Pagina 9 di 10 PrimaPrima ... 78910 UltimaUltima
Risultati da 81 a 90 di 96
  1. #81
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    25,921
    Menzionato
    1005 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    A Seefeld in Tirol (Austria, 1180 m s.l.m.), Novembre chiude a 2,02°C di media, a +1,12°C sulla vecchia media 1971-2000 e a +0,42°C sulla media 1991-2020.

    L'anomalia positiva, contenuta, risulta quasi interamente a carico della prima decade (chiusa a ben +3,2°C sulla 1971-2000 e +2,5°C sulla 1991-2020), a causa dell'anticiclone centrato proprio sull'Europa centrale con le inversioni che da queste parti non rendono di certo come a Ferrara

    La seconda decade ha chiuso invece a +0,6° sulla 1971-2000 e a -0,1° sulla 1991-2020.

    Infine la terza decade, pesantemente condizionata dalla irruzione fredda occorsa tra il 20 e il 24 del mese, ha chiuso a -0,45°C sulla 1971-2000 e a -1,15° sulla 1991-2020.

    La terza decade, come dicevo, è stata nettamente la più interessante: si sono registrati infatti 3 giorni di ghiaccio (21, 22 e 23 Novembre, con massime rispettivamente a -2,3°C, -3,0°C e -0,7°C: massime che sarebbero circa 3-4 gradi sotto alle medie di Gennaio 1971-2000 !).

    Quanto alla neve caduta, manco a dirlo, è caduta praticamente tutta in terza decade eccezion fatta per i 3 cm caduti il 13/11 e i 2 cm caduti il 20/11: in totale siamo a circa 33 cm caduti (di cui appunto 28 cm in terza decade e 24 cm nel solo episodio del 21-22/11) su una media di 50 cm (1991-2020).

    La pioggia caduta è risultata decisamente inferiore alle medie, caduti 42.6 mm su una media di 85.8 mm: non è comunque un grosso problema perchè considerando che si veniva da un Ottobre all'incirca in media (73,5 mm su 64,6 di media) e da un Settembre abbondantemente sopra media (200,5 mm su 92,8 mm di media), l'Autunno chiude alla fine con un surplus pluviometrico di circa il 30% (316,6 mm caduti su una media di 243,2 mm per la stagione autunnale). Le medie pluvio sono le vecchie 1971-2000 perchè purtroppo il dato pluvio sulla 1991-2020 non lo ho ancora scaricato.

    Quanto al dato termico complessivo autunnale, l'Autunno chiude a +0,95°C sulla media 1971-2000, un dato piuttosto buono, considerando quanto invece sia stato penoso il resto dell'anno. Sono altresi sicuro che se eliminassimo la prima decade di Settembre dal conteggio e aggiungessimo invece la prima decade di Dicembre che sta iniziando, il dato potrebbe essere non dico in media spaccata 1971-2000 ma quasi
    Immagino che rispetto alla noia della Pianura Padana degli ultimi anni la tua passione stia rinascendo, ricordo che tempo fa mi dicesti che avresti voluto un clima più dinamico.

    Sorprendente constatare addirittura un trimestre sulla 71/00...è qualcosa che qui in Italia mi sa non succede da tanto, salvo isolati territori (come qui a Brindisi, ricordo la primavera 2022 in proposito).

  2. #82
    Burrasca L'avatar di basso_piave
    Data Registrazione
    08/05/09
    Località
    Silea/Roncade
    Età
    43
    Messaggi
    6,954
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Novembre 2024 a Roncade Arpav: in sintesi fresco e asciutto.
    Ma andiamo a vedere i dati, media di confronto 92/23

    T media: 6,9°C -1,4
    il più fresco dal 2007! entra nel ristretto club dei novembre sotto i 7°C assieme al citato 2007 ma anche al 2001, 1999, 1998, 1995, 1993. e senza quell'oscenità dei primi 3 giorni...

    T min media 1,2°C -3
    terzo novembre dopo il 1998 e il 2001.
    estremi -3,9/7,9: se come estremo inferiore non è un dato da annali (nel 98 la colonnina di mercurio arrivò a -8,1 e l'anno scorso fece -4,9 [senza scomodarsi tanto]), i 7,9 rappresentano la più bassa tra le minime più alte. precedente record 8,6 del 2023.
    10 le minime negative.

    T max media 14°C +0,7
    abbastanza in linea con gli ultimi anni
    estremi 8,8/21,5 le massime non si distinguono per il freddo, anzi. non sono da podio ma non sono neanche troppo distanti da esso.

    precipitazioni: 12,8 mm -96 dalla media
    è il novembre più asciutto dal 92 e batte il 2015 che aveva accumulato 14 mm.

    Mese che si potrebbe definire noioso perchè è successo poco ma venendo da due mesi over 200 mm direi che una pausa ci stava. è uscito un mese fortunatamente fresco, un mese che fortunatamente interrompe una serie di 11 mesi sopra media cominciata a dicembre 2023. a novembre 2023 il sottomedia fu circa la metà di quello di quest'anno.
    Sostanzialmente un solo episodio piovoso, poi pioviggini o condensa, qualche nebbia ma anche un contesto inversionale che in pianura si è esaltato e con le notti lunghe il risultato si è visto.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  3. #83
    Uragano L'avatar di simo89
    Data Registrazione
    31/08/05
    Località
    Rivalta (RE) 96 mslm
    Età
    36
    Messaggi
    22,266
    Menzionato
    80 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Novembre 2024 in queste lande è andato così:

    1° decade: -0,4°C (10,7°C il 2024 su 11,1°C della media 1991-2020)

    2° decade: -2,1°C (6,6°C il 2024 su 8,7°C della media 1991-2020)

    3° decade: +0,8°C (7,3°C il 2024 su 6,5°C della media 1991-2020)
    ____________________________________________________

    Anomalia media massime totale : 0,0°C (11,9°C il 2024 su 11,9°C della media 1991-2020)

    Anomalia media minime totale: -0,8°C (4,7°C il 2024 su 5,5°C della media 1991-2020)

    Anomalia mese totale: -0,6°C sulla 1991-2020

    La leggera discrepanza tra media totale e media aritmetica (media massime + media minime / 2) è data dal fatto che la media totale è calcolata su ogni rilevazione ogni 10 minuti dal 1° al 30 novembre, quindi posso presumere che certi giorni di nebbia - con temperatura bassa costante in tutta la giornata - abbiano contribuito a tenere più bassa la media totale rispetto a quella aritmetica.

    Precipitazioni: 12,4 mm su 94,4 mm, ma va benissimo così, dopo i quasi 300 mm di ottobre.

    In conclusione un mese buono, considerando il contesto di GW galoppante del 2024 direi molto buono, il migliore del 2024 per costanza di temperature sotto media. Più in generale, uno dei migliori mesi autunnali degli ultimi anni, perchè bisogna tornare a ottobre 2021 (che ebbe -1,1°C dalla 1991-2020) per averne uno migliore.
    Promosso a pieni voti!

  4. #84
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    16,254
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Alla mia stazione Novembre chiude a 7,8° di media mese e 15 mm, -0,2° dalla 71/2000...min più bassa -3,3° il 23/11....dal 1998 è il 4° più freddo dopo il nov 1998 ( 6,2°), il nov 1999 ( 7,4) e il nov 2007 (7,7°) e a pari merito col nov 2001.
    Mese secco e freddo come non si vedeva da molto tempo.

  5. #85
    Vento moderato
    Data Registrazione
    30/04/21
    Località
    Morgins 1333mslm
    Età
    34
    Messaggi
    1,392
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Sono usciti anche i dati di meteosvizzera riguardanti il mese di novembre;a livello termico abbiamo viaggiato a +1,4 sulla media; +3,9 contro i +2,5 previsti(e a mio parere è andata molto meglio di quanto mi aspettassi);per quanto riguarda le precipitazioni 151,4mm contro i 139,9 previsti quindi un bel +11,5 che conferma il trend iniziato in settembre di piovosità superiore alla media.
    Per quanto riguarda il soleggiamento;complice l'anticiclone presente per buona parte del mese;abbiamo avuto 133,2h contro le 86,2h previste.
    Per quanto riguarda la neve purtroppo non ci sono dati ufficiali ma io ho rilevato un ufficioso e in realtà poco professionale (la maggior parte delle nevicate sono cominciate e finite quando ero al lavoro quindi assestamento abbastanza forte complice le T particolarmente sfavorevoli) 26cm

  6. #86
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    16,254
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Snow991 Visualizza Messaggio
    Sono usciti anche i dati di meteosvizzera riguardanti il mese di novembre;a livello termico abbiamo viaggiato a +1,4 sulla media; +3,9 contro i +2,5 previsti(e a mio parere è andata molto meglio di quanto mi aspettassi);per quanto riguarda le precipitazioni 151,4mm contro i 139,9 previsti quindi un bel +11,5 che conferma il trend iniziato in settembre di piovosità superiore alla media.
    Per quanto riguarda il soleggiamento;complice l'anticiclone presente per buona parte del mese;abbiamo avuto 133,2h contro le 86,2h previste.
    Per quanto riguarda la neve purtroppo non ci sono dati ufficiali ma io ho rilevato un ufficioso e in realtà poco professionale (la maggior parte delle nevicate sono cominciate e finite quando ero al lavoro quindi assestamento abbastanza forte complice le T particolarmente sfavorevoli) 26cm
    Boh...non ho capito nulla..più e meno rispetto a cosa??...previsti??...cosa vuol dire rispetto ai previsti?

  7. #87
    Vento moderato
    Data Registrazione
    30/04/21
    Località
    Morgins 1333mslm
    Età
    34
    Messaggi
    1,392
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Boh...non ho capito nulla..più e meno rispetto a cosa??...previsti??...cosa vuol dire rispetto ai previsti?
    Si mi sono espresso male;per previsti intendevo; "previsti dalla media";purtroppo il mio italiano ha perso un po di fluidità

  8. #88
    Brezza leggera L'avatar di Edoardo95
    Data Registrazione
    02/11/22
    Località
    Soncino (CR) - Milano v.le Corsica
    Messaggi
    430
    Menzionato
    3 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    BS Ghedi chiude il mese di novembre a -0.6°C

  9. #89
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
    Data Registrazione
    01/09/14
    Località
    Artegna (UD) 191 mslm
    Messaggi
    4,946
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di novembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media ad 850 hPa 1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/5.6°C, diciottesimo posto su 44 tra le più fredde insieme al 2022, nove valori sotto lo zero ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2183 metri, +215 dalla media, estremi 1083/3581 metri, sedicesimo posto fra le più alte, dieci valori sotto i duemila metri (di cui cinque inferiori ai 1500) e quattro sopra i tremila (di cui uno oltre i 3500).
    • Geopotenziali a 500 hPa 5598 metri, +26 dalla media, estremi 5300/5790 metri, quindicesimo posto fra i più alti.

    Terza decade un po' sottomedia per la temperatura, ma sopra ad essa per lo zero termico ed i geopotenziali.
    Sono arrivate le prime isoterme negative in quota ed i primi valori dello zero termico inferiori ai 1500 metri, proprio a partire dal giorno 21; essi sono stati di passaggio come accade quasi sempre durante novembre, ma grazie anche ad una debole perturbazione è arrivata anche un po' di neve su parte della pianura (se ricordo bene non succedeva dal 2010).
    Per il resto non c’è molto da dire, la decade è stata un po' sottomedia per la temperatura come non succedeva da inizio ottobre ma il suo scarto negativo è stato largamente insufficiente per poter compensare quello positivo della prima decade.
    Riguardo lo zero termico ed i geopotenziali, essa ha avuto scarti positivi un po' superiori a quella della seconda, d’altro canto i valori sotto la media sono stati davvero pochi e di passaggio.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 4.8°C, +1.4°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/13.6°C, sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2011 e 2012, nove valori negativi e 25 sopra i cinque gradi (di cui otto superiori ai dieci).
    • Quota media ZT 2670 metri, +443 dalla media, estremi 1083/4282 metri, quinto posto tra le più alte, diciotto valori sotto i duemila metri (di cui cinque inferiori ai 1500) ed altrettanti oltre i tremila (di cui dodici superiori ai 3500 e sei sopra i quattromila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5673 metri, +71 dalla media, estremi 5300/5860 metri, sesto posto fra i più alti.

    Riassumendo, abbiamo avuto un mese di novembre complessivamente mite, con zero termico e geopotenziali elevati.
    Esso non è riuscito ad insidiare i mesi con le medie più alte, ma si è posizionato ugualmente fra i primi dieci perché la classifica nella parte alta è un po' sgranata.
    La prima decade è stata molto calda, con zero termico e geopotenziali molto alti: per la temperatura è rimasta dietro solamente alla 2015 e 2020, per lo zero termico ed i geopotenziali è rimasta dietro solamente alla 2015, per queste due grandezze essa è stata praticamente estiva.
    Con il trascorrere dei giorni le anomalie positive si sono gradualmente attenuate, poi la terza decade ha portato le prime temperature negative ed i primi valori dello zero termico inferiori ai 1500 metri; da questo punto di vista questo novembre si è comportato similmente agli ultimi (la data della prima temperatura negativa, a partire dal 2019, è stata il 1° dicembre, 21, 29, 21, 25 e 21 novembre).
    Da segnalare che se in quota la temperatura è andata sotto lo zero solamente a partire dal giorno 21, al suolo avevamo già registrato temperature negative già da vari giorni: in effetti le giornate brevi e l’inversione termica ormai si fanno sentire e la correlazione fra temperature in quota ed al suolo diminuisce rispetto ai mesi estivi.
    Quest’anno l’arrivo della prima sfreddata invernale si è fatto notare anche per la prima neve che è caduta su parte della pianura triveneta; andando a memoria credo che un tale evento mancasse dal 2010.
    In ogni caso, è evidente come le nevicate novembrine fino in pianura si verificavano ogni qualche anno e che esse si siano drasticamente ridotte per scomparire quasi completamente a partire dagli anni Dieci; di conseguenza, a mio avviso un episodio così di questi tempi fa sicuramente ben più notizia rispetto al passato.
    Tornando a novembre nel suo complesso, la terza decade ha sì portato un anticipo di inverno ma essa da sola non ha potuto compensare completamente il gran caldo della prima decade ed il moderato sopra media della seconda; è un fatto che si sta ripetendo spesso da molto tempo, i periodi sotto la media sono ancora presenti ma spesso sono di magnitudo ben inferiore rispetto a quelli sopra la media.
    Essa è stata complessivamente quasi invernale per la temperatura, ha avuto un’anomalia negativa come non accadeva da inizio ottobre; riguardo lo zero termico ed i geopotenziali non è andata così, a mio parere medie di 2200 e 5600 metri non sono prettamente invernali.
    A mio parere si è trattato di un novembre come diversi altri di questo periodo; quindi, non freddo e con i primi scampoli invernali relegati verso la sua fine.
    Se in quota è andata un po' peggio rispetto agli ultimi, al suolo è andata un po' meglio complici le molte giornate serene con inversione termica; non dimentichiamo anche la breve nevicata del giorno 21, evento che era quasi completamente scomparso durante novembre.
    Per le temperature minime novembre è al quarto posto tra i più freddi insieme al 1991 e 1995, per le medie è undicesimo insieme al 2011 e 2023, per le massime invece esso è al sesto posto tra i più caldi insieme al 2004.
    Molto elevati sia l’escursione termica (secondo), il soleggiamento (record, batte il 2011) e la pressione atmosferica (terzo); mese molto secco (secondo) con appena due giorni piovosi.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni T850.png

    Anche la temperatura in quota è aumentata, ma l’incremento totale è stato maggiore rispetto al suolo ed il salto maggiore è avvenuto nel passaggio dagli anni Duemila al decennio scorso (quindi al successivo cambio di decennio).
    Infatti la temperatura è salita di ben 1.7°C dagli anni ’80 (e di 1.9°C dagli anni ’90), passando da 2.8°C a 2.6°C poi a 3.1°C ed infine a 4.5°C; abbiamo perso quattro giornate con temperatura sottozero (passate da sette a tre) e guadagnate cinque con valori sopra i cinque gradi (sono passate da otto a tredici).
    A differenza di quanto accaduto al suolo, novembre non è sempre stato il mese più rigido di tutti perché nel 2003 è stato superato da ottobre e c’era mancato pochissimo anche nel 1994 e 2015; la distanza minima da settembre è di 4.2°C, registrati nel 2014.
    Durante questo mese sono ancora possibili temperature sopra i dieci gradi, un mese su due ne ha avuto almeno un valore; essi sono possibili pure in terza decade, anche se si sono verificati in poche occasioni (1981, 1992, 1994, 2003, 2006, 2009 e 2014, nel caso del 1994 il valore è la punta massima mensile).
    In tre casi (1992, 2004 e 2015) abbiamo perfino raggiunto o superato i quindici gradi; generalmente i valori in doppia cifra sono pochi (si contano quasi sempre sulle dita di una mano), ma nel 1981 abbiamo avuto complessivamente 5.5 giornate oltre tale soglia, nel 1992 4.5, nel 2004 cinque e nel caldissimo 2015 addirittura dodici (!!!).
    Dall’altro lato novembre è il primo mese del semestre freddo in cui la presenza delle isoterme negative si fa apprezzabile: esse sono quasi scontate e possono essere registrate lungo tutto l’arco del mese (del resto si verificavano anche in ottobre, fino al 2012 compreso), esse non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019.
    Come dicevo, le temperature negative sono raggiungibili durante tutto l’arco del mese; tuttavia dal 2008 in poi esse sono quasi scomparse dalla prima decade e si sono un po' rarefatte anche nella parte centrale.
    Esse non erano scontate neppure in precedenza, ma ora sono ancora più rare: basti pensare che solo il novembre 2016 ha avuto isoterme negative nella prima parte (ossia una volta sola durante gli ultimi 17 novembri).
    Tenuto conto del fatto che ottobre non riesce più a scendere sotto lo zero dal 2013, ne consegue che ora tocca attendere metà novembre per avere le prime vere sfreddate invernali; a scanso di equivoci, non intendo dire che nel lontano passato non accadesse mai quanto descritto, ma che la data di arrivo della prima isoterma negativa si è mediamente spostata ben più avanti rispetto al passato.
    Come si vede dal primo grafico, le isoterme negative solitamente arrivano a qualche grado sotto lo zero ma in alcuni casi siamo scesi sotto i -5°C (a volte pure di parecchio) avendo così vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale: questo è accaduto nel 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2010, 2013 e 2016.
    Fra questi valori, sono senz’altro notevolissimi quelli raggiunti nel 1998, 1993 e 1998; si tratta di valori veramente molto bassi per il periodo, che dal 2013 in poi sono quasi scomparsi perfino durante dicembre.
    I novembri più freddi, alcuni aventi medie attorno al grado o perfino inferiore, si concentrano in massima parte tra la fine degli anni ’80 e la prima metà dei Duemila: la classifica dei più rigidi vede il 1998, 1985, 1988, 1993, 2005, 2007, 1995, 1999, 2001, 2017 (unico tra quelli recenti ad arrivare così in alto), 1989 e 1990.
    I mesi più caldi sono il 2015, 2014, 1994, 2020, 1984, 2024, 2012, 2011, 1982, 2006, 1992, 2022, 2009, 2021, 2019 e 2018; alla luce di quanto scritto sopra, non stupisce che si trovino diversi novembri a partire dagli anni Dieci in poi.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni ZT.png

    L’andamento dello ZT è molto simile a quello della temperatura ad 850 hPa: durante gli anni ’90 novembre raggiunge il minimo, poi si porta leggermente sopra i livelli degli anni ’80 ed in seguito registra un forte aumento della propria media decennale.
    Infatti l’incremento complessivo è di 275 metri (che diventano ben 410 dagli anni ’90); nel corso del tempo abbiamo perso 6-8 giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 13-15 a sette) e guadagnate 5-7 con ZT oltre i 2500 (passate da 8-10 a quindici).
    In questo caso novembre è stato scavalcato da ottobre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020); la distanza minima da settembre è stata di appena 321 metri nel 1984.
    Durante questo mese è ancora possibile che lo ZT salga sopra i 3500 metri e perfino i quattromila; in quest’ultimo caso novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, poi solitamente bisogna attendere maggio (2024 a parte, quando il primo valore superiore ai quattromila metri si è verificato durante aprile).
    Sono stati superati i quattromila metri nel 1981, 1992, 1999, 2009, 2015 e 2024, il valore più tardivo risale al 17 novembre 2009 (4050 metri).
    Il superamento dei 3500 è un evento frequente, non si è verificato per tredici volte; in alcuni casi lo ZT non ha raggiunto nemmeno i tremila metri, come accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019.
    Solitamente si hanno pochi giorni con ZT sopra i tremila metri, ma in alcuni casi sono stati parecchi: ben 17.5 nel 2015, 13.5 nel 2020, 13 nel 1984 e nove nel 1986, 2009 e 2024.
    Dall’altro lato vediamo che quasi scontato avere valori di stampo invernale, ossia inferiori a 1500 metri; non ne abbiamo avuti solamente nel 1994, 2011 e 2014.
    è frequente avere anche lo ZT sotto i mille, questo fatto non è successo nel 1982, 1984, 1986, 1990, 1991, 1992, 1994, 2000, 2004, 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2020, 2022, 2023 e 2024, ossia per 18 volte su 44; notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più frequente dalla fine degli anni Dieci.
    I valori inferiori ai mille metri sono possibili anche all’inizio del mese, anche se non sono frequenti e possono passare anni tra un evento e l’altro.
    I novembri che hanno avuto molti giorni con ZT inferiore ai 1500 metri sono il 1998 (ben 17), 1985 (14), 2005 (11.5), 1993 (undici) ed il 1999 (10.5).
    Analogamente alla temperatura, i mesi con le medie più basse si concentrano tra le fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni Duemila; in seguito novembre ha aumentato in maniera apprezzabile le proprie medie mensili, in effetti si può notare come siano diminuiti gli episodi di stampo invernale (quindi neve a quote medio-basse e/o brinate fino in pianura) a favore di piogge con nevicate a quote alte o di fasi anticicloniche con clima caldo anche in montagna.
    I mesi aventi le medie più basse sono il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999, 2007, 2005, 1997, 1990 e 1996; quelli più recenti che si trovano nella prima metà della classifica sono il 2023 (sedicesimo), 2016, 2017 (diciannovesimo) ed il 2019 (subito dietro).
    I novembri aventi le medie più alte sono il 2020, 2015, 2011, 1984, 2024, 1994, 2012, 2014, 2006, 1992, 1986, 2009 e 1982 ai primi tredici posti, al quindicesimo e sedicesimo troviamo il 2021 e 2018; vediamo che otto di essi appartengono al periodo iniziato dagli anni Dieci e solo due al periodo fine anni ’80 – metà anni Duemila.


    Infine le medie dei primi undici mesi del 2024:

    • Media ad 850 hPa 8.6°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2022 di otto decimi).
    • Quota media ZT 2959 metri, +320 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 79 metri).
    • Geopotenziali 500 hPa 5692 metri, +37 dalla media, secondo posto tra i più alti.

    Ormai è pressoché certo che il 2024 è stato caldissimo, con zero termico e geopotenziali molto alti: maggio e settembre sono stati i mesi meno anomali, essi sono stati in media per zero termico e geopotenziali ed hanno avuto leggere anomalie positive per la temperatura.
    Per il resto le anomalie positive sono state da moderate a forti, con anche vari record molto importanti come la prima metà primaverile, la seconda dell’estate, lo zero termico ed i geopotenziali estivi, lo zero termico ed i geopotenziali della seconda metà autunnale, tutte e tre le medie di agosto ed altri ancora, senza contare altri periodi che non sono stati da record ma hanno avuto comunque medie molto alte (ad esempio febbraio).
    I record annuali sono: 7.3°C (2023), 2779 (2020) e 5684 metri (2022), notiamo che tutti e tre i primati sono recentissimi.
    Affinché il 2024 li possa almeno eguagliare, dicembre dovrebbe avere le medie seguenti: -7.1°C / -5.9°C, 892 metri / 943 metri e 5954 metri / 6055 metri.
    Dico subito che tutte e tre le medie sono irrealizzabili: una temperatura media mensile di -6°C/-7°C non si è mai verificata per nessun mese dal 1981 in poi, quello più rigido è stato il febbraio 2003 con -5.1°C.
    Una temperatura media così bassa è impossibile per dicembre, esso al massimo era arrivato a -3°C nel 2001, figurarsi di questi tempi dato che dicembre si è vistosamente scaldato rispetto a vent’anni fa.
    Un discorso simile si può fare per lo zero termico: il miglior dicembre, sempre il 2001, si era fermato a 1026 metri, francamente penso sia impossibile che ora questo mese possa avere una media di circa 900, anche in questo caso dicembre ha vistosamente aumentato le proprie medie da una decina d’anni a questa parte.
    Anche la media calcolata dei geopotenziali è irraggiungibile per qualunque mese, ma perché essa è troppo alta: il migliore è stato lo scorso agosto con 5850 metri, dicembre non può assolutamente avvicinare il record di agosto ed a maggior ragione la media calcolata in precedenza.
    Stiamo avendo l’ennesimo anno con medie altissime a distanza ravvicinata dai precedenti, batteremo dei record stabiliti da pochi anni, credo che non servano ulteriori commenti.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #90
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    16,254
    Menzionato
    145 Post(s)

    Predefinito Re: Novembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da appassionato_meteo Visualizza Messaggio
    Ecco la parte finale di novembre per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media ad 850 hPa 1°C, -1°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/5.6°C, diciottesimo posto su 44 tra le più fredde insieme al 2022, nove valori sotto lo zero ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2183 metri, +215 dalla media, estremi 1083/3581 metri, sedicesimo posto fra le più alte, dieci valori sotto i duemila metri (di cui cinque inferiori ai 1500) e quattro sopra i tremila (di cui uno oltre i 3500).
    • Geopotenziali a 500 hPa 5598 metri, +26 dalla media, estremi 5300/5790 metri, quindicesimo posto fra i più alti.

    Terza decade un po' sottomedia per la temperatura, ma sopra ad essa per lo zero termico ed i geopotenziali.
    Sono arrivate le prime isoterme negative in quota ed i primi valori dello zero termico inferiori ai 1500 metri, proprio a partire dal giorno 21; essi sono stati di passaggio come accade quasi sempre durante novembre, ma grazie anche ad una debole perturbazione è arrivata anche un po' di neve su parte della pianura (se ricordo bene non succedeva dal 2010).
    Per il resto non c’è molto da dire, la decade è stata un po' sottomedia per la temperatura come non succedeva da inizio ottobre ma il suo scarto negativo è stato largamente insufficiente per poter compensare quello positivo della prima decade.
    Riguardo lo zero termico ed i geopotenziali, essa ha avuto scarti positivi un po' superiori a quella della seconda, d’altro canto i valori sotto la media sono stati davvero pochi e di passaggio.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 4.8°C, +1.4°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/13.6°C, sesto posto su 44 tra i più caldi insieme al 2011 e 2012, nove valori negativi e 25 sopra i cinque gradi (di cui otto superiori ai dieci).
    • Quota media ZT 2670 metri, +443 dalla media, estremi 1083/4282 metri, quinto posto tra le più alte, diciotto valori sotto i duemila metri (di cui cinque inferiori ai 1500) ed altrettanti oltre i tremila (di cui dodici superiori ai 3500 e sei sopra i quattromila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5673 metri, +71 dalla media, estremi 5300/5860 metri, sesto posto fra i più alti.

    Riassumendo, abbiamo avuto un mese di novembre complessivamente mite, con zero termico e geopotenziali elevati.
    Esso non è riuscito ad insidiare i mesi con le medie più alte, ma si è posizionato ugualmente fra i primi dieci perché la classifica nella parte alta è un po' sgranata.
    La prima decade è stata molto calda, con zero termico e geopotenziali molto alti: per la temperatura è rimasta dietro solamente alla 2015 e 2020, per lo zero termico ed i geopotenziali è rimasta dietro solamente alla 2015, per queste due grandezze essa è stata praticamente estiva.
    Con il trascorrere dei giorni le anomalie positive si sono gradualmente attenuate, poi la terza decade ha portato le prime temperature negative ed i primi valori dello zero termico inferiori ai 1500 metri; da questo punto di vista questo novembre si è comportato similmente agli ultimi (la data della prima temperatura negativa, a partire dal 2019, è stata il 1° dicembre, 21, 29, 21, 25 e 21 novembre).
    Da segnalare che se in quota la temperatura è andata sotto lo zero solamente a partire dal giorno 21, al suolo avevamo già registrato temperature negative già da vari giorni: in effetti le giornate brevi e l’inversione termica ormai si fanno sentire e la correlazione fra temperature in quota ed al suolo diminuisce rispetto ai mesi estivi.
    Quest’anno l’arrivo della prima sfreddata invernale si è fatto notare anche per la prima neve che è caduta su parte della pianura triveneta; andando a memoria credo che un tale evento mancasse dal 2010.
    In ogni caso, è evidente come le nevicate novembrine fino in pianura si verificavano ogni qualche anno e che esse si siano drasticamente ridotte per scomparire quasi completamente a partire dagli anni Dieci; di conseguenza, a mio avviso un episodio così di questi tempi fa sicuramente ben più notizia rispetto al passato.
    Tornando a novembre nel suo complesso, la terza decade ha sì portato un anticipo di inverno ma essa da sola non ha potuto compensare completamente il gran caldo della prima decade ed il moderato sopra media della seconda; è un fatto che si sta ripetendo spesso da molto tempo, i periodi sotto la media sono ancora presenti ma spesso sono di magnitudo ben inferiore rispetto a quelli sopra la media.
    Essa è stata complessivamente quasi invernale per la temperatura, ha avuto un’anomalia negativa come non accadeva da inizio ottobre; riguardo lo zero termico ed i geopotenziali non è andata così, a mio parere medie di 2200 e 5600 metri non sono prettamente invernali.
    A mio parere si è trattato di un novembre come diversi altri di questo periodo; quindi, non freddo e con i primi scampoli invernali relegati verso la sua fine.
    Se in quota è andata un po' peggio rispetto agli ultimi, al suolo è andata un po' meglio complici le molte giornate serene con inversione termica; non dimentichiamo anche la breve nevicata del giorno 21, evento che era quasi completamente scomparso durante novembre.
    Per le temperature minime novembre è al quarto posto tra i più freddi insieme al 1991 e 1995, per le medie è undicesimo insieme al 2011 e 2023, per le massime invece esso è al sesto posto tra i più caldi insieme al 2004.
    Molto elevati sia l’escursione termica (secondo), il soleggiamento (record, batte il 2011) e la pressione atmosferica (terzo); mese molto secco (secondo) con appena due giorni piovosi.

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni T850.png

    Anche la temperatura in quota è aumentata, ma l’incremento totale è stato maggiore rispetto al suolo ed il salto maggiore è avvenuto nel passaggio dagli anni Duemila al decennio scorso (quindi al successivo cambio di decennio).
    Infatti la temperatura è salita di ben 1.7°C dagli anni ’80 (e di 1.9°C dagli anni ’90), passando da 2.8°C a 2.6°C poi a 3.1°C ed infine a 4.5°C; abbiamo perso quattro giornate con temperatura sottozero (passate da sette a tre) e guadagnate cinque con valori sopra i cinque gradi (sono passate da otto a tredici).
    A differenza di quanto accaduto al suolo, novembre non è sempre stato il mese più rigido di tutti perché nel 2003 è stato superato da ottobre e c’era mancato pochissimo anche nel 1994 e 2015; la distanza minima da settembre è di 4.2°C, registrati nel 2014.
    Durante questo mese sono ancora possibili temperature sopra i dieci gradi, un mese su due ne ha avuto almeno un valore; essi sono possibili pure in terza decade, anche se si sono verificati in poche occasioni (1981, 1992, 1994, 2003, 2006, 2009 e 2014, nel caso del 1994 il valore è la punta massima mensile).
    In tre casi (1992, 2004 e 2015) abbiamo perfino raggiunto o superato i quindici gradi; generalmente i valori in doppia cifra sono pochi (si contano quasi sempre sulle dita di una mano), ma nel 1981 abbiamo avuto complessivamente 5.5 giornate oltre tale soglia, nel 1992 4.5, nel 2004 cinque e nel caldissimo 2015 addirittura dodici (!!!).
    Dall’altro lato novembre è il primo mese del semestre freddo in cui la presenza delle isoterme negative si fa apprezzabile: esse sono quasi scontate e possono essere registrate lungo tutto l’arco del mese (del resto si verificavano anche in ottobre, fino al 2012 compreso), esse non sono arrivate nel 1984, 1994, 2009, 2014 e 2019.
    Come dicevo, le temperature negative sono raggiungibili durante tutto l’arco del mese; tuttavia dal 2008 in poi esse sono quasi scomparse dalla prima decade e si sono un po' rarefatte anche nella parte centrale.
    Esse non erano scontate neppure in precedenza, ma ora sono ancora più rare: basti pensare che solo il novembre 2016 ha avuto isoterme negative nella prima parte (ossia una volta sola durante gli ultimi 17 novembri).
    Tenuto conto del fatto che ottobre non riesce più a scendere sotto lo zero dal 2013, ne consegue che ora tocca attendere metà novembre per avere le prime vere sfreddate invernali; a scanso di equivoci, non intendo dire che nel lontano passato non accadesse mai quanto descritto, ma che la data di arrivo della prima isoterma negativa si è mediamente spostata ben più avanti rispetto al passato.
    Come si vede dal primo grafico, le isoterme negative solitamente arrivano a qualche grado sotto lo zero ma in alcuni casi siamo scesi sotto i -5°C (a volte pure di parecchio) avendo così vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale: questo è accaduto nel 1981, 1983, 1985, 1988, 1989, 1993, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2010, 2013 e 2016.
    Fra questi valori, sono senz’altro notevolissimi quelli raggiunti nel 1998, 1993 e 1998; si tratta di valori veramente molto bassi per il periodo, che dal 2013 in poi sono quasi scomparsi perfino durante dicembre.
    I novembri più freddi, alcuni aventi medie attorno al grado o perfino inferiore, si concentrano in massima parte tra la fine degli anni ’80 e la prima metà dei Duemila: la classifica dei più rigidi vede il 1998, 1985, 1988, 1993, 2005, 2007, 1995, 1999, 2001, 2017 (unico tra quelli recenti ad arrivare così in alto), 1989 e 1990.
    I mesi più caldi sono il 2015, 2014, 1994, 2020, 1984, 2024, 2012, 2011, 1982, 2006, 1992, 2022, 2009, 2021, 2019 e 2018; alla luce di quanto scritto sopra, non stupisce che si trovino diversi novembri a partire dagli anni Dieci in poi.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni ZT.png

    L’andamento dello ZT è molto simile a quello della temperatura ad 850 hPa: durante gli anni ’90 novembre raggiunge il minimo, poi si porta leggermente sopra i livelli degli anni ’80 ed in seguito registra un forte aumento della propria media decennale.
    Infatti l’incremento complessivo è di 275 metri (che diventano ben 410 dagli anni ’90); nel corso del tempo abbiamo perso 6-8 giornate con ZT inferiore a duemila metri (passate da 13-15 a sette) e guadagnate 5-7 con ZT oltre i 2500 (passate da 8-10 a quindici).
    In questo caso novembre è stato scavalcato da ottobre per quattro volte (1992, 2003, 2015 e 2020); la distanza minima da settembre è stata di appena 321 metri nel 1984.
    Durante questo mese è ancora possibile che lo ZT salga sopra i 3500 metri e perfino i quattromila; in quest’ultimo caso novembre è l’ultimo mese dell’anno in cui è possibile superare i quattromila metri, poi solitamente bisogna attendere maggio (2024 a parte, quando il primo valore superiore ai quattromila metri si è verificato durante aprile).
    Sono stati superati i quattromila metri nel 1981, 1992, 1999, 2009, 2015 e 2024, il valore più tardivo risale al 17 novembre 2009 (4050 metri).
    Il superamento dei 3500 è un evento frequente, non si è verificato per tredici volte; in alcuni casi lo ZT non ha raggiunto nemmeno i tremila metri, come accaduto nel 1988, 1995, 2002 e 2019.
    Solitamente si hanno pochi giorni con ZT sopra i tremila metri, ma in alcuni casi sono stati parecchi: ben 17.5 nel 2015, 13.5 nel 2020, 13 nel 1984 e nove nel 1986, 2009 e 2024.
    Dall’altro lato vediamo che quasi scontato avere valori di stampo invernale, ossia inferiori a 1500 metri; non ne abbiamo avuti solamente nel 1994, 2011 e 2014.
    è frequente avere anche lo ZT sotto i mille, questo fatto non è successo nel 1982, 1984, 1986, 1990, 1991, 1992, 1994, 2000, 2004, 2009, 2011, 2012, 2014, 2019, 2020, 2022, 2023 e 2024, ossia per 18 volte su 44; notiamo come questo fatto sia diventato decisamente più frequente dalla fine degli anni Dieci.
    I valori inferiori ai mille metri sono possibili anche all’inizio del mese, anche se non sono frequenti e possono passare anni tra un evento e l’altro.
    I novembri che hanno avuto molti giorni con ZT inferiore ai 1500 metri sono il 1998 (ben 17), 1985 (14), 2005 (11.5), 1993 (undici) ed il 1999 (10.5).
    Analogamente alla temperatura, i mesi con le medie più basse si concentrano tra le fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni Duemila; in seguito novembre ha aumentato in maniera apprezzabile le proprie medie mensili, in effetti si può notare come siano diminuiti gli episodi di stampo invernale (quindi neve a quote medio-basse e/o brinate fino in pianura) a favore di piogge con nevicate a quote alte o di fasi anticicloniche con clima caldo anche in montagna.
    I mesi aventi le medie più basse sono il 1998, 1985, 1993, 1995, 1988, 1989, 1999, 2007, 2005, 1997, 1990 e 1996; quelli più recenti che si trovano nella prima metà della classifica sono il 2023 (sedicesimo), 2016, 2017 (diciannovesimo) ed il 2019 (subito dietro).
    I novembri aventi le medie più alte sono il 2020, 2015, 2011, 1984, 2024, 1994, 2012, 2014, 2006, 1992, 1986, 2009 e 1982 ai primi tredici posti, al quindicesimo e sedicesimo troviamo il 2021 e 2018; vediamo che otto di essi appartengono al periodo iniziato dagli anni Dieci e solo due al periodo fine anni ’80 – metà anni Duemila.


    Infine le medie dei primi undici mesi del 2024:

    • Media ad 850 hPa 8.6°C, +1.1°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuto il 2022 di otto decimi).
    • Quota media ZT 2959 metri, +320 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 79 metri).
    • Geopotenziali 500 hPa 5692 metri, +37 dalla media, secondo posto tra i più alti.

    Ormai è pressoché certo che il 2024 è stato caldissimo, con zero termico e geopotenziali molto alti: maggio e settembre sono stati i mesi meno anomali, essi sono stati in media per zero termico e geopotenziali ed hanno avuto leggere anomalie positive per la temperatura.
    Per il resto le anomalie positive sono state da moderate a forti, con anche vari record molto importanti come la prima metà primaverile, la seconda dell’estate, lo zero termico ed i geopotenziali estivi, lo zero termico ed i geopotenziali della seconda metà autunnale, tutte e tre le medie di agosto ed altri ancora, senza contare altri periodi che non sono stati da record ma hanno avuto comunque medie molto alte (ad esempio febbraio).
    I record annuali sono: 7.3°C (2023), 2779 (2020) e 5684 metri (2022), notiamo che tutti e tre i primati sono recentissimi.
    Affinché il 2024 li possa almeno eguagliare, dicembre dovrebbe avere le medie seguenti: -7.1°C / -5.9°C, 892 metri / 943 metri e 5954 metri / 6055 metri.
    Dico subito che tutte e tre le medie sono irrealizzabili: una temperatura media mensile di -6°C/-7°C non si è mai verificata per nessun mese dal 1981 in poi, quello più rigido è stato il febbraio 2003 con -5.1°C.
    Una temperatura media così bassa è impossibile per dicembre, esso al massimo era arrivato a -3°C nel 2001, figurarsi di questi tempi dato che dicembre si è vistosamente scaldato rispetto a vent’anni fa.
    Un discorso simile si può fare per lo zero termico: il miglior dicembre, sempre il 2001, si era fermato a 1026 metri, francamente penso sia impossibile che ora questo mese possa avere una media di circa 900, anche in questo caso dicembre ha vistosamente aumentato le proprie medie da una decina d’anni a questa parte.
    Anche la media calcolata dei geopotenziali è irraggiungibile per qualunque mese, ma perché essa è troppo alta: il migliore è stato lo scorso agosto con 5850 metri, dicembre non può assolutamente avvicinare il record di agosto ed a maggior ragione la media calcolata in precedenza.
    Stiamo avendo l’ennesimo anno con medie altissime a distanza ravvicinata dai precedenti, batteremo dei record stabiliti da pochi anni, credo che non servano ulteriori commenti.
    Quando parli di t al suolo ti riferisci ad Artegna evidentemente ...che proprio pianura non è essendo a 210 slm...in pianura è stato un novembre freddo , qua, pianura veneta orientale, il 4° più freddo dal 1998...e generalmente è andata così su tutta la pianura padano-veneta.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •