssta globali in accordo con i lavori postati in precedenza è tutto quanto nei tropici, altrove abbiamo variazioni nei pattern ma le anomalie del 2023-24 non erano su scala interannuale e non sono rientrate, queste la differenze con il 2025:
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In particolare alle medie latitudini dell'nh il forte riscaldamento è iniziato circa un decennio fa e al più si stà assestando ( la prosecuzione di un simile trend è ovviamente impossibile), queste anomalie diffuse all'intera regione e la variazione nella stagionalità con i picchi a fine estate-inizio autunno sono consistenti con l'aumento della radiazione solare assorbita, luglio 2025 è stato il mese più anomalo circa alla pari con agosto 2023.
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Al tempo stesso il pattern di accumulo del calore nel nord pacifico è nina like e consistente con il trend descritto in precedenza di riscaldamento dell'oceano indiano in assenza di un analogo riscaldamento nel pacifico, il nino 2023-24 è stato di fatto in termini di teleconnessioni extra-tropicali un anno di neutralità...nel nord pacifico centrale il calore è entrato nell'oceano fino ad una sostanziale profondità ed è di gran lunga l'evento il più anomalo della serie storica.
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Ultima modifica di elz; 17/08/2025 alle 14:05
....
Si vede chiaramente il crollo delle temperature nell'emisfero nord, solo in parte controbilanciato dall'emisfero sud che invece registra un aumento relativamente stabile dal 2023 di circa 0.2-0.3 gradi.
Praticamente l'emisfero nord è ritornato a livelli post 2016 se non prima, se si escludono i picchi negativi invernali dovuti a pattern favorenti i raffreddamenti continentali.
Aggiungiamoci l'aumento dell'attività vulcanica come già verificatosi in Kamchatka e la probabile inversione di segno della AMO unitamente al calo fisiologico della TSI nei prossimi anni dovuto all'approssimarsi del minimo solare e temo che per alcuni sarà sempre più difficile tracciare la "linea immaginaria" verso l'alto.
Vedremo, dopo il falso allarme per ora le premesse sono buone.
decisamente non stiamo tornando ai livelli antecedenti, specie se si guarda alle più stabili ssta, siamo ben sopra qualunque valore pre 2023:
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La maggior parte del riscaldamento sulle aree di terra è conseguenza delle ssta, non è possibile avere un raffreddamento sostenuto se rimangono così elevate ma solo come successo a luglio fluttuazioni dovute alla circolazione atmosferica.
quel grafico che mischia serie diverse continua ad essere sbagliato, è vero che l'emisfero nord si è raffreddato ma non così tanto (il plotter del noaa ha dati solo fino a giugno ma è evidente la differenza).
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Ultima modifica di elz; 23/08/2025 alle 11:41
Le ssta stanno riaumentando a causa delle anomalie stagionali negli extratropici dell'nh, nonostante le anomalie molto appariscenti sul nord pacifico l'impatto sulle medie globali è comunque inferiore all'enso a causa dell'area inferiore, inoltre le anomalie alle medie latitudini erano già presenti nel 2022 quindi non giustificano le ssta più elevate rispetto a pochi anni fa.
Piuttosto le anomalie tropicali anche se sono calate dal picco del nino rimangono più elevate del 2022 (+0.42 vs 0.16), uno dei punti dell'articolo postato in precedenza (Mex) è proprio che il grosso incremento è stato favorito dallo stato di background del pacifico tropicale, i 3 anni di la nina ma anche la IPV negativa e i trend di più lungo termine.
Quello che viene chiamato sst pattern effect caratterizzato da ssta relative negative nel pacifico tropicale e che si allungano lungo la costa del sud america favorisce feedback più negativi a causa delle nubi basse sulle regioni di subsidenza dell'est del pacifico e di una maggiore dispersione del calore sulle anomalie positive nella warm pool indo-pacifica.
Questa è una serie basata su un nuovo metodo per separare i modi di variabilità nel pacifico (IPV in alto, enso e pattern biannuale) si nota chiaramente il calo contemporaneo della ipv ed enso intorno al 2020, il pattern di lungo termine a differenza della ipv ha anomalie più pronunciate a sud dell'equatore.
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https://arxiv.org/pdf/2508.08490
Non è chiaro cosa causa queste anomalie ma tra i (molti) candidati principali c'è la risposta rapida alla riduzione degli aerosol nell'nh (nei primi 3 anni) inoltre un evento random (gli incendi in australia nel 2019) ha probabilmente favorito le anomalie nel pacifico e riportato in negativo la IPV dopo un breve periodo di positività.
Just a moment...
Qualunque sia la causa esatta nel 2023 il rapido riscaldamento del sud-est pacifico ha comportato un declino delle nubi basse ed è parte dell'ulteriore calo dell'albedo, le ssta globali non erano particolarmente basse a causa dell'accelerazione del trend nell'ultimo decennio ma nel pacifico tropicale partivamo da uno stato fortemente negativo che crea le condizioni per un maggiore salto nelle ssta (oltre all'accumulo di calore nell'ovest pacifico dovuto alla nina+trend), il pacifico si è ri-raffreddato ma non quanto nel 2022, le anomalie rimangono più elevate di allora specie subito a sud dell'equatore.
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Ultima modifica di elz; 23/08/2025 alle 10:41
Mi chiedevo quale potesse essere un database che considera l'andamento delle temperature delle sole terre emerse escludendo gi oceani. Voi avete un grafico dati globali relativo a questo?
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