In realtà questa è una situazione ben diversa, perchè alla possibile nuova era glaciale a causa dei minimi solari, ci credevano solo quelli che di scienza ne capivano ben poco, bastava guardare la differenza di irradianza solare tra una massimo e un minimo solare (circa 0,10-0,15 W/m2) rispetto al surplus energetico causato dal GW (1,5 W/m2) per capire cosa era lecito attendersi, cioè niente.
Sul discorso AMOC abbiamo già dei riscontri oggettivi: le proiezioni sul riscaldamento di metà anni 90 non mettevano in luce nessun "blob" atlantico, come invece è stato rilevato negli ultimi 5-10 anni, quindi abbiamo già constatato che le proiezioni sottostimano il fenomeno del rallentamento dell'AMOC a seguito del GW.
Che poi questo porti effettivamente al collasso dell'AMOC è tutto da vedere, ma i dati parlano chiaro e cioè che è molto più probabile di quel che pensavamo anche solo 20 anni fa.
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Quello che dimentichiamo però è quanto la "mitezza" dell'Europa Nord-Occidentale atlantica dipenda dall'AMOC e quanto no.
Mi spiego meglio: avere un oceano ad W perlomeno nell'emisfero settentrionale va da sè che comporti un clima più mite.
Classico esempio che conosciamo a menadito degli Stati Uniti: Portland (Maine), che ha l'oceano ad E e non ad W: temperatura media annua +8,6° (temperatura media invernale -2,8° temperatura media estiva +20,0°). Dalla parte opposta, affacciata sul Pacifico e alla stessa latitudine abbiamo Tillamook: temperatura media annua +10,6° (temperatura media invernale +6,8°, temperatura media estiva +14,6°).
Risultato: con un oceano ad W e intorno ai 45° di latitudine si hanno praticamente 2°C in più di temperatura annua, che diventano addirittura 9,6°C in più nel trimestre invernale. Per contro, l'estate è più fresca (-5,4°C).
La West Coast americana come sappiamo bene è più mite della East Coast, e lo è senza nessuna AMOC, ma semplicemente perchè con i venti occidentali, ad W è tutto mitigato dall'oceano, ad E sono venti continentali.
Per l'Europa potrebbe valere lo stesso identico discorso: sostanzialmente l'Europa Occidentale potrebbe essere mite semplicemente perchè ha un oceano ad W e non perchè c'è l'AMOC (e il suo ramo della Corrente del Golfo).
Leggevo su Wikipedia francese che secondo uno studio abbastanza recente l'influenza dell'AMOC sul clima europeo è infinitesimale, quasi nullo, proprio per il discorso fatto.
Ora non so scendere nel dettaglio di questo studio per capire se è attendibile o no. Secondo me una certa influenza l'AMOC ce l'ha altrimenti non si spiegherebbero le glaciazioni europee (anche quelle più recenti, tipo la PEG o svariati episodi già dal 1200/1300 in cui l'Islanda e la Scozia rimanevano intrappolate tra i ghiacci...l'oceano ad W ce l'avevano anche all'epoca), però ecco il quanto influisca penso sia difficile da capire...
Lou soulei nais per tuchi
Io penso, che anche se dovesse collassare, fino a quando non cambiano i centri motore della circolazione euro-mediterranea, c'è poco da sperare. Anzi, potrebbe essere pure peggio, con una LP perenne in Oceano e risalite africane costanti su di noi (vedi l'ultimo decennio minimo con il blob). Anche secondo me sarebbe un inezia il cambiamento dovuto all'abbassamento delle temperature dell'Atlantico, se di contro non cambia la circolazione. I venti da ovest porterebbero un paio di gradi in meno, quando ci sarebbero. Ma è tutto da vedere. Se tutto il resto del globo continua a scaldarsi in questa maniera... non c'è Amoc che tenga.
Ci stiamo attaccando veramente alla canna!
Ma non scherziamo…
La comunità scientifica inserisce nei PowerPoint sempre la foto dennis quaid in the day after tomorrow..quindi se collassa sarà come nel film..
Datemi la mia attrezzatura polare..grazie
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stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
La butto lì, senza pretese.E se in questo caso più che al blob si ragionasse su quello che successe alle correnti polari in area artica?
Per ghiacciare il mare in Islanda e fino alla Scozia non basta solo più freddo o un inverno particolare, serve un cambio nelle correnti marine e atmosferiche molto diverse da quelle che noi conosciamo adesso.
e se ghiacciava il mare tra Islanda e Scozia, tutta la parte atlantica settentrionale della Norvegia alla stessa latitudine?
Quando andai in Scandinavia visitai ad Alta, vicino Capo Nord, una scogliera vicinissima al mare con incisioni rupestri sulle pietre, di 8000 anni fa, tra le prime aree libere dai ghiacci alla fine dell'ultima vera era glaciale, (così spiegarono...) per arrivare fino lassù costeggiarono tutta la Norvegia, non ci arrivarono dalla Finlandia o Svezia.
Forse c'è da guardare con più attenzione alla circolazione polare? Magari molto diversa rispetto a come siamo abituati adesso? Che non esista uno switch ON/OFF che non conosciamo?
Ma poi il "blob" atlantico non sembra sia sparito negli ultimi anni? Anzi, direi che le acque atlantiche non sono mai state tanto calde come ultimamente, probabilmente c'entra il calo degli aerosol di SO2.
https://www.meteociel.fr/cartes_obs/sstMonde_anom.png
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Osservazioni che condivido. Probabilmente durante i periodi di raffreddamento avviene qualcosa in sede polare che fa sì che i ghiacci si spingano più a S, ma in ogni caso significa che, comunque, l'influenza delle correnti oceaniche viene meno, come se non "riuscissero" più a mitigare il clima.
Però visto che non dipende dalla disposizione dei continenti (1000, 500 anni fa erano uguali ad ora, con la differenza che all'epoca c'erano più zone paludose costiere) mi viene da pensare che i cambiamenti possano essere innescati solo da pochi fattori... uno, alla fine: le correnti oceaniche. Se l'unico modo di influenzare le correnti oceaniche è quello di immettere più o meno acqua dolce, allora l'unica cosa che può farlo è la fusione glaciale. E qui ritorniamo al discorso dell'AMOC, alla salinità dell'Atlantico, ecc.ecc.
Ps: mi riferisco alle "piccole" glaciazioni e ai piccoli periodi freddi recenti, non alle glaciazioni di X milioni di anni fa, beninteso![]()
Lou soulei nais per tuchi
Secondo me noi ne risentiremmo ma in maniera indiretta. Nel senso che se si raffreddano molto le zone dell'Europa centro occidentale e settentrionale di conseguenza saranno più fredde le masse d'aria che provengono da quelle zone. Ma in altre situazioni non credo cambierebbe molto, la nostra mitezza dipende soprattutto dal mare Mediterraneo e dalle Alpi che fanno da barriera.
Ho letto il discorso sulla costa occidentale degli stati uniti, li però bisogna anche considerare la catena delle montagne rocciose che blocca le masse d'aria più fredde provenienti dal Canada. Poi in caso di blocco dell'amoc la temperatura dell'oceano atlantico vicino le coste europee diventerebbe più fredda (almeno in inverno) di quella del pacifico vicino le coste dell'Oregon e Washington. Quindi mi viene da pensare che in inverno una zona come la Bretagna diventerebbe abbastanza più fredda di città come Seattle.
Eh, questo non si può sapere, in quanto per studiarlo bisognerebbe avere una Terra parallela senza AMOC, perchè il punto è proprio quello: non sappiamo quanto l'AMOC influisca nel mitigare il clima europeo occidentale. Se impatta per l'1%, per il 10% o per di più.
La mia idea - basata sul fatto di quel che succede nella West Coast - è che l'impatto sia modesto, e che sia proporzionale all'aumento di latitudine, ma comunque modesto anche all'estremo N. Saliamo di latitudine e vediamo cosa succede, guardiamo che differenza c'è tra il clima dell'Alaska (oceano a SW) e quello di Baffin (continente a SW): idem con patate con quanto succede più a S. Baffin è molto più fredda e rigida dell'Alaska, che è decisamente più mite.
Sono sempre più convinto che il ruolo dell'AMOC sia abbastanza marginale nel mitigare il clima europeo.
Lou soulei nais per tuchi
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