Fino al 7 Luglio circa, al nord questa Estate poteva pure dare l'impressione di essere una stagione "normale" (Giugno ha chiuso complessivamente a +0,04 sulla media 1991-2020 al nord secondo il CNR e la prima settimana di Luglio le anomalie erano leggermente negative quasi ovunque).
Da lì in avanti, si è sbracato letteralmente pure al nord, con una seconda e una terza decade di Luglio feroci non per i picchi raggiunti (a Ferrara appena 2 le massime over 36, in terza decade nessuna massima over 36 e appena 1 over 35), ma per la costanza micidiale di temperature sopra la media, sia massime che minime, con una continuità che fatico a ricordare anche nelle recenti estati (sicuramente la 2023 ad esempio NON ha avuto mai una serie del genere, ha avuto picchi ben peggiori ma anche alcune rinfrescate più che dignitose a cavallo tra fine Luglio e inizio Agosto)
Vale la pena infatti segnalare che, con il temporale di ieri, si è chiusa la più lunga serie di minime over 20 dal 1951 ad oggi, ben TRENTUNO minime consecutive (dal 7 Luglio al 6 Agosto) over 20°: un fatto che nemmeno nel 2003, 2015 e 2022 si era verificato (nelle prime due occasioni la secchezza dei suoli ha senza dubbio dato una mano, compensando con massime più elevate).
Luglio 2024 a Ferrara chiude quindi in 4° posizione assoluta dal 1951 ad oggi, con una anomalia pari a +2,35° sulla 1981-2010.
La classifica è quindi la seguente:
1) 2015: +2,8°
2) 2022: +2,55°
3) 1983: +2,45°
4) 2024: +2,35°
5) 1987: +2,25°
6) 2006: +2,15°
7) 1985: +1,9°
8) 1988: +1,85°
9) 2023: +1,65
10) 1994 e 2012 ex aequo: +1,6°
Giunti al 31/07 l'Estate ha un progressivo dalla media pari a +1,75° circa sulla 1981-2010: se chiudesse così si tratterebbe della 6° Estate più calda dal 1951 ad oggi, dietro all'inarrivabile 2003 (+3,14°) alla 2022 (+2,31°, da queste parti la 2003 rimane isolata nel suo fortino, chissà ancora per quanto), 2019 (+2,22° !!!), 2012 (+2,05°) e 2017 (+1,96°).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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