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  1. #1
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    Predefinito Re: Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Una "decade" ancora speciale, ma in un altro senso


    Un anno fa definiì la seconda decade di Luglio una decade "speciale" per la straordinaria resistenza che aveva dimostrato negli ultimi decenni pur facendo parte di una stagione, l'estate, che nel Mediterraneo è la più martoriata dal GW.
    Che la seconda decade fosse evoluta poco negli ultimi decenni lo dimostravano le stesse medie, progredite molto lentamente. Basta considerare le anomalie rispetto a riferimenti più recenti con le quali ha chiuso la seconda decade del 2024: +3,7° dalla decadale 81/10; +3,5° dalle decadali 91/20 e 2011/20. Rispetto alla 71/00 la 2011/20 è quasi un grado (+0,9° per la precisione) più calda, ma come si nota dalle anomalie la stragrande maggioranza di questo salto si è collocato nel passaggio tra anni 70 e 80 mentre dal 1981 al 2020 la media si è arenata tanto che tra 2011/20 e 81/10 intercorre una differenza nelle medie di soli +0,2°.



    Dopo le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024, però, la "roccaforte" è stata definitivamente espugnata: la seconda decade di Luglio, da santuario dell'estate brindisina, preservatosi nonostante le intemperie, è divenuta l'avamposto più avanzato delle stesse forze dalle quali si era fino a quel momento salvata.
    Questo radicale cambiamento, avvenuto letteralmente da un anno all'altro, non può che sconvolgere. Sorge spontaneo, a questo punto, chiedersi come è stato possibile: come, improvvisamente, è potuto succedere tutto questo? Come sono potute comparire le due seconde decadi di Luglio 2023 e 2024?

    Per rispondere a queste domande è necessario modificare completamente la prospettiva: e se le vere domande, infatti, fossero invece perchè non sarebbero dovute comparire? Si è sicuri che siano davvero loro le "decadi anomale"?
    Vero, l'ultima domanda è volutamente eccessiva e senza dubbio provocatoria, è chiaro infatti che sia la seconda decade di Luglio 2023 sia quella del 2024 siano notevolmente anomale anche se fossero riferite ad un clima estivo più caldo di quello attuale, il senso però era appunto quello di stimolare in questo modo quel capovolgimento di visione sull'argomento delle quali quelle nuove domande sono l'espressione. Nessuna delle due decadi, infatti, è avvenuta per caso, tutt'altro: sono successe invece proprio perchè il clima attuale lo permette.



    L'anno scorso avevo calcolato la probabilità che si verificassero due settimane come quelle che si ebbero nel Luglio 2023: il risultato che ottenni, usando i parametri (media e varianza) della CLINO 81/10, era dello 0,003%, detto in un modo più afferrabile: 1 volta ogni 30mila anni.
    La probabilità che si verificassero una seconda decade alla Luglio 2024 stando al clima 81/10 non era altrettanto remota, perlomeno non ci si riferisce a scale geologiche: 0,3% o 1 volta ogni 330 anni (3 volte ogni millennio).
    Che due decadi di Luglio consecutive andassero come 2023 e 2024 la probabilità era di una su 10 milioni; anche solo calcolando la probabilità che si verificassero due seconde decadi di Luglio calde quanto la 2024 la probabilità che ciò accadesse sarebbe stata comunque infinitesimale (1 su 100mila).


    E' evidente, da questo paio di calcoli, che qualcosa si sia rotto: già sarebbe stato improbabile che si realizzasse una seconda decade di Luglio 2024, praticamente impensabile che si verificasse una seconda di Luglio 2023, ma che addirittura si avessero entrambe ad un solo anno di distanza si rasenta l'impossibile a meno che non si voglia credere che si sia vissuto, proprio in quest'epoca, proprio in questi due anni, una congiunzione di astronomica rarità che solo in 10 milioni di anni di clima fisso e costante sulla 81/10 sarebbe potuta succedere.
    L'unico modo per risolvere la questione è dunque supporre che la stima di probabilità eseguita sia erronea, ovvero che il risultato sia stato nettamente sovrastimato e che le reali probabilità che quanto accaduto avvenisse fossero estremamente più basse. Farlo, però, implica accettare una fondamentale conseguenza: il clima di oggi sta fluttuando attorno a parametri esageratamente più elevati di quelli in vigore fino a solo qualche anno fa.


    Adottando questa nuova visione delle cose, la seconda decade di Luglio 2024 assume pienamente senso: essa non è più il secondo "caso impossibile" di fila in due anni, è anzi uno dei possibili esiti del clima odierno che ammette simili decadi con tempi di ritorno molto inferiori ad 1 volta ogni 3 secoli.
    Il clima è già cambiato, non ce ne rendiamo conto ancora.

    La straordinaria ondata di caldo di Luglio 2023, secondo questa prospettiva, è stata dunque prodromica di quella del 2024: ammettendo infatti che Luglio 2023 sia stato possibile perchè i suoi attuali tempi di ritorno sono di qualche decennio o secolo al limite, a maggior ragione dunque era ampiamente nel novero della possibilità una seconda decade di Luglio 2024, ben lontana per intensità da Luglio 2023 e quindi avente tempi di ritorno di gran lunga inferiori.
    Entrambe, inoltre, sono a loro volta premonitrici di nuove ondate di calore attualmente ancora sconosciute che si verificheranno nei prossimi anni, concretizzazione di un clima che appare a noi proveniente da un lontano futuro ma che in realtà è già presente perchè solo un clima già cambiato può permetterne la realizzazione.



    Il discorso è molto complesso come si vede, ed è interessante che questi segnali premonitori siano giunti proprio nella seconda decade di Luglio, quella che negli scorsi decenni era apparentemente rimasta intoccata.
    Ecco, pertanto, che la seconda decade di Luglio ha perso quella specialità che la caratterizzava ma ne ha al tempo stesso conquistata un'altra: essa, infatti, diviene profeta di un futuro che attualmente ancora fatichiamo a capire e ad immaginare. In effetti, alla luce di queste considerazioni, essa resta ancora una decade speciale. Ma in un altro senso.




    Evoluzione delle anomalie rispetto alla 71/00 della seconda decade di Luglio, dal 1951 al 2024 a Brindisi Casale:

    11-20 Lug 1951-2024 Brindisi.png
    Grazie infinite per il lavoro di chiarificazione interpretativa dei dati che fai con tanta assiduità e meticolosità.
    Vorrei portare l'esempio di come la magnitudine delle "anomalie" - si fa per dire, perché, che come ben fai notare, in realtà riflettono un sottostante, sostanziale "cambio di struttura" climatico - sia esattamente la medesima anche in contesti alto-collinari/montani.
    Ho acquisito i dati della stazione meteorologica della mia città: a 794 s.l.m. la situazione a Luglio 2024 è stata la seguente:
    Media T minime: 20,73 °C
    Media T medie: 25,18 °C
    Media T massime: 30,87°
    Contestualizzando tali valori nel quadro delle serie d'archivio, non solo di Ariano, ma anche di altre località poste nel contesto irpino-sannita (su tutte, Montevergine: Luglio 2024: il piu caldo, insieme a luglio 2023, dalla fine dell’Ottocento ad oggi | MVOBSV Osservatorio meteorologico di Montevergine – Mount Vergine Observatory ), si coglie chiaramente che non si tratta di un outlier statistico, quanto piuttosto del punto d'arrivo di un percorso: in altre parole, una estate simil-1995 (per citarne una ancora computata nell'attuale riferimento CLINO) imho ormai è virtualmente impossibile, nel senso che è ampiamente al di fuori dello spettro di manifestazioni climatiche plausibili in concreto attualmente.
    Volendo usare un'immagine, forse poco ortodossa ma d'impatto: a luglio ormai ad Ariano Irpino fa lo stesso caldo di Foggia 71-00 (così come Montevergine oggi è Ariano Irpino 71-00...)

  2. #2
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Citazione Originariamente Scritto da hirpino Visualizza Messaggio
    Grazie infinite per il lavoro di chiarificazione interpretativa dei dati che fai con tanta assiduità e meticolosità.
    Vorrei portare l'esempio di come la magnitudine delle "anomalie" - si fa per dire, perché, che come ben fai notare, in realtà riflettono un sottostante, sostanziale "cambio di struttura" climatico - sia esattamente la medesima anche in contesti alto-collinari/montani.
    Ho acquisito i dati della stazione meteorologica della mia città: a 794 s.l.m. la situazione a Luglio 2024 è stata la seguente:
    Media T minime: 20,73 °C
    Media T medie: 25,18 °C
    Media T massime: 30,87°
    Contestualizzando tali valori nel quadro delle serie d'archivio, non solo di Ariano, ma anche di altre località poste nel contesto irpino-sannita (su tutte, Montevergine: Luglio 2024: il piu caldo, insieme a luglio 2023, dalla fine dell’Ottocento ad oggi | MVOBSV Osservatorio meteorologico di Montevergine – Mount Vergine Observatory ), si coglie chiaramente che non si tratta di un outlier statistico, quanto piuttosto del punto d'arrivo di un percorso: in altre parole, una estate simil-1995 (per citarne una ancora computata nell'attuale riferimento CLINO) imho ormai è virtualmente impossibile, nel senso che è ampiamente al di fuori dello spettro di manifestazioni climatiche plausibili in concreto attualmente.
    Volendo usare un'immagine, forse poco ortodossa ma d'impatto: a luglio ormai ad Ariano Irpino fa lo stesso caldo di Foggia 71-00 (così come Montevergine oggi è Ariano Irpino 71-00...)
    Mi fa molto piacere che il mio lavoro sia apprezzato, ci metto davvero tanta passione e voglia, e leggere risposte come le tue è quello che mi fa dire "ne è valsa la pena".

    I dati che hai mostrato sono davvero sconvolgenti, ma in linea con la situazione che stiamo vivendo nel Sud Italia specialmente dal 2021. Quando dici "che non è outlier ma il punto di arrivo di un percorso" affermi un'enorme verità, e le stesse conclusioni cui giungi (un'estate simil-1995 è ormai virtualmente impossibile) sono le stesse cui, con mio dispiacere, giungo io.
    E' dura da digerire, specialmente perchè fino a non molti anni fa non sembrava andare così male, ma evidentemente come ho detto qualcosa si è rotto e dal 2021 in particolare su un trend già negativo si è sovrapposto qualcosa che ha accelerato lo stesso. Si può discutere di cosa si sia trattato, io penso sia stato l'effetto del divieto di usare combustibili che rilasciano prodotti di scarto a base di zolfo, ma ritengo sia più interessante studiare cosa si celi dietro questo cambiamento per capire la direzione che si sta prendendo e magari ipotizzare dove si potrebbe arrivare.

  3. #3
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    Predefinito Re: Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Mi fa molto piacere che il mio lavoro sia apprezzato, ci metto davvero tanta passione e voglia, e leggere risposte come le tue è quello che mi fa dire "ne è valsa la pena".

    I dati che hai mostrato sono davvero sconvolgenti, ma in linea con la situazione che stiamo vivendo nel Sud Italia specialmente dal 2021. Quando dici "che non è outlier ma il punto di arrivo di un percorso" affermi un'enorme verità, e le stesse conclusioni cui giungi (un'estate simil-1995 è ormai virtualmente impossibile) sono le stesse cui, con mio dispiacere, giungo io.
    E' dura da digerire, specialmente perchè fino a non molti anni fa non sembrava andare così male, ma evidentemente come ho detto qualcosa si è rotto e dal 2021 in particolare su un trend già negativo si è sovrapposto qualcosa che ha accelerato lo stesso. Si può discutere di cosa si sia trattato, io penso sia stato l'effetto del divieto di usare combustibili che rilasciano prodotti di scarto a base di zolfo, ma ritengo sia più interessante studiare cosa si celi dietro questo cambiamento per capire la direzione che si sta prendendo e magari ipotizzare dove si potrebbe arrivare.
    Montevergine è davvero una risorsa preziosa, non solo per l'estensione della serie (140 anni), ma anche perché praticamente misura in libera atmosfera, in un contesto che dal punto di vista antropico e ambientale è rimasto sostanzialmente immutato.
    Ebbene, quando ictu oculi, esaminando questo:
    year_2023_jpg.jpg
    vedi che a livello termico gli anni 90 del XX secolo hanno molto più a che fare con i '90 del XIX secolo, che non col decennio successivo (per non parlare di quello ancora dopo), oppure constati:
    tabella_T.png

    l'incredibile persistenza MESE SU MESE di un +3° sulla media generale, che diventa 2,1° sul CLINO più recente (e che in termini relativi significa uno scostamento medio globale nell'intorno del 50%), ebbene...magari non sai esattamente cos'è, ma non puoi fare a meno di convincerti che un impulso causale specifico debba esserci per forza.

  4. #4
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Seconda decade di Luglio 2024 a Brindisi, conclusioni

    Citazione Originariamente Scritto da hirpino Visualizza Messaggio
    Montevergine è davvero una risorsa preziosa, non solo per l'estensione della serie (140 anni), ma anche perché praticamente misura in libera atmosfera, in un contesto che dal punto di vista antropico e ambientale è rimasto sostanzialmente immutato.
    Ebbene, quando ictu oculi, esaminando questo:
    year_2023_jpg.jpg
    vedi che a livello termico gli anni 90 del XX secolo hanno molto più a che fare con i '90 del XIX secolo, che non col decennio successivo (per non parlare di quello ancora dopo), oppure constati:
    tabella_T.png

    l'incredibile persistenza MESE SU MESE di un +3° sulla media generale, che diventa 2,1° sul CLINO più recente (e che in termini relativi significa uno scostamento medio globale nell'intorno del 50%), ebbene...magari non sai esattamente cos'è, ma non puoi fare a meno di convincerti che un impulso causale specifico debba esserci per forza.
    Montevergine si trova a 1300 m, non lontano dalla quota gpt 850 hPa. I dati che illustri rispecchiano pienamente i dati di Brindisi dall'atmosfera a quella quota: a 850 hPa da Luglio 2023 si viaggia sistematicamente su anomalie esorbitanti di +3° dalla media. Fino ad Aprile ricordo che il periodo Luglio 2023-Aprile 2024 era a +2,5° dalla 81/10 e dopo Giugno e Luglio che hanno chiuso a quasi +4°, probabile dunque che si sia a +3°.
    Parliamo di UN ANNO intero con anomalie del genere, è pura follia per noi del Sud Italia (magari al Nord non così tanto, ma loro hanno maggiore varianza di noi).

  5. #5
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di luglio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 19.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, estremi 17.4°C/21.3°C, quinto posto su 34 fra le più calde insieme al 1995, quattro valori sopra i venti gradi.
    • Media medie 25.3°C, +1.5°C dalla media, estremi 24.1°C/26.6°C, ottavo posto fra le più calde insieme al 1995, sette valori sopra i 25 gradi.
    • Media massime 31.2°C, +1°C dalla media, estremi 29.6°C/33.4°C, dodicesimo posto tra le più calde insieme al 2005 e 2015, otto valori sopra i trenta gradi.
    • Escursione termica giornaliera 11.8°C, -0.9°C dalla media, estremi 10.3°C/13.9°C, sesto posto tra le più basse insieme al 2000 e 2002.
    • Radiazione solare media 23909 KJ\mq, +1638 dalla media, estremi 18465/27139 KJ\mq, decimo posto tra le più soleggiate.
    • Caduti sei mm in due giorni.
    • Pressione media 1003.5 hPa, +1.3 hPa dalla media 1993/2020, estremi 998.6/1007.5 hPa, quattordicesimo posto tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 16.6°C, +1.5°C dalla media 1991/2020, estremi 14°C/19.6°C, ottavo posto su 44 tra le più calde, diciotto valori superiori ai quindici gradi.
    • Quota media ZT 4282 metri, +478 dalla media, estremi 3703/4826 metri, secondo posto tra le più alte, cinque valori inferiori ai quattromila metri e sei oltre i 4500.

    Ultima parte di luglio che ha portato una parziale attenuazione del caldo: le anomalie termiche si sono dimezzate, ma ha fatto ugualmente caldo e non si sono avute pause vere e proprie.
    Come dicevo, non ci sono state pause vere e proprie ma solo temporanee e parziali rinfrescate a seguito dei vari passaggi temporaleschi che si sono susseguiti.
    Le minime sono rimaste sempre sopra i quindici gradi, le medie spesso sopra i 25 e le massime spesso sopra i trenta; in quota la temperatura è rimasta quasi sempre sopra i quindici gradi (senza raggiungere i venti) mentre lo zero termico è rimasto quasi sempre molto alto.
    L’escursione termica ha continuato ad essere bassa, sia a causa delle minime molto alte e sia a causa delle massime non così elevate; stavolta il soleggiamento è stato elevato.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 19.5°C, +2.5°C dalla media 1991/2020, estremi 14.6°C/24.1°C, terzo posto su 34 fra i più caldi, un valore sotto i quindici gradi e ben dodici sopra i venti.
    • Media medie 25.4°C, +2.1°C dalla media, estremi 20°C/29.6°C, quinto posto tra i più caldi, 19 valori sopra i 25 gradi.
    • Media massime 31.2°C, +1.8°C dalla media, estremi 26°C/35.6°C, sesto posto tra i più caldi, venti valori sopra i trenta gradi di cui uno oltre i 35.
    • Escursione termica giornaliera 11.7°C, -0.7°C dalla media, estremi 8.2°C/15°C, nono posto tra le più basse insieme al 2005.
    • Radiazione solare media 23797 KJ\mq, +1039 dalla media, estremi 5765/28959 KJ\mq, decimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 120.8 mm, +7.8 mm (+6.9%) dalla media, quattordicesimo tra i più piovosi; sei giorni piovosi, -3 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1995, 2004 e 2006.
    • Pressione media 1002.2 hPa, -0.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 997.5/1007.5 hPa, dodicesimo posto tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 16.3°C, +2.1°C dalla media 1991/2020, estremi 9.6°C/19.6°C, terzo posto su 44 fra i più caldi, un valore sotto i dieci gradi e 45 oltre i quindici.
    • Quota media ZT 4221 metri, +505 dalla media, estremi 3024/4826 metri, nuova media record (battuto il 2015 di 19 metri), cinque valori sotto i 3500 metri e 48 sopra i quattromila (di cui 15 oltre i 4500).

    Luglio è stato molto caldo a tutte le quote, con zero termico da primato; l’anomalia maggiore si è verificata per le temperature minime, seguita da quella delle medie e ad 850 hPa ed infine da quella delle temperature massime.
    Anche durante luglio l’escursione termica e la pressione atmosferica sono state sotto le rispettive medie, nonostante l’alta pressione sia stata dominante per gran parte del mese; al contrario il soleggiamento è stato discretamente elevato.
    La prima parte del mese è stata la continuazione e la conclusione di quanto accaduto a giugno: essa è stata instabile e temporalesca, con una decisa rinfrescata che ha posto fine alla breve ondata calda arrivata a fine giugno.
    Essa ha anche portato quasi tutto l’accumulo mensile, ossia 82.8 mm su totali su 120.8 (il 68.5%).
    Verso la fine della prima decade la situazione è radicalmente cambiata e siamo passati ad un clima molto caldo e decisamente più secco, situazione che è rimasta simile anche durante la terza decade.
    La parte centrale è stata molto calda a tutte le quote ed a mio avviso merita un approfondimento: la media delle minime è al secondo posto tra tutte le medie decadali, insieme alla prima parte di agosto 2017 e dietro solamente alla parte finale di luglio 2006.
    La media delle medie è al quarto posto tra le decadi di luglio ed al nono assoluto, riguardo le massime essa è al settimo posto tra quelle di luglio ed al diciannovesimo assoluto; riguardo la temperatura in quota, questa decade si è posizionata al terzo posto fra quelle più calde di luglio, è al decimo posto tra quelle estive e all’undicesimo assoluto fra tutte quelle dell’anno (ha davanti anche la parte centrale del settembre 1987).
    Riguardo lo zero termico, essa è al quarto posto tra le decadi di luglio, al quinto fra quelle estive ed al sesto assoluto (ha davanti anche la prima parte di settembre 2023).
    Non si è trattata di una decade da record assoluto ma ha fatto segnare due record locali (media minime e ad 850 hPa nella sua classifica); in passato ha fatto anche più caldo, ma si è trattato comunque di una decade assai tosta, di tutto rispetto e da non sottovalutare.
    La terza decade ha visto una parziale attenuazione del caldo, ma solo con qualche pausa parziale da esso (portata da alcuni veloci passaggi temporaleschi); lo zero termico ha continuato ad essere piuttosto elevato.
    Il picco mensile di temperatura minima è al sesto posto assoluto, il record di tutta la serie è di 24.9°C registrati il 28 giugno 2019; durante la notte fra il 18 ed il 19 luglio non si è scesi sotto i 25 gradi, ma questo valore non compare tra gli estremi giornalieri proprio perché esso è stato “cancellato” da alcuni valori più bassi registrati il giorno seguente.
    Tornando al mese nel suo insieme, esso non ha avuto picchi estremi ma è stato molto costante: ben dodici minime superiori ai venti gradi, parecchie medie sopra i 25 e massime sopra i trenta, in quota la temperatura è rimasta quasi sempre sopra i quindici gradi a partire dal giorno otto e lo zero termico è rimasto sopra i quattromila metri per ben 24 giorni.
    Il numero di temperature minime superiori a venti gradi (dodici) è stato superato solamente nell’agosto 2003 (14) e nel luglio 2015 (tredici), il numero di giorni aventi ZT superiore a 4000 metri (24) è stato superato solamente nel luglio 2015 (24.5).
    Luglio è al quarto posto assoluto (fra tutti i mesi dell’anno) come media delle minime, sesto come media delle medie, quindicesimo per media delle massime, sesto come media ad 850 hPa ed addirittura primo come zero termico medio (in questo caso batte il luglio 2015 e l’agosto 1992).
    Gli ultimi due mesi di luglio hanno fatto registrare dei record molto importanti riguardanti lo zero termico: il 2024 la media mensile assoluta, il 2023 aveva registrato il picco più alto di tutta la serie storica (poi battuto appena un mese dopo) e detiene tuttora la decade con la media più alta di tutte.
    È stato il terzo luglio consecutivo avente zero termico medio superiore ai quattromila metri; i mesi che hanno superato questa soglia sono complessivamente dieci (luglio 1983, 2015, 2022, 2023 e 2024, agosto 1992, 2001, 2015 e 2017, settembre 2023) e vediamo che sette su dieci si sono verificati a partire dal 2015.
    Di seguito un breve commento sul mese da parte dell’Arpa Osmer FVG a partire dal minuto 15:08: Edizione del 02/08/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
    Da notare che a Trieste questo luglio è stato il mese più caldo di tutti ed ha battuto perfino l’agosto 2003.
    Al momento l’estate ha queste medie al suolo: 18.2°C, 23.6°C e 29°C; in quota essa ha medie di 14.7°C e di 3917 metri.
    Se essa mantenesse queste medie, sarebbe al quarto, settimo e tredicesimo posto tra le più calde; in quota sarebbe al settimo tra le più calde e ritoccherebbe leggermente il primato dello zero termico (batterebbe la 2022 di due metri).
    Essa è in corsa per il primato dello zero termico, in tal caso agosto dovrebbe avere una media di almeno 3912 metri (per poter eguagliare l’estate 2022); un agosto con ZT medio superiore a 3900 metri è già capitato in 14 occasioni su 43 nel passato, per cui non si tratta di una soglia impossibile da superare e talvolta essa è stata superata anche durante mesi che non sono stati molto caldi (ad esempio 2008 e 2016).
    Per il resto quest’estate non può battere i record stagionali e probabilmente non arriverà neppure sul podio, ma con un agosto privo di grosse rinfrescate potrebbe benissimo arrivare fra le prime dieci più calde, segnatamente per le temperature minime, medie ed in quota.
    In ogni caso, a prescindere dalle medie e dai piazzamenti finali, stiamo avendo l’ennesima estate decisamente calda a distanza ravvicinata, ormai è palese come pian piano le estati molto calde di un tempo stiano diventando l’estate media e che le stagioni di una volta hanno ben poco da spartire con quelle attuali.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di 1.6°C, passando da 16.1°C a 17.3°C e poi a 17.7°C; abbiamo perso sette minime inferiori ai quindici gradi e guadagnate tre sopra i venti.
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per sedici volte, contro le 17 di agosto e l’unica di giugno: è accaduto nel 1991, 1994 (pari con agosto), 1995, 2001, 2002, 2005, 2006, 2010, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 (pari con agosto), 2021 e 2022; ha avuto la media più bassa per sette volte contro le tre di agosto e le 23 di giugno, ossia nel 1993, 1996, 1997, 2000, 2003, 2007 (pari con agosto) e 2019.
    Anche durante il mese di luglio è possibile avere minime sotto i dieci gradi, anche se questo fatto è successo poche volte: 1993, 2000 e 2007 (due), 1996 e 2011 (una).
    Avere almeno una minima sotto i quindici gradi è quasi scontato, non è accaduto solamente nel 1995, 2006, 2015, 2018 e 2021.
    Far registrare una minima superiore ai venti gradi è molto frequente, non è accaduto nel 1993, 1997, 1999, e 2000, per cui la presenza di almeno un valore sopra tale soglia è ormai scontata.
    I mesi che ne hanno avute molte sono il 2006 (dieci), il 2010 (nove), il 2015 (tredici), 2019 (nove), 2022 e 2024 (dodici); il picco del 2006 è stato battuto solo a fine giugno 2019 ed il luglio 2015 è il mese con la media minime più elevata in assoluto (anche considerando tutti gli altri).
    L’ultima decade di luglio 2006 è quella con la media più elevata in assoluto (21 gradi), anche considerando tutte le altre.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    La temperatura media di luglio, analogamente a quella di giugno, è aumentata fortemente (ben 1.9°C); nel corso dei decenni abbiamo perso cinque giornate con media inferiore a venti gradi (passate da sette a due) e guadagnate sei con media superiore a 25 gradi (passate da cinque ad undici).
    Luglio ha avuto la media più elevata del trimestre per sedici volte, contro le quindici di agosto e le due di giugno; è stato il migliore nel 1994, 1995, 1999, 2002, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2014, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il più fresco per quattro volte, contro le cinque di agosto e le 23 di giugno; è successo nel 1996, 2000, 2003 e 2019.
    È molto frequente, anche se più difficile rispetto ai primi vent’anni, avere almeno una giornata con media inferiore ai venti gradi: non è successo nel 1995, 2002, 2006, 2012, 2013, 2015, 2018, 2019, 2021, 2022 e 2024 (notiamo che questo fatto è diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio).
    Da notare che nel 2000 abbiamo avuto una giornata con media inferiore ai quindici gradi e c’è mancato un solo decimo nel 2011; entrambi i mesi ebbero una forte crisi stagionale con maltempo, nevicate fuori stagione in montagna (fino a duemila metri o poco sotto!!!) e diversi giorni di frescura.
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno una giornata con media superiore ai 25 gradi (quindi molto calda); non ne abbiamo avute solamente nel 1993, 1996, 1997 e 2000; da segnalare che abbiamo toccato o superato i trenta gradi nel 2006, 2010, 2015 e 2022, il valore del 2015 (registrato il giorno 22) è la giornata più calda in assoluto di tutta la serie storica (anche considerando tutti i mesi).
    Il 2022 non è solo il luglio più caldo della serie ma anche il mese più rovente di tutti davanti all’agosto 2003 ed al luglio 2006 (tutti separati da un decimo ciascuno).
    Dietro di loro c’è il 2015, altro mese molto tosto e molto afoso; la terza decade del 2006 è la più calda in assoluto (28.3°C) insieme alla prima di agosto 2003 ed entrambe sono seguite dalla terza di luglio 2022 (28.1°C).
    I mesi che hanno avuto il maggior numero di giornate con media superiore ai 25 gradi sono il 2006 (24, record assoluto insieme all’agosto 2003), il 2022 (22), il 2013 (21), il 2015 (venti), il 2024 (19) ed il 2010 (18).

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime sono aumentate fortemente: ben 2.2°C (da 28.1°C a 30.3°C), abbiamo guadagnato sette valori sopra i trenta gradi.
    Luglio ha avuto la media più alta del trimestre per quindici volte, contro le sedici di agosto e l’unica di giugno; è successo nel 1994, 1995, 1999, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2013, 2015, 2016, 2021 e 2022.
    È stato il peggiore per tre volte, contro le cinque di agosto e le 25 di giugno; è accaduto nel 1996, 2000 e 2003.
    È possibile, anche se sta diventando più difficile, avere almeno una massima inferiore a 25 gradi: non è accaduto nel 1995, 2003, 2006, 2013, 2015, 2018, 2019, 2022 e 2024, notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più raro a partire dallo scorso decennio.
    In alcuni casi il picco minimo è addirittura sceso sotto i venti, come nel 1992 e 2011.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i trenta gradi almeno una volta (non è accaduto solamente nel 1997); fino al 2002 non erano mai stati raggiunti o superati i 35 gradi (avvicinati molto solo nel 1994 e 1998), poi si sono verificati spesso ad eccezione del 2008, 2009, 2011, 2014, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021 e 2023.
    Il picco del 2015 è il valore più elevato di tutta la serie storica, registrato il giorno 22; quella volta si superarono per la prima volta i 40 gradi in una stazione meteo ufficiale del FVG (40.4°C a Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia).
    Il 2006 è stato l’unico mese a superare sempre i trenta gradi (l’agosto 2003 ne ha avute 29, poi ci sono il luglio 2013 e la coppia agosto 2009 – luglio 2022 con 27), di cui ben quindici sopra i 35; la sua media è la più elevata in assoluto, identica a quella di agosto 2003 e dietro ad essi c’è il luglio 2022.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    A differenza delle temperature al suolo, luglio è il mese estivo che ha subìto il minor riscaldamento; è salito di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C di giugno ed i 1.8°C di agosto (1.5°C e 1.1°C dagli anni ’90).
    Luglio è stato il più caldo una volta su due come agosto, mentre giugno ha primeggiato una volta sola; è stato il peggiore per tre volte, come agosto e contro le 38 di giugno, è successo nel 1996 (pari con giugno), 2000 e 2003.
    Durante questo mese è possibile scendere sotto i dieci gradi ma, a differenza di giugno ed agosto, non appare possibile scendere sotto i cinque; è accaduto spesso di avere almeno un valore in cifra singola, non è successo nel 1982, 1983, 1994, 1995, 2002, 2006, 2013, 2015, 2018, 2021 e 2022.
    Solitamente si è trattato di pochi valori, ma a volte abbiamo avuto diversi giorni come nel 1984 e 1993 (otto), 1996 e 2000 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile raggiungere o superare i venti gradi, questo è accaduto nel 1983, 1984, 1988, 1991, 1995, 1998, 2004, 2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2015, 2019, 2020, 2022 e 2023; notiamo che questo fatto ha aumentato la sua frequenza a partire dagli anni Duemila.
    Solitamente isoterme così elevate sono solo di passaggio, ma nel 1983 abbiamo avuto ben 6.5 giornate in tutto (superando perfino i 25 gradi, primato assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e 3.5 nel 2007 e 2015.
    Fra i valori molto alti spiccano anche quelli del 2012 (ad inizio mese) e del 2005 (alla fine); al contrario, il 1997 non aveva fatto meglio di un misero 16.2°C (come pure tutta l’estate!).
    Come accennato sopra, luglio è il mese che è cambiato in maniera minore rispetto ai livelli di partenza: si è scaldato di nove decimi (1.3°C dagli anni ’90) e le giornate aventi temperatura superiore a 15 gradi sono passate da 10 a 15.
    Tra i mesi più freschi abbiamo la coppia 1996-2000 al comando, il 1993, la coppia 1986-1981 al quarto posto, il 1997, il 2011, il 2014, il 1990 ed il trittico 1992, 1989 e 1984 al decimo posto.
    Fra i più bollenti abbiamo il lontanissimo 1983 (battuto solo dall’agosto 2003), il 2015, il 2024, il 2022, il 2006, il 1994, il 2012, il 2019 e 2023, il 1995, il 2010, il 2013 ed il 2016 ai primi tredici posti (seguiti dalla coppia 2018-2021).
    Come nel caso di giugno, notiamo la tendenza alla rarefazione dei mesi freschi a vantaggio di quelli caldi e questo nonostante luglio si sia scaldato molto meno del mese precedente.
    Rispetto ai primi trent’anni, lo scarto di questo mese dalle loro medie decennali è di +1.9°C/+2.8°C (rispetto agli anni Duemila e Novanta).

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.jpg

    Anche in questo caso luglio è il mese che ha aumentato la sua media in maniera minore; appena 49 metri (145 dagli anni ’90), contro i 301 di giugno ed i 202 di agosto (197 e 210 dagli anni ’90).
    È stato il migliore per quindici volte, contro le 28 di agosto e la nessuna di giugno; è successo nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1988, 1991, 1995, 2002, 2005, 2006, 2010, 2015 e 2021.
    È stato il peggiore per quattro volte, contro le tre di agosto e le 38 di giugno; è accaduto nel 2000, 2003, 2017 e 2019.
    Durante questo mese lo ZT può scendere sotto i 2500 metri ma, diversamente da giugno, non sotto i duemila; questo fatto è successo nel 1981, 1984, 1990, 1993, 1996, 1998, 2000, 2007 e 2011.
    Si è trattato quasi sempre di pochi valori, ma nel 1993 e 2000 abbiamo avuto tre giorni in totale.
    Dall’altro lato è praticamente scontato superare i 4000 metri e molto spesso anche i 4500: quest’ultima eventualità non si è verificata nel 1982, 1986, 1989, 1994, 1996, 1997, 1999, 2000, 2004, 2008 e 2017, vediamo come essa si era concentrata in massima parte durante gli anni Novanta per poi sparire quasi completamente.
    Tra i valori più elevati si segnalano ovviamente quello registrato quest’anno (record assoluto di tutta la serie, anche considerando tutti gli altri mesi), quello del 1983 che era il primato precedente, del 1985, 1988, 1995, 2009, 2010, 2020 e 2022; il 2015 ed il 2024 si fanno notare per le moltissime giornate aventi ZT superiore ai 4000 metri (ben 24.5 e 24, record assoluti).
    Luglio, a differenza degli altri due mesi, è cambiato complessivamente poco rispetto agli anni Ottanta, almeno considerando le medie decennali fino agli anni Dieci: esso aveva diminuito la sua media durante gli anni ’90, poi è ritornato ai livelli iniziali e l’ha aumentata di soli 49 metri.
    Anche le giornate con ZT sopra i quattromila metri sono rimaste sempre dieci e la media dei picchi massimi è rimasta stabile; è salita quella dei picchi minimi.
    Fra i mesi aventi le medie più basse ci sono il 2000, 1997, 1996, 1981, 2011, 1986, 2014, 1993, 1989 e 2004 ai primi dieci posti, seguiti dal 1999 e 1984; tra le medie più elevate troviamo il già citato 2024, 2015, il 1983, il 2022, 2023, 1995, 2006, 1988, 1985, 2010, 1987, 2016 e 1991 nelle prime tredici posizioni, seguiti dal trittico 2020-2019 e 2021 curiosamente distanziati di un metro fra di loro.
    In questo caso vediamo che sono presenti anche vari lugli datati nella prima parte della classifica, segno che il cambiamento è meno drastico rispetto a quello subìto da giugno.


    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 114.9, 123.2 e 100.9 mm, con una diminuzione complessiva di 14 (-12.2%); i giorni piovosi sono passati da nove ad otto e poi sono tornati nove.
    Luglio è stato il mese più piovoso del trimestre estivo per nove volte: 1997, 1998, 2000, 2001, 2008, 2009, 2010, 2019 e 2023.
    È stato il mese più secco per undici volte: 1994, 1995, 1996, 1999, 2002, 2003, 2004, 2012, 2013, 2020 e 2022; quest’ultimo è stato il mese estivo più secco in assoluto.

    Infine, il riassunto dei primi sette mesi del 2024:

    • Media minime 9.5°C, +1.5°C dalla media 1992/2020, nuova media record (battuto il 2014 di un decimo).
    • Media medie 14.5°C, +1.2°C dalla media, secondo posto tra i più caldi insieme al 2014 e 2022.
    • Media massime 19.7°C, +0.9°C dalla media, settimo posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10.2°C, -0.6°C dalla media, nono posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 14257 KJ\mq, -662 dalla media, sesto posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 1131.1 mm, +379.3 mm (+50.5%) dalla media, secondo posto tra i più piovosi; 69 giorni piovosi, +11 dalla media, sesto valore più alto insieme al 2001.
    • Pressione media 1003.5 hPa, -0.4 hPa dalla media 1994/2020, tredicesimo posto su 31 fra le più basse insieme al 2017.
    • Media ad 850 hPa 7.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record (battuto il 2007 di tre decimi).
    • Quota media ZT 2729 metri, +334 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 79 metri).

    Finora quest’anno è stato molto caldo a tutte le quote, con ben tre record parziali; esso è molto piovoso, con soleggiamento ed escursione termica bassi.

    Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso, aprile è stato complessivamente piuttosto caldo ma con una terza decade molto fredda e perturbata, maggio è stato in media a tutte le quote ed al momento è il mese più piovoso del 2024, giugno è stato poco sopra la media al suolo ma con minime elevate (e caldo in quota), luglio molto caldo a tutte le quote con zero termico da primato assoluto.
    Il caldo è stato soverchiante, per cui i risultati dei primi sette mesi non stupiscono: oltre al febbraio caldissimo va anche citata la prima parte primaverile da record per minime, medie ed in quota e la seconda parte invernale con temperatura media record in quota (ed anche l’inverno nel suo complesso, ma anche con il contributo di dicembre 2023).
    Dall’altro lato solamente la seconda parte di aprile è stata fredda, mentre maggio e giugno sono stati in media (giugno solo al suolo).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #6
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Secondo i miei calcoli luglio 2024 in Italia ha avuto un'anomalia di +2,68 °C sulla 1981-2010, risultando dunque il terzo luglio più caldo della storia, quasi uguale al luglio 2022 e inferiore di 0,15 °C (quindi non di molto) al primato del luglio 2015. I mesi di luglio più caldi dal 1900 a oggi su base nazionale sono i seguenti (scarti calcolati sulla 1981-2010):
    1) 2015 +2,83 °C
    2) 2022 +2,73 °C
    3) 2024 +2,68 °C
    4) 2023 +2,30 °C
    5) 2003 +1,82 °C

    Incredibile come 3 mesi di luglio dei 4 in grado di superare il +2 °C di anomalia siano esattamente i tre mesi di luglio più recenti...

    Il bimestre giugno-luglio 2024, sempre su scala nazionale, risulta dunque di +2,12 °C sulla 1981-2010. Soltanto nel 2022 (con il bimestre omologo che chiuse a +3,11 °C) e nel 2003 (scarto bimestrale di +2,94 °C) fece mediamente più caldo nei primi due mesi dell'estate meteorologica.

    L'anomalia termica progressiva italiana dell'anno solare 2024 è assolutamente senza precedenti. Riepiloghiamo le mensilità di quest'anno andate a referto:
    - gennaio: +1,90 °C sulla 1981-2010
    - febbraio: +3,55 °C
    - marzo: +2,00 °C
    - aprile: +1,80 °C
    - maggio: +0,80 °C
    - giugno: +1,55 °C
    - luglio: tra +2,65 °C e +2,70 °C

    Significa che il parziale gennaio-luglio ammonta a +2,04 °C sulla 1981-2010; va ricordato che il primato di anno solare più caldo di sempre in Italia appartiene al 2022, che chiuse a +1,58 °C sulla stessa trentennale. Il vantaggio finora acquisito dal 2024 (ancorché comparando l'anomalia progressiva attuale all'anomalia finale del 2022) è di ben 0,46 °C: praticamente mezzo grado. È veramente tanto.
    Ultima modifica di Perlecano; 07/08/2024 alle 21:16
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  7. #7
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio

    L'anomalia termica progressiva italiana dell'anno solare 2024 è assolutamente senza precedenti. Riepiloghiamo le mensilità di quest'anno andate a referto:
    - gennaio: +1,90 °C sulla 1981-2010
    - febbraio: +3,55 °C
    - marzo: +2,00 °C
    - aprile: +1,80 °C
    - maggio: +0,80 °C
    - giugno: +1,55 °C
    - luglio: tra +2,65 °C e +2,70 °C

    Significa che il parziale gennaio-luglio ammonta a +2,04 °C sulla 1981-2010; va ricordato che il primato di anno solare più caldo di sempre in Italia appartiene al 2022, che chiuse a +1,58 °C sulla stessa trentennale. Il vantaggio finora acquisito dal 2024 (ancorché comparando l'anomalia progressiva attuale all'anomalia finale del 2022) è di ben 0,46 °C: praticamente mezzo grado. È veramente tanto.
    Si, è assolutamente senza precedenti, a causa di un bimestre gennaio-febbraio molto caldo, una primavera che non è riuscita a essere fresca come le ultime e una estate fra le più calde di sempre ormai.

    Partendo dal presupposto che pure se si dovesse presentare un autunno più fresco della media - che è utopico in considerazione dell'andamento delle ultime stagioni autunnali - l'anno è già 100% il più caldo di sempre in Italia.


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  8. #8
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Secondo i miei calcoli luglio 2024 in Italia ha avuto un'anomalia di +2,68 °C sulla 1981-2010, risultando dunque il terzo luglio più caldo della storia, quasi uguale al luglio 2022 e inferiore di 0,15 °C (quindi non di molto) al primato del luglio 2015. I mesi di luglio più caldi dal 1900 a oggi su base nazionale sono i seguenti (scarti calcolati sulla 1981-2010):
    1) 2015 +2,83 °C
    2) 2022 +2,73 °C
    3) 2024 +2,68 °C
    4) 2023 +2,30 °C
    5) 2003 +1,82 °C

    Incredibile come 3 mesi di luglio dei 4 in grado di superare il +2 °C di anomalia siano esattamente i tre mesi di luglio più recenti...

    Il bimestre giugno-luglio 2024, sempre su scala nazionale, risulta dunque di +2,12 °C sulla 1981-2010. Soltanto nel 2022 (con il bimestre omologo che chiuse a +3,11 °C) e nel 2003 (scarto bimestrale di +2,94 °C) fece mediamente più caldo nei primi due mesi dell'estate meteorologica.

    L'anomalia termica progressiva italiana dell'anno solare 2024 è assolutamente senza precedenti. Riepiloghiamo le mensilità di quest'anno andate a referto:
    - gennaio: +1,90 °C sulla 1981-2010
    - febbraio: +3,55 °C
    - marzo: +2,00 °C
    - aprile: +1,80 °C
    - maggio: +0,80 °C
    - giugno: +1,55 °C
    - luglio: tra +2,65 °C e +2,70 °C

    Significa che il parziale gennaio-luglio ammonta a +2,04 °C sulla 1981-2010; va ricordato che il primato di anno solare più caldo di sempre in Italia appartiene al 2022, che chiuse a +1,58 °C sulla stessa trentennale. Il vantaggio finora acquisito dal 2024 (ancorché comparando l'anomalia progressiva attuale all'anomalia finale del 2022) è di ben 0,46 °C: praticamente mezzo grado. È veramente tanto.
    Anno folle fino ad ora, non ci sono davvero parole.

    Ti segnalo comunque che secondo il CNR il Luglio 2024 avrebbe chiuso a +2,08° in Italia sulla 1991-2020, quindi dovrebbe essere circa pari a +2,4° sulla 1981-2010 l'anomalia, forse in questo caso c'è il solito discorso che il CNR ha molte stazioni marine e quindi i mesi molto caldi li tende un po' a stemperare. Correggimi se sbaglio, con tale dato (+2,4°) il bimestre Giugno/Luglio 2024 dovrebbe essere identico al 2019 circa e pari a +1,95/+2,0 sulla 1981-2010.

  9. #9
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Anno folle fino ad ora, non ci sono davvero parole.

    Ti segnalo comunque che secondo il CNR il Luglio 2024 avrebbe chiuso a +2,08° in Italia sulla 1991-2020, quindi dovrebbe essere circa pari a +2,4° sulla 1981-2010 l'anomalia, forse in questo caso c'è il solito discorso che il CNR ha molte stazioni marine e quindi i mesi molto caldi li tende un po' a stemperare. Correggimi se sbaglio, con tale dato (+2,4°) il bimestre Giugno/Luglio 2024 dovrebbe essere identico al 2019 circa e pari a +1,95/+2,0 sulla 1981-2010.
    Sì, della top five a me personalmente tornano soltanto i dati di luglio 2023 e di luglio 2003, mentre i vari 2015-2022-2024 secondo me vanno tutti alzati ciascuno di circa due decimi rispetto ai dati forniti sia dal CNR che da Berkeley Earth (che, in fin dei conti, elabora le stime basandosi grossomodo sulla stesse rete di stazioni sparse per l'Italia su cui si basa il CNR). Confermo che - stando ai dati ufficiali, senza le mie "correzioni" - i +1,55 °C sulla 1981-2010 e i +2,40/+2,45 °C di luglio significano circa +2,00 °C su scala bimestrale; nell'omologo bimestre nel 2019 in effetti, con giugno a +2,70 °C e luglio a +1,30 °C, l'anomalia complessiva fu pressoché identica a quella di quest'anno. Avevo omesso di indicare il 2019 ex aequo con quest'anno perché appunto pensavo che per luglio uscisse un dato un po' più alto.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  10. #10
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Luglio 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Fino al 7 Luglio circa, al nord questa Estate poteva pure dare l'impressione di essere una stagione "normale" (Giugno ha chiuso complessivamente a +0,04 sulla media 1991-2020 al nord secondo il CNR e la prima settimana di Luglio le anomalie erano leggermente negative quasi ovunque).

    Da lì in avanti, si è sbracato letteralmente pure al nord, con una seconda e una terza decade di Luglio feroci non per i picchi raggiunti (a Ferrara appena 2 le massime over 36, in terza decade nessuna massima over 36 e appena 1 over 35), ma per la costanza micidiale di temperature sopra la media, sia massime che minime, con una continuità che fatico a ricordare anche nelle recenti estati (sicuramente la 2023 ad esempio NON ha avuto mai una serie del genere, ha avuto picchi ben peggiori ma anche alcune rinfrescate più che dignitose a cavallo tra fine Luglio e inizio Agosto)

    Vale la pena infatti segnalare che, con il temporale di ieri, si è chiusa la più lunga serie di minime over 20 dal 1951 ad oggi, ben TRENTUNO minime consecutive (dal 7 Luglio al 6 Agosto) over 20°: un fatto che nemmeno nel 2003, 2015 e 2022 si era verificato (nelle prime due occasioni la secchezza dei suoli ha senza dubbio dato una mano, compensando con massime più elevate).

    Luglio 2024 a Ferrara chiude quindi in 4° posizione assoluta dal 1951 ad oggi, con una anomalia pari a +2,35° sulla 1981-2010.

    La classifica è quindi la seguente:

    1) 2015: +2,8°
    2) 2022: +2,55°
    3) 1983: +2,45°
    4) 2024: +2,35°
    5) 1987: +2,25°
    6) 2006: +2,15°
    7) 1985: +1,9°
    8) 1988: +1,85°
    9) 2023: +1,65
    10) 1994 e 2012 ex aequo: +1,6°

    Giunti al 31/07 l'Estate ha un progressivo dalla media pari a +1,75° circa sulla 1981-2010: se chiudesse così si tratterebbe della 6° Estate più calda dal 1951 ad oggi, dietro all'inarrivabile 2003 (+3,14°) alla 2022 (+2,31°, da queste parti la 2003 rimane isolata nel suo fortino, chissà ancora per quanto), 2019 (+2,22° !!!), 2012 (+2,05°) e 2017 (+1,96°).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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