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Risultati da 41 a 48 di 48
  1. #41
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Aggiorno con i dati di agosto. Gli scarti sono riferiti alla media 2010 - 2024 comunale.

    Le minime hanno chiuso a 18.3°C (+0.3°C), le massime a 29.0°C (-0.7°C), con uno scarto totale di -0.2°C.

    Praticamente è stato un mese diviso in tre parti: fino al 9 agosto abbastanza normale, molto caldo in seconda decade, con una temperatura minima record e alcuni tra i valori di dew point più alti dell'estate. Infine, la terza decade è trascorsa fresca e piovosa, portando l'accumulo delle precipitazioni a 221.3 mm, dato più alto dell'estate e sopra la media (+77.1%) grazie a vari temporali.

    Curiosamente, questo agosto qui risulta leggermente più caldo del luglio trascorso e molto più fresco di giugno!
    Ultima modifica di Tarcii; 03/09/2025 alle 22:52
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  2. #42
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Per la quarta volta dal 1970, giugno è risultato più caldo di agosto a Fasano. Le volte precedenti son state queste: giugno 1972, 1982, 1997. Notevole.

    Agosto si chiude con una media di 26.7°C, appena un decimo sotto la 91/20.

  3. #43
    Tempesta L'avatar di Gangi
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    I dati della mia stazione per agosto 2025:
    Temperatura max media = 29,43°
    Temperatura min media = 18,07°
    Temperatura media mensile 22,9°
    Rispetto ad agosto 2024 uno scarto di - 1,9°C

  4. #44
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    La temperatura media per agosto 2025 a Foiano della Chiana è stata di 24,2°C in media 0,0 con la trentennale 1991/2020

  5. #45
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di agosto per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 12.4°C, -1.4°C dalla media 1991/2020, estremi 9°C/14.2°C, quattordicesimo posto su 45 tra le più fresche insieme alla 1993 e 1996, due valori sotto i dieci gradi.
    • Quota media ZT 3554 metri, -176 dalla media, estremi 2846/4277 metri, sedicesimo posto tra le più basse, otto valori sotto i 3500 metri (di cui uno inferiore ai tremila) ed uno sopra ai quattromila.
    • Geopotenziali 500 hPa 5747 metri, -40 dalla media, estremi 5670/5820 metri, decimo posto tra le più basse insieme alla 2014.

    Terza decade complessivamente gradevole ed anche un po' instabile; archiviato il gran caldo poco dopo Ferragosto, il clima è rimasto complessivamente estivo ma senza eccessi.
    Se le minime sono rimaste spesso oltre i quindici gradi, le medie si sono attestate fra i 20 ed i 23 gradi e le massime sono rimaste sotto i trenta; anche in quota l’estate non ha alzato la voce, con la temperatura che non ha raggiunto i 15 gradi e lo zero termico che ha superato i quattromila metri solo una volta.
    Al suolo la decade ha avuto medie di 16.9°C (+0.9°C), 21.5°C (-0.6°C) e 26.9°C (-1.7°C); se per le minime è all’undicesimo posto tra le più alte, per le medie e le massime è al quattordicesimo e decimo posto tra le più fresche.
    Questa decade fa notizia proprio perché non è stata calda: ultimamente abbiamo avuto svariati finali di agosto piuttosto caldi e con l’estate che era continuata a pieno regime, alcuni esempi in tal senso sono il triennio 2022-2024 e prima ancora il 2019-2020 (in parte anche il biennio 2017-2018).
    Fa eccezione il 2021, che però era stato nettamente più fresco del 2025 a tutte le quote: al suolo 13.5°C (record) vs 16.9°C, 19.8°C vs 21.5°C e 26.4°C vs 26.9°C, in quota 11.2°C vs 12.4°C, 3184 vs 3554 e 5727 vs 5747 metri.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 15°C, +0.5°C dalla media 1991/2020, estremi 9°C/21.8°C, diciannovesimo posto su 45 tra i più caldi, due valori sotto i dieci gradi e 22 sopra i quindici (di cui nove oltre i venti).
    • Quota media ZT 3916 metri, +120 dalla media, estremi 2846/5017 metri, sedicesimo posto tra le più alte, quindici valori sotto i 3500 metri (di cui uno inferiore ai tremila) e 26 sopra i quattromila (di cui dodici oltre i 4500 ed uno addirittura oltre i cinquemila!).
    • Geopotenziali a 500 hPa 5812 metri, +15 dalla media, estremi 5670/5960 metri, quattordicesimo posto tra i più alti insieme al biennio 1990-1991.

    Agosto è stato complessivamente un po' sopra le medie sia al suolo che in quota, ma esso è rimasto ben lontano da quelli più caldi e con lo zero termico più alto.
    La seconda decade ha fatto la parte del leone: essa è stata davvero molto calda a tutte le quote, facendo segnare anche dei record importanti.
    Al suolo le minime sono state altissime, ripetutamente sopra i venti gradi, con due valori di 26.5°C e 25.1°C registrati nei giorni undici e dodici per la stazione di Udine S.Osvaldo: si tratta dei due valori più alti in assoluto, battono i 24.9°C registrati del nuovo record assoluto, batte i 24.9°C del 28 giugno 2019 (mentre il precedente primato per agosto erano i 23.5°C del cinque agosto 2017 e dell’otto agosto 2012).
    Le medie sono state attorno ai 29 gradi per cinque giorni di fila (dall’undici al quindici) e le massime hanno superato spesso i 35 gradi su molte zone della pianura; naturalmente è doveroso citare i record fatti segnare nella zona di Trieste, con massime addirittura di 37-38 gradi.
    In quota la temperatura è stata vicina o sopra i venti gradi fino al giorno sedici e lo zero termico oltre i 4500 metri fino al giorno dodici.
    Le medie al suolo sono state di 20.8°C (+4°C), 26.9°C (+3.8°C) e 33.2°C (+3.5°C): per le minime è da record nella sua classifica (batte la coppia 2003-2024 di ben otto decimi), per le medie è al secondo posto (segue e precede il 2003 ed il 2024 di un decimo) e per le massime è al secondo posto insieme al 2024.
    Fra le decadi estive e non, questa decade è al secondo posto assoluto per le minime a due decimi dalla parte finale de luglio 2006 ed in compagnia della prima parte di agosto 2017, quella centrale di luglio 2024 e l’ultima di giugno 2025; per le medie è all’undicesimo posto assoluto insieme alla parte centrale di luglio 2006 ed a quella iniziale di agosto 2015, per le massime è diciottesima insieme alla parte iniziale di agosto 2015 ed a quella centrale di agosto 2024.
    In quota questa decade è salita sul podio nella sua classifica, mentre si è posizionata rispettivamente al dodicesimo, sedicesimo e diciannovesimo posto tra le medie più elevate fra tutte le decadi estive e non.
    Per il resto, agosto non ha mai alzato la voce: la prima decade è stata per gran parte gradevole e con clima più settembrino che estivo, la terza ha visto il ritorno dell’instabilità accompagnata da temperature tardo estive e senza ondate di caldo, quest’ultima è stata gradevole e questo fatto è l’eccezione rispetto a quanto accaduto durante gli ultimi anni.
    In altre parole, agosto è stato sulla falsariga di luglio, ossia con un’ondata di caldo intensa ma isolata e per il resto circa in media, ma esso è stato leggermente più caldo di luglio.
    Al suolo agosto ha avuto medie di 18.1°C (+1.3°C), 23.8°C (+0.7°C) e 29.8°C (+0.2°C); esso si è posizionato all’ottavo e quindicesimo posto fra i più caldi per le minime e le medie, al diciassettesimo tra i più freschi per le massime.
    Dal minuto 11:14 riassunto fatto dall’Osmer su agosto: Edizione del 05/09/2025 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Le medie decennali sono salite di 1.8°C (1.1°C dagli anni ’90), contro i 2.2°C (1.5°C) di giugno ed i nove decimi (1.3°C) di luglio.
    Agosto è il mese mediamente più caldo dell’anno, come pure la sua prima decade; poi le medie decadali diminuiscono fino a riportarsi a quella di metà luglio.
    Il mese è stato il più caldo del trimestre per una volta su due (l’ultima volta nel 2024), mentre è stato il peggiore solamente per tre volte; esse si sono verificate nel 2006, 2019 e 2021, ma solamente nel primo caso agosto è stato veramente fresco.
    Durante agosto è frequente scendere sotto i dieci gradi, in un paio di casi anche a cinque o sotto (come a fine 1995 e 1998); i mesi in cui ciò non è accaduto sono il 1992, 1994, 2003, 2004, 2019, 2020, 2022 e 2024, essi sono stati agosti caldi o molto caldi a parte il 2004.
    Il picco minimo del 2024 è il più alto in assoluto tra i mesi estivi e non, c’è mancato davvero un soffio che questo mese avesse tutti i valori pari o superiori a quindici gradi; il precedente picco minimo più elevato erano i 12.4°C dell’agosto 2022 (sempre tra i mesi estivi e non).
    Notiamo come la frequenza delle giornate aventi temperatura inferiore ai dieci gradi sia diminuita a partire dagli anni ’90; durante gli anni Duemila la media è stata mantenuta elevata dal biennio 2005-2006 (5.5 ed 8.5 giornate), nel decennio scorso ne abbiamo avute cinque nel 2014 ed in questo il 2021 ne ha avute 4.5.
    Il superamento dei quindici gradi almeno una volta è praticamente scontato, anche durante i mesi più freschi; dal secondo grafico vediamo che le giornate aventi temperatura superiore a tale soglia sono passate da nove a sedici; abbiamo raggiunto o superato i venti gradi nel 1981, 1983, 1985, 1992, 1998, 2000, 2003, 2011, 2012, 2013, 2015 e dal 2017 in poi.
    Notiamo che la frequenza di questi episodi è aumentata durante lo scorso decennio e che i valori sono più numerosi rispetto al passato; isoterme così alte sono spesso di passaggio, ma a volte le abbiamo avute (complessivamente) per più giorni come nel 1992 e 1998 (tre), 2003 (5.5), 2011 (3.5), 2013 (sei), 2017 (6.5), 2023 (cinque), 2024 e 2025 (4.5).
    Il picco massimo mensile è un po' superiore ai 23 gradi ed è inferiore a quelli di giugno e luglio; una cosa simile si è verificata in inverno, il mese che ha la maggiore frequenza di isoterme gelide (febbraio) è quello che ha il picco minimo peggiore dei tre ed il migliore è sempre il mese centrale della stagione.
    Riguardo l’andamento nel corso dei decenni, agosto ha un andamento oscillante come luglio e praticamente è in controfase rispetto a quest’ultimo (quando luglio si è raffreddato, agosto si è scaldato e viceversa); durante lo scorso decennio agosto ha preso il sopravvento ed è mediamente un mese caldo.
    Fra i mesi più freschi abbiamo il 2006, 2005, 1987, 1996, 1995, 1984, 2014, 2002, 1997 e 1982 ai primi dieci posti, seguiti dal trittico 1981, 1989 e 1999.
    Tra i mesi più caldi troviamo il 2024 (il migliore in assoluto, anche considerando tutti gli altri mesi dell’anno), 2003, 1992, 2017, 2012, 2018, 2011, 2023, 2020, 2001 e 2022 ai primi undici posti, seguiti dal 2015 e poi la quaterna 1994, 2000, 2009 e 2019; dal quinto (il 2012) al diciannovesimo posto, occupato dal 2025, i mesi sono racchiusi in appena nove decimi.
    Vediamo che la gran parte di questi mesi sono recenti.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Le medie decennali sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni, poi quella del decennio scorso è salita di 192 metri (202 complessivi); l’incremento totale è inferiore a quello di giugno (solo 301 metri) ma nettamente superiore a quello di luglio (appena 59 metri).
    A differenza della temperatura, agosto è stato il migliore del trimestre per due volte su tre (contro una su due della temperatura) e questo fatto è successo per l’ultima volta nel 2024; ha avuto la media più bassa per appena tre volte, nel 2002, 2006 e 2021.
    Durante questo mese, analogamente a luglio, è possibile che lo ZT scenda sotto i 2500 metri ma non sotto i duemila; questo fatto è accaduto nel 1981, 1986, 1987, 1989, 1993, 1995, 1998, 1999, 2005, 2006, 2010, 2016 e 2018.
    Notiamo che questi episodi si sono decisamente rarefatti a partire dagli anni Duemila e che le giornate con ZT inferiore a tremila metri si sono ridotte (ma erano quasi sempre state poche); i mesi che ne avevano avute in maniera maggiore sono il 1989 ed il 2021 (4.5), il 1995 (cinque), il 2005 (5.5) e soprattutto il 2006 (addirittura dieci).
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore superiore ai quattromila metri e quasi sempre almeno uno oltre i 4500 metri; quest’ultimo fatto non si è verificato solamente nel 1995, 1996, 2002, 2005 e 2006.
    In sei occasioni abbiamo superato perfino i cinquemila metri, come nel 2004, 2015, 2019, 2023, 2024 e 2025.
    Agosto è il mese che ha mediamente il numero maggiore di giornate con ZT superiore a quattromila metri ed esse sono aumentate in particolare dal 2008 in poi; i mesi con il numero maggiore sono il 2024 (22.5), 1992 (19.5) ed il duo 2017-2023 (17.5), mentre nel 1992 e 2015 ne abbiamo avute ben otto con valori superiori ai 4500 (sei nel 2024 e nel 2025).
    Durante i primi trent’anni agosto era cambiato molto poco, tant’è vero che le medie decennali e le frequenze sono praticamente identiche (negli anni ’80 c’è un giorno in più a causa degli arrotondamenti); a partire dal 2008 i valori oltre i quattromila metri sono aumentati (il rosso si è abbassato) e le medie mensili hanno frequentemente superato i 3900 metri.
    I mesi con le medie più elevate sono il 2024 (il migliore di tutti, anche considerando tutti gli altri mesi dell’anno), 1992, 2017, 2015, 2001, 2020, 2003, 2019, 2011, 2009, 2012, 2016, 2008, 2018, 2023 e 2025, i quali hanno tutti superato i 3900 metri (i primi cinque i quattromila).
    Fra le medie più basse abbiamo il 2006, 1995, 2005, 1996, 2002, 2014, 1987, 1984, 1989 e 1981 ai primi dieci posti.

    Infine, il riassunto dei primi otto mesi del 2025:

    • Media ad 850 hPa 7.7°C, +1°C dalla media 1991/2020, terzo posto su 44 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 2745 metri, +170 dalla media, quinto posto tra i più alti.
    • Geopotenziali 500 hPa 5687 metri, +40 dalla media, secondo posto tra i più alti.

    I primi otto mesi del 2025 sono stati piuttosto caldi in quota, con zero termico alto e geopotenziali molto elevati.
    Da una parte abbiamo avuto solamente maggio e luglio che sono stati molto vicini alle proprie medie; nessun mese è stato decisamente al di sotto di esse.
    Dall’altro lato i mesi del quadrimestre gennaio – aprile hanno avuto scarti positivi di 1-2 gradi, 120-220 e 30-90 metri; giugno ha avuto scarti elevatissimi, segnando un doppio record, mentre agosto.
    Al suolo la situazione è molto simile, con le temperature minime che sono al primo posto tra le più alte insieme al 2024 (10.7°C), le medie al secondo (15.9°C) e le massime (21.1°C) al settimo posto insieme al 2018.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  6. #46
    Vento forte
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    Predefinito Re: Agosto 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Agosto 2025 complessivamente a Carbonate (CO):

    Media minime: 18,7 °C (+0,7 °C sulla 1991-2020)
    Media massime: 29,3 °C (+0,9 °C sulla 1991-2020)
    Temperatura media grezza: 24,00 °C (+0,80 °C sulla 1991-2020)

    Minima più bassa: 13,3 °C (giorno 31)
    Minima più alta: 24,1 °C (giorno 14)
    Massima più bassa: 21,3 °C (giorno 28)
    Massima più alta: 35,4 °C (giorno 10)

    Anomalie termiche decadali sulle rispettive norme 1991-2020:
    Prima decade: +0,05 °C (-0,6 °C nelle minime e +0,7 °C nelle massime)
    Seconda decade: +3,75 °C (+3,3 °C nelle minime e +4,2 °C nelle massime). Si è trattato del nuovo record dal 1946 di temperatura media per la seconda decade di agosto, battendo tre annate ex aequo: 2003, 2023 e 2024, quando la stessa decade fu meno calda di 0,50 °C rispetto a quella del 2025.
    Terza decade: -1,10 °C (-0,4 °C nelle minime e -1,8 °C nelle massime)

    Precipitazioni totali: 215,1 mm, dei quali 39,6 in prima decade, 32,3 in seconda decade e ben 143,2 in terza decade. Circa +90% sulla norma pluviometrica mensile 1991-2020.

    Si è trattato appena dell'undicesimo mese di agosto più caldo dal 1946 a oggi, a pari merito con il 2001 e inferiore ai seguenti, in ordine dal più caldo al meno caldo: 2024, 2003, 2022, 2017, 2018, 2012, 2009, 2023, 1991, 2020 e 2019.

    agosto dal 1946 al 2025.png
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  7. #47
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Agosto 2025 a Brindisi Casale, parte 1: analisi del mese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    L'ultimo mese che al suolo riuscì a terminare con il segno meno è Maggio 2023 [...] Con l'avvento dell'estate le probabilità che uno dei prossimi 4 mesi chiuda in anomalia negativa rispetto ad una media quale la 81/10, ancor più antiquata e anacronistica proprio per la stagione estiva, rasentano l'impossibile, dunque le speranze di spezzare definitivamente questa catena si rimandano ad Ottobre o al prossimo inverno direttamente, ed intanto la catena continuerà ad allungarsi di nuovi anelli e proverà a conseguire anche il terzo anno consecutivo.
    Qualche mese fa Maggio 2025 rappresentò un importante punto di svolta: per la prima volta dopo due anni esatti, un mese era riuscito a chiudere sotto le medie 81/10 in atmosfera.
    Il dato era molto rilevante: non era infatti mai esistita nella serie storica, che parte negli anni 50, una sequenza di tale lunghezza senza nemmeno un mese sotto la norma 81/10.

    Al suolo, però, Maggio 2025 non ce l'aveva fatta: per quanto le ultime due decadi fossero state fresche, la media finale era stata per appena qualche centesimale superiore alla 81/10. In maniera dunque alquanto paradossa, dato che nei tempi moderni è raro leggere anomalie mensili negative in quota, al suolo la serie di mesi consecutivi mai sotto la 81/10 sarebbe continuata, e presumibilmente ancora per diverso tempo: considerando infatti l'andamento degli ultimi 10 anni, ipotizzare che uno dei mesi del quadrimestre successivo potesse essere in grado di chiudere sotto la 81/10 era semplicemente impensabile. Per uno di questi, in particolare, si configurava quasi come un'impresa impossibile: Agosto.



    Agosto è il mese dell'anno, assieme a Novembre, ad essere cambiato maggiormente nel passaggio tra le medie 81/10 e 91/20, ben +0.4°, ma la portata della sua trasformazione è vastamente superiore a quella novembrina se si prendono in considerazione molti altri aspetti.
    Innanzitutto l'entità dei periodi sottomedia: a Novembre, nello specifico nella sua ultima decade, è ancora oggi possibile (si vedano 2021, 2023, o i più lontani ma non remoti 2013 e 2015) vivere episodi di freddo tali e quali a quelli più intensi che avvenivano anche prima del 2010; ad Agosto non c'è neanche la possibilità di un confronto, le fasi sottomedia recenti corrispondono a periodi appena nella media o leggermente al di sotto per i riferimenti dello scorso secolo, mentre episodi molto intensi anche per il passato sono divenuti letteralmente impossibili.

    Un altro aspetto riguarda le temperature estreme: a Novembre è ancora possibile, più di rado ma nemmeno troppo, rilevare ancora minime o massime molto basse, tanto per oggi quanto lo era per ieri; ad Agosto anche solo tentare di scendere sotto i 18°, valore che in passato è stato persino una volta media minime mensile, è ormai un evento con tempi di ritorno decennali.

    Sia Novembre sia Agosto non hanno visto mesi sotto la media se non in maniera molto blanda (entro i -0,5° dalla 81/10) negli ultimi 15 anni, tuttavia mentre per Novembre tale andamento nefasto è cominciato nel 2008, per Agosto va avanti da 40 anni con una sola significativa eccezione nel triennio 2004-2006 (in cui, comunque, nessun mese di Agosto chiuse al di sotto di -0,5/-0,6° dalle medie pre-1990): da quel triennio, soltanto Agosto 2014 e Agosto 2016, in 20 anni, erano riusciti a chiudere sotto la 81/10, entrambi peraltro in maniera più virtuale che reale con anomalie negative più che altro simboliche e attorno a -0,2°.

    Alla luce di questi punti non stupisce che nello stimare la probabilità che uno dei mesi tra Giugno e Settembre potesse terminare sotto la 81/10, Agosto fu l'unico per i quali nemmeno mi posi la questione della possibilità: che un mese di Agosto potesse chiudere anche soltanto in media 81/10 era un evento avvenuto l'ultima volta così lontano nel tempo (9 anni), e divenuto così raro (2 volte dal 2007), che ipotizzare un simile esito per il 2025 era un azzardo.
    Contro ogni apparente pronostico, tuttavia, è stato partorito Agosto 2025, il terzo Agosto più fresco degli ultimi 19 anni ed il primo mese da Giugno 2023 a terminare al suolo con una reale (anche se più che irrisoria) anomalia negativa sulla 81/10.




    Agosto 2025 è iniziato fin da subito sotto le medie recenti, all'insegna di una fase fresca e instabile già apertasi negli ultimi giorni di Luglio, dopo due mesi di temperature quasi sempre moderatamente sopra la media (fa eccezione la seconda decade di Luglio) e soprattutto senza la minima precipitazione.

    A questa prima fase meteorologica ne è seguita un'altra che è coincisa con la parte più calda del mese: un possente anticiclone europeo, dalla particolare genesi (aria di origine subtropicale che però è stata pescata geograficamente dal vicino oceano, andata poi incontro a forte subsidenza che l'ha significativamente riscaldata; a rendere peculiare la struttura il fatto che l'apporto subtropicale di chiara matrice continentale africana era minoritario), ha preso possesso di buona parte dello scacchiere euro-mediterraneo dispensando condizioni di tempo soleggiato e molto caldo. La struttura anticiclonica ha avuto il perno soprattutto sui settori occidentali, dove non a caso si sono raggiunti i picchi più significativi; sul settore adriatico tale disposizione della figura altopressoria si è tradotta in persistenti correnti settentrionali che hanno battuto la costa in particolar modo per oltre una settimana, senza soluzione di continuità, e così facendo hanno fortemente stemperato le anomalie di fatto annullandole.

    Dopo Ferragosto l'ondata di caldo in quota si è estinta, e la seconda metà del mese si è caratterizzata per i primi segni di decadimento stagionale con l'estate che è proseguita ma ha mostrato gli "acciacchi dell'età" lasciando infiltrare qualche nota instabile in un contesto termico che ha visto alternarsi, in equilibrio, brevi e modestissime ondate di caldo inframmezzate e fasi lievemente sotto la media.
    Questo lento retrocedere dell'estate è culminato in un vero e proprio episodio pre-autunnale gli ultimi due giorni per il transito lungo le regioni adriatiche di un fronte freddo (non una goccia fredda ma proprio un fronte organizzato, raro da vedersi ad Agosto a queste latitudini così meridionali) che ha scaturito potenti temporali che, per fortuna, sono rimasti più che altro in mare aperto ma che hanno determinato un fortissimo calo delle temperature al punto che la serata del 30 Agosto è stata la più fredda del mese da 20 anni!


    Nel complesso, Agosto 2025 termina con le seguenti medie termiche a Brindisi Casale:

    media min: 22,2° (+0,5° dalla 81/10; +0,0° dalla 91/20)
    media max: 29° (-0,6° dalla 81/10; -0,9° dalla 91/20)
    media delle medie: 25,6° (-0,0° dalla 81/10; -0,5° dalla 91/20)



    In media per l'ormai già remota 81/10, leggermente sotto la media dello scorso trentennio, il terzo Agosto più fresco degli ultimi 20 anni, il più freddo del nuovo decennio e degli ultimi 10 anni. Per trovare due Agosto più freschi bisogna risalire, dal 2007 ad oggi, al 2014 e al 2016 che chiusero rispettivamente a -0,1° e -0,2° ovvero non lontano dal 2025: si può affermare, con relativa tranquillità, che Agosto 2025 sia stato sul livello dell'Agosto più fresco degli ultimi 20 anni.

    La media minime, nonostante possa apparire la meno significativa essendo terminata addirittura nella media 91/20, in realtà segue a grandi linee la media complessiva ed anzi fa meglio: bisogna tornare indietro al 2014, infatti, per trovarne una più bassa, nel 2016 infatti la media minime fu identica. Nel complesso, è la seconda media minime più bassa ad Agosto dal 2008 in avanti, a pari merito con quella rilevata nel 2011 e nel 2016.

    La media max è stata quella più anomala: se non fosse stato per l'ultima decade che ha visto qualche giorno più caldo per via di predominanti correnti da sud, sarebbe rimasta sotto i 29°. In questo caso, l'ultima media max sotto i 29° risale al 2016 (28.6°), è comunque la seconda più bassa dal 2007 in poi, ed eccetto il trio 2004-2005-2006 (quest'ultimo, peraltro, aveva avuto una media max appena inferiore, 28.9°) era dal 1997 che la media max non rimaneva entro i 29°.



    Queste le statistiche significative del mese:


    • estremi 18,4/34,2°
    • 26 minime tropicali
    • 27 notti tropicali
    • 7 giornate di calore, il minor numero dal 2016 (solo 3) e il secondo minore dal 2006; dal 1999, solo 2004, 2005 e 2016 ebbero meno di 7 giornate di calore
    • quarto Agosto dal 1998 per maggior n° di max ≤ 29° (21), di poco dietro a 2004, 2005 e 2016 (rispettivamente 23, 22 e 24)
    • fatto eccezione per il 2014, era dal 2006 che non si avevano 13 minime sotto i 21,5° ad Agosto
    • è stato anche il secondo Agosto col maggior n° di minime < 21° (10) dal 2006, dietro solo al 2014
    • ha pareggiato 2007 e 2014 per l'Agosto col maggior n° (9) di minime < 20,5° dal 2007
    • è stato l'Agosto dal 2007, assieme al 2014, con il minor n° di minime tropicali
    • è stato l'Agosto col maggior n° (8) di gg con medie grezze < 24,5° dal 2007, a pari merito con il 2014, il quarto dal 1998 (e dunque del nuovo secolo) se si esclude il trio 2004-2005-2006
    • la serata del 30 Agosto, trascorsa con 19°, è stata la più fredda ad Agosto dal 2006

    Tutte queste statistiche, che culminano nell'ultima relativa alla serata del 30/8, sono la prova di un Agosto che è stato significativamente differente rispetto al panorama degli ultimi 20 anni. Nessuna di esse è "storica" nel senso proprio del termine, rispetto cioè all'intera serie che parte dal 1951, tuttavia il cambiamento subito da Agosto è talmente profondo e ben più radicale di quello subito da qualsiasi altro mese dell'anno che non è possibile leggere gli attuali dati ponendoli sullo stesso piano di quelli del passato, bisogna essere consapevoli che gli ultimi anni appartengono ormai ad un'era climatica totalmente differente che si caratterizza per medie ed eventi completamente nuovi ed incompatibili con quelli del clima precedente.



    ZT Brindisi Agosto 2025.pngT850 hPa Brindisi Agosto 2025.pngT500 hPa Brindisi Agosto 2025.png

    Atmosfera- Lungo la colonna Agosto 2025 ha chiuso leggermente sopra la media risultando comunque sempre il più fresco almeno dal 2016 a pari merito con un inatteso 2022 (al suolo fu meno anomalo della media dell'ultimo decennio ma mezzo grado più caldo del 2025), non lontano nemmeno dal 2023.
    La lieve anomalia positiva è stata la traccia lasciata sul mese dall'ondata di caldo avvenuta tra fine prima decade e Ferragosto, un'ondata passata alla storia in medio-alta troposfera per i nuovi primati assoluti della serie sia per zero termico (per la prima volta ufficialmente sopra i 5500 m!) sia per T500 (per la prima volta si sono sfiorati i -2,5°) ma che si è rivelata, alla fine, anche alle altre quote, non per le temperature ma per le altezze gpt, sorprendentemente significativa.


    Le medie (ricostruite) sono state le seguenti:


    • 850 hPa: 17,6° (+0,6° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 6,2° (+0,2° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -9,6° (+0,7° dalla 81/10)
    • ZT: 4290 m (+110 m dalla 81/10)


    Questo il riepilogo delle anomalie e delle medie della varie quote per ogni decade (rispetto alla mensile):

    Anomalie medie Agosto 2025.png



    Tutti i dati di rilievo del mese appartengono all'ondata di caldo tra prima e seconda decade. Non si può iniziare che citando i nuovi record assoluti per Agosto e di sempre per lo ZT più alto (5585 m!) e T500 più alta(-2,6°). Si tratta di record eccezionali [1], ancor più perchè si sono verificati in un contesto di geopotenziali ancor più alto dei precedenti (ciò è importante per la temperatura), e che erano nell'aria già da tempo [2]. Tra l'altro i record in alta troposfera era stati già rinnovati per il mese di Giugno un mese e mezzo prima, e un mese dopo lo sarebbero stati anche i primati di ZT e T500 di Settembre e dell'autunno: è stato, col senno di poi, un quadrimestre a dir poco storico per l'alta troposfera, che nel giro di una stagione calda ha modificato e migliorato tutti i record preesistenti rivoluzionando completamente le classifiche.



    L'ondata di caldo è andata in porto tra 6-7 e 14 Agosto in medio-alta atmosfera e tra 8 e 14 Agosto per i bassi strati. Durante questo arco di tempo di poco più di una settimana, le temperature e le altezze gpt sono rimaste eccezionalmente elevate, anche per gli standard fissati dalle ondate di caldo agostane degli ultimi 10 anni.
    Vengono pertanto riscritte diverse statistiche significative:

    - ZT:

    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (7 gg) sopra 4470 m ad Agosto dal 1973
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (5 gg) sopra 4700 m ad Agosto dal 1973
    • quarto posto, a pari merito con 2024 e 2019, per il più lungo intervallo di tempo (4 gg) sopra 4800 m ad Agosto dal 1973
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (2 gg) sopra 4900 m ad Agosto dal 1973
    • pareggiato il record già posseduto da 2024 e 2019 per il più lungo intervallo di tempo(3,5 gg) sopra 5000/5100 m ad Agosto dal 1973
    • record assoluto invece per il più lungo intervallo di tempo (3 gg) sopra i 5200 m ad Agosto e per l'intera serie storica dal 1973
    • record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (2,5 gg) sopra i 5300 m ad Agosto dal 1973; pareggiato invece rispetto all'intera serie storica (Luglio 2015)
    • record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (2 gg) sopra i 5400 m e sopra i 5500 m (1.5 gg, è la prima volta nella storia!) ad Agosto e per l'intera serie storica dal 1973

    - T500 hPa:
    • secondo posto, che ne vale quanto un quarto poichè a pari merito con 2019 e 2010, per il più lungo intervallo di tempo (4 gg) sopra -9° a 500 hPa ad Agosto dal 1973
    • diviene però record assoluto per Agosto dal 1973 per il più lungo intervallo di tempo (7,5 gg) sopra i -8,5° a 500 hPa
    • secondo posto, a pari merito con lo scorso anno, per il più lungo intervallo di tempo (3,5 gg) sopra -6,5° a 500 hPa ad Agosto dal 1973
    • record assoluto per il più lungo intervallo di tempo (3 gg) sopra i -6/-5,5° a 500 hPa ad Agosto dal 1973
    • record assoluto per il più lungo intervallo di tempo sopra i -4,6° (2,5 gg) a 500 hPa ad Agosto e per l'intera serie storica dal 1973, anche se fine Luglio 2015 è stata sostanzialmente alla pari (2,5 gg ma sopra i -4,7°)
    • pareggiato il record del 2010 per il più lungo intervallo di tempo sopra i -4° (2 gg ) a 500 hPa ad Agosto e per l'intera serie storica dal 1973

    - GPT 850 hPa
    • secondo posto per il più lungo intervallo di tempo (9 gg) sopra i 1550 m ad Agosto dal 1973
    • quinto posto per il più lungo intervallo di tempo (2 gg)sopra i 1580 m ad Agosto dal 1973

    - GPT 700 hPa
    • quarto posto, a pari merito col 2021, per il più lungo intervallo di tempo (9 gg) sopra i 3180 m ad Agosto dal 1973
    • secondo posto, a pari merito col 2021, per il più lungo intervallo di tempo (7,5 gg) sopra i 3190 m ad Agosto dal 1973

    - GPT 500 hPa
    • terzo posto per il più lungo intervallo di tempo sopra i 5890 m (6 gg) e i 5900 m (4,5 gg) ad Agosto dal 1973
    • secondo posto, a pari merito però con tre anni (1998, 2007 e 2021), per il più lungo intervallo di tempo (3,5 gg) sopra i 5920 m ad Agosto dal 1973
    • pareggiato il record del 2006 per il più lungo intervallo di tempo (3 gg) sopra i 5940 m ad Agosto dal 1973
    • pareggiato anche il record del 2007 per il più lungo intervallo di tempo (2 gg) sopra i 5950/5960 m ad Agosto dal 1973



    A questi sono da aggiungere:


    • il secondo posto, a pari merito con il 2019, per la più elevata quota gpt 500 hPa (5970 m) ad Agosto almeno dal 1973, dietro solo di -10 m al record di Agosto 2006
    • il quinto posto per la più ampia escursione termica mensile a 500 hPa ad Agosto dal 1973, ben 13.4°, un dato su cui ha direttamente inciso il nuovo record a 500 hPa ma su cui ha pesato tanto anche il picco minimo di -16° del 4 Agosto, la più bassa T500 ad Agosto dal 2007 e anche dell'intero quadrimestre Giu-Set 2025




    Pluviometria- Agosto 2025 chiude, uno dei rari mesi degli ultimi 5 anni, sopra la media con 30,8 mm (+63% dalla 81/10): anche su questo versante, dunque, il mese si rivela una sorprendente e piacevole eccezione.
    Gran parte di queste precipitazioni sono cadute in due momenti precisi, la notte temporalesca del 5 Agosto e la serata, altrettanto temporalesca[3], del 30 Agosto: da soli, essi sono responsabili di 26 dei 31 mm precipitati.
    In realtà gli episodi perturbati sono stati equamente distribuiti nel corso del mese (4-5, 15-17, 23, 29-30), anche se i più produttivi di gran lunga sono stati quei due: 7 i giorni con precipitazioni segnalate, tutti con accumulo.






    Analisi e confronti:
    Un'ondata di calore "fantasma"



    Benchè in atmosfera l'ondata di caldo a cavallo tra fine prima decade e Ferragosto sia stata intensa, a dir poco eccezionale alle medio-alte quote, al suolo i suoi effetti sono stati ridotti al minimo. Nell'arco del mese il caldo non è infatti mai riuscito ad imporsi al livello del mare, nemmeno durante la prolungata ondata di calore in quota già analizzata. Questo è stato vero, in realtà, soltanto per la stretta fascia costiera adriatica di cui Brindisi è parte integrante e climaticamente la più eccellente rappresentante, già nell'entroterra la situazione è stata radicalmente diversa. Sono state soprattutto le temperature massime quelle a risentire del maggiore contrasto: a fronte di valori rimasti quasi sempre sotto i 30° e in molti giorni persino sotto i 29° (dunque sotto le medie anche per il passato!) sulla costa adriatica, nel resto della regione si sono sprecate le max sopra i 35° con punte anche di 37°. Si tratta di un gradiente atipico per Agosto, più usuale invece per Giugno quando i mari sono più freddi.


    Per comprendere la portata di questo stemperamento, tale per cui si potrebbe ben parlare di "ondata di calore fantasma", queste sono state le anomalie alle varie quote (dalla mensile 81/10), dal suolo fino a 500 hPa:

    Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi 8-14 Ago 2025.png


    Queste invece le differenze tra le stazioni meteorologiche AM/ENAV di Brindisi e Galatina nella settimana tra 8 e 14 Agosto, a sottolineare come l'anomalia sia stata grandemente inferiore proprio sulla ristretta fascia costiera:


    8-14 AGOSTO
    BRINDISI CASALE LECCE GALATINA Anomalia dalla 81/10 Brindisi Anomalia dalla 81/10
    Galatina
    Differenza Br-Le
    media min 24,8 21,8 +3,1 +2,8 +0,3
    media max 29,1 35,3 -0,5 +3 -3,5
    media tot 26,9 28,6 +1,3 +2,9 -1,6
    Si nota come Brindisi sia stata poco sopra la 81/10 (+0,8 dalla 91/20) mentre a Galatina è stato molto più caldo con un'anomalia prossima ai +3° (+2,5° dalla 91/20).



    La spiegazione al peculiare quadro delle temperature e delle anomalie è complessa e dipende da un particolare meccanismo a feedback positivo che si è venuto a creare tra mare e atmosfera, a sua volta frutto di una catena di eventi tutti egualmente indispensabili.
    Il primo di questi eventi è la relativamente prolungata fase fresca e instabile che si è avuta a cavallo tra fine Luglio e inizio Agosto: con il calo delle temperature dell'aria e il rimescolamento delle acque, le SST del basso Adriatico sono crollate tanto che al termine di questa fase e alla vigilia dell'ondata di caldo esse si aggiravano sotto i 25°, addirittura sotto la media di inizi anni 90 e oltre -1/-1,5° dalla media degli ultimi 15/20 anni!
    Durante l'ondata di calore hanno dominato, per via della configurazione sinottica con i massimi pressori sull'Europa Occidentale, i venti settentrionali: questi ultimi, rimescolando continuamente per giorni il mare, hanno fortemente limitato la possibilità che la sua superficie si riscaldasse troppo. Anche in condizioni normali, con un Adriatico così fresco, sarebbe stato necessario qualche giorno (2/3) di ondata di caldo per riportare le temperature del mare in linea con il periodo e poi sopra la norma, il continuo rimescolamento legato al moto ondoso ha invece dilatato notevolmente i tempi ed infatti solo verso la fine ondata le SST sono tornate sulla soglia dei 26° e dunque nella media degli ultimi 20 anni.

    Anche la repentinità del cambio di scena, da periodo fresco a periodo caldo senza alcun intermezzo, è stata cruciale: nel 2023, per fare un esempio recente, la prima metà di Agosto era trascorsa fresca con il basso Adriatico che anche allora era riuscito a scendere fin sotto i 25° (straordinario considerando l'ondata di calore marina di Luglio 2023!), eppure tra 20 e 25 Agosto, durante un'ondata di calore intensa e duratura sotto intense correnti settentrionali, le SST erano tornate ad essere sopra la media. Se si analizza l'andamento dei giorni immediatamente precedenti il 20 si nota appunto un intermezzo durato una settimana circa durante il quale le temperature dell'aria erano tornate in media o lievemente sopra, quanto bastava per portare in alto anche le SST così che quando l'ondata di calore ha avuto effettivamente inizio essa non ha dovuto spendere alcuna energia per riportare i mari nella media del periodo avendoli già trovati tali, tutta l'energia è stata spesa invece per riscaldarli sopra la norma. Così non è invece stato quest'anno, infatti il passaggio è stato drastico e dunque l'ondata di calore ha speso la sua energia prima di tutto per riportare i mari nella media stagionale del periodo.
    Alla luce di queste considerazioni si può finalmente ricostruire il meccanismo a feedback positivo che si è innescato: la prolungata fase fresca dei primi giorni del mese ha sensibilmente abbassato le temperature dell'Adriatico meridionale; l'ondata di calore è immediatamente succeduta, senza alcun periodo interlocutorio, trovando pertanto mari freddi che ha dovuto scaldare anzitutto per riportarli nella media stagionale; la costante presenza di moderato/forti correnti settentrionali, generate per la disposizione delle figure bariche sullo scacchiere euro-mediterraneo, ha ostacolato l'efficienza del processo per via del moto ondoso e del rimescolamento conseguente, rallentandolo e dilatandone notevolmente i tempi; il mare, a sua volta, non riuscendo mai a tornare caldo, ha influenzato come suo solito le temperature della costa, favorito dagli stessi venti che ne impongono la dittatura termica, mantenendole in questo caso fresche di giorno e non eccessivamente elevate di notte (riferendoci agli standard degli ultimi 15-20 anni ovviamente) nonostante una ondata di caldo in quota moderatamente intensa.



    Si è citato l'esempio del 2023, trovo illuminante allora proporre un paragone ancor più perchè a 850 hPa, dunque nello strato più prossimo al suolo, le medie furono perfettamente equivalenti (21° circa, +4° dalla 81/10 mensile).
    Viene fatto anche il confronto con Galatina:


    20-25 AGOSTO 2023 BRINDISI
    CASALE
    LECCE
    GALATINA
    Anomalia dalla
    81/10 Brindisi
    Anomalia dalla 81/10
    Galatina
    Differenza
    Br-Le
    Differenza
    2025-2023
    Brindisi
    Differenza
    2025-2023
    Galatina
    media min 25 24,2 +3,3 +5,2 -1,9 +0,2 +2,4
    media max 29,7 36 +0,1 +3,7 -3,6 +0,6 +0,7
    media tot 27,3 30,1 +1,7 +4,5 -2,8 +0,4 +1,5
    Vengono riportati di seguito anche i dati relativi al periodo 23-28 Agosto 2019, altra ondata di caldo (stavolta meno intensa a 850 hPa, solo +2,5 dalla 81/10 mensile) caratterizzata da persistenti venti settentrionali:

    23-28 AGOSTO 2019
    BRINDISI
    CASALE
    LECCE
    GALATINA
    Anomalia dalla
    81/10 Brindisi
    Anomalia dalla 81/10
    Galatina
    Differenza
    Br-Le
    Differenza
    2025-2019
    Brindisi
    Differenza
    2025-2019
    Galatina
    media min 25,2 23,1 +3,5 +4,1 -0,6 -0,4 -1,3
    media max 29,4 33,7 -0,2 +1,4 -1,6 -0,3 +1,6
    media tot 27,3 28,4 +1,7 +2,7 -1 -0,4 +0,2

    Si denota chiaramente come, per Brindisi, l'evento del 2025 sia stato più fresco di quasi mezzo grado rispetto agli eventi del 2019 e del 2023, ciò nonostante essi siano avvenuti tra una e due settimane dopo: in termini di medie passano circa -0,4° tra inizio seconda decade e terza decade, ciò significa che la differenza sia più ampia di quella illustrata in quanto i 26,9° di media tra 8 e 14 Agosto corrisponderebbero, rispetto alla media esatta di quella settimana, a solo +1°, mentre in terza decade di Agosto i 27,3° misurati tanto nel 2019 quanto nel 2023 corrisponderebbero a circa +1,4° rispetto alla media della terza decade di Agosto 81/10.
    Bisognerebbe anche aggiungere un fatto importante: la giornata del 12 Agosto 2025 è stata più calda di quello che il solo mare avrebbe permesso, a parità di altri fattori, questo significa che nella realtà le medie sarebbero state più basse di altri -0,1/-0,2° se non fosse intervenuta questa particolare anomalia nelle 24-36 h tra la notte del 12 e del 13 Agosto. Nè nel 2019 nè nel 2023 c'era stata una simile giornata anomala.

    Più variegato il quadro di Lecce:


    • l'evento del 2023 sembrerebbe essere stato di gran lunga più caldo, ciò suggerirebbe che il mare abbia influito nel 2025 più su Lecce, paradossalmente, che su Brindisi; sospetto, tuttavia, una sovrastima di circa +1° sia dal confronto con stazioni limitrofe sia per via della media mensile che a Galatina è stata proprio +1° dalla 91/20 mentre Brindisi, Leuca e Bari chiusero Agosto 2023 in media 91/20; questa sovrastima riporterebbe il dato di Galatina entro i +0,5° di differenza dal 2023, lo stesso scarto di Brindisi tra i due eventi
    • l'evento del 2019 è stato leggermente più fresco, probabilmente per una maggiore incisività dei venti da nord come suggeriscono i dati della media minime (più alta che nel 2025) e della media max (più bassa che nel 2025)



    In conclusione, il mare ha influito effettivamente raffreddando, nonostante un episodio globalmente più intenso, l'intero Salento (incluso il leccese) rispetto ad eventi analoghi del passato recente. Si sarebbe potuto fare un confronto anche con il 2022 (8-11 Agosto nello specifico), quando in quota addirittura si rimase entro i +2° dalla 81/10 mensile ma al suolo fece ancora una volta più caldo del 2025, ma è solo un'ulteriore conferma del primario ruolo svolto dal mare in tutti i casi, quest'anno per varie contingenze più fresco e quindi più efficace nel mantenere molto basse le anomalie sulla costa.



    La descrizione di come il connubio tra mare e atmosfera ha annullato le anomalie sulla costa durante un'intensa ondata di calore è indicativa di come probabilmente anche in passato accadesse lo stesso. In effetti, negli anni 50 molti mesi di Agosto ebbero a Brindisi medie che appaiono fin troppo basse rispetto alle zone interne: mentre queste ultime registravano mesi caldi che non avrebbero sfigurato nemmeno oggi, i dati dell'aeroporto restituivano mesi estivi lontanissimi da quelli moderni, che oggi sarebbero ben sotto la media! Già anni fa attribuì la spiegazione di questa discrepanza nei mari molto più freddi di oggi, con 50-60-70 anni in meno di calore accumulato in profondità, e in ondate di calore più brevi e meno intense. Agosto 2025 è stato una buona replica sperimentale, con tutti i limiti del caso (si è pur sempre nel 2025, con mari che hanno un'immensa quantità di calore immagazzinato sottoforma di energia interna, e con un'ondata di calore più duratura di qualsiasi altra potesse avvenire prima del 1980), di quanto si verificava sistematicamente nelle estati del passato, grazie alla presenza e persistenza di un basso Adriatico sui 25-26° che è stata simulata tramite l'effetto del periodo fresco di inizio mese e ad una configurazione sinottica che ha esasperato la durata e l'intensità delle correnti settentrionali.
    Come nel 2025, anche in passato è probabile che le SST non aumentassero particolarmente, in quel caso però non per una rara combinazione di fattori ma semplicemente perchè le ondate erano ben più brevi (tra 1957 e 1980 solo 3 ondate di calore, definite dal superamento dei 20° a 850 hPa, erano state più lunghe di 5 gg, e nessuna più di una settimana; oggi se ne possono fare anche due della durata di una settimana nella stessa estate, e con medie in quota ben più elevate!) e non consentivano di scaldare le acque superficiali a livelli che fossero anche lontanamente simili a quelli di oggi; le coste, di conseguenza, beneficiavano di brezze ben più fresche, abbassando sensibilmente le temperature dei settori esposti senza però influire su quelle delle zone interne dove valeva la potenza dell'ondata in quota.

    Oggi il mare continua a svolgere la sua funzione di costante termostato naturale che mostra resistenza al cambiamento termico, tuttavia essendo mutato lo scenario si rischia anche, come successo invece nel 2024, che a fronte di un calo dei valori in quota la costa non ne risenti significativamente perchè il mare, intanto divenuto bollente, richiede tempo per rimescolarsi e veder scendere le proprie temperature, e spesso questo tempo non è neppure concesso o è insufficiente, altre volte riesce ma il tutto viene vanificato da successive ed intense nuove ondate di calore (vedi seconda metà di Agosto 2023) che sono così lunghe da annullare i progressi compiuti e invertirli in qualche giorno.



    Ultima modifica di burian br; 25/11/2025 alle 20:14

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    Predefinito Agosto 2025 a Brindisi, parte 2: trend e cicli, conclusioni

    Analisi e confronti:
    Trend e ciclicità di Agosto nel corso dei decenni



    Il resoconto ha avuto inizio citando un mio studio condotto qualche mese prima nel quale si stimava, dall'andamento degli ultimi 10 anni e secondo un approccio meramente frequentista, una probabilità che Agosto 2025 chiudesse non in sopra media di appena il 10%. Diversi elementi, molti dei quali si derivano già da una lettura superficiale della serie storica, suggeriscono però che la probabilità fosse, proprio per il 2025, non così bassa.


    E' stato già detto che Agosto è il mese dell'anno che ha subito l'evoluzione più spiccata nel passaggio tra 81/10 e 91/20, un incremento di quasi +0,5° e come a questo aumento sia corrisposto uno spostamento in toto, dello stesso delta, dell'intera curva gaussiana lungo la quale si distribuiscono le probabilità degli eventi: questo si è tradotto in un mutamento epocale, non presente negli altri mesi dell'anno nei quali la curva ha mantenuto spesso una lunga coda a sinistra (ovvero gli eventi che erano freddi anche in passato, seppure meno frequenti, hanno ancora una discreta probabilità di verificarsi; per Agosto invece ormai eventi sotto i -2° dalla 81/10 sono praticamente impossibili o talmente improbabili da avere tempi di ritorno molto dilatati).
    Al netto di questo trend ripido si denotano però delle apparenti ciclicità, la più "evidente" delle quali è una presunta ciclicità di circa 10 anni con la quale si verificano i mesi di Agosto più freddi (= con la media minore rispetto ai decenni nei quali si realizzano). In effetti, dal 1951 ad oggi, si ritrovano come Agosto più freddi di ogni decennio:

    • anni 50: 1954 e 1955
    • anni 60: 1965 e 1968
    • anni 70: 1976 e 1978
    • anni 80: (1981), 1984
    • anni 90: 1995 e 1997
    • anni 00: (2004), 2005 e 2006
    • anni 10: 2014 e 2016
    • anni 20: 2025


    Per testare se questa ciclicità sia davvero presente nella serie storica ho eseguito un'analisi statistica dei dati tramite grafici di autocorrelazione e autocorrelazione parziale. Tralasciando i dettagli, è emerso che effettivamente esiste una ciclicità statisticamente significativa di mesi di Agosto più freddi che si presentano ogni 10 anni se si considerano solo gli ultimi 30 e ogni 16 anni se si considera l'intera serie storica. Da notare come la ciclicità di ca 10 aa sia presente fino al 1980, poi si ripresenta ancor più stabile dagli anni 90 saltando parzialmente solo gli anni 80: è curioso, il riscaldamento di Agosto si può far partire infatti proprio dal 1985/1986 e questo può far pensare che il trend di aumento partito proprio allora abbia forse soppiantato o attenuato fino a far svanire quello che sarebbe stato altrimenti il secondo più freddo Agosto degli anni 80, che presumibilmente si sarebbe verificato entro 4 anni.
    Secondo questa ciclicità, il 2025 sarebbe stato un anno propizio perchè si sarebbe piazzato proprio a metà del decennio quando i mesi di Agosto più freddi paiono effettivamente avere maggiori chance di realizzarsi. Per verificare se ciò fosse vero ho elaborato un modello SARIMA che utilizza i dati stessi della serie storica per tracciare una simulazione dell'evoluzione di Agosto nei prossimi anni (fino al 2050): si può chiaramente vedere come il 2025 si collocasse proprio laddove il grafico prevedeva si sarebbe piazzato.

    Arima Agosto 4.png

    Quanto illustrerò ora deriva dall'interpretazione della previsione del modello SARIMA di cui sopra; ho formulato anche un secondo modello [4], basato su una ciclicità di 10 anni anzichè 16 secondo l'andamento degli ultimi 30 anni, ma in questa sede esporrò solo il modello basato sul comportamento dell'intera serie storica.


    • Supportato anche dall'andamento già evidenziato dall'osservazione empirica della serie storica, entro i prossimi 2-3 anni si dovrebbe avere un nuovo Agosto fresco su livelli all'incirca simili al 2025: questa è la più importante e meno scontata delle previsioni nonchè la più rischiosa delle scommesse
    • per ulteriori mesi di Agosto freschi, successivamente, si dovrebbe attendere all'incirca il 2035 quando se ne avrebbero sempre un paio circa: questa è la seconda scommessa in ordine di importanza
    • dal 2035 al 2050 il trend di riscaldamento sembrerebbe prevalere sulla variabilità e non viene visto alcun Agosto particolarmente fresco
    • per tutti i prossimi 25 anni le medie di Agosto continuerebbero ad aumentare in maniera imperterrita, senza alcun accenno di frenata; dal 2035 la nuova media mensile si porterebbe pericolosamente vicino a quella del 2021 (quindi sopra i 27°)


    Trovo interessante evidenziare come immediatamente prima del nuovo picco negativo verso il 2035 viene visto, con probabilità nettamente più alta (non solo come media ma anche come scenari al 15° e 85° percentile, a suggerire che per quell'anno sarà estremamente improbabile si verifichi un Agosto fresco, molto più che in altri), un Agosto molto caldo, tale da poter non solo minacciare, come già fatto dal 2024, ma battere il 2003, anche se non necessariamente di gran misura. Ora, nella simulazione l'annus horribilis sarebbe per l'esattezza il 2032: è piuttosto interessante che venga visto in maniera così netta a differenza del picco negativo successivo che viene "spalmato" su un triennio (2034-2036).

    Quest'ulteriore peculiarità (un Agosto molto caldo immediatamente dei mesi di Agosto più freschi del decennio) è una caratteristica che in effetti si riscontra anche nei dati della serie storica per gli ultimi 35 anni, assieme alla ciclicità dei 10 anni ca già studiata, infatti:


    • anni '90: l'Agosto più caldo fu il 1994 (più freddi: 1995 e 1997)
    • anni '00: l'Agosto più caldo fu il 2003 (più freddi: 2004, 2005 e 2006)
    • anni '10: l'Agosto più caldo fu il 2015 (più freddi: 2014 e 2016)
    • anni '20: l'Agosto più caldo è stato il 2024 (più freddi: 2025, ?)

    Non pare esistere prima dell'inizio del trend di salita (anni 90 appunto) per Agosto, potrebbe trattarsi dunque di una mera coincidenza o magari nascondere qualche altra causa comune.



    Indipendentemente dal fatto che la previsione del modello SARIMA si rivelerà corretta (ne prendo i risultati con le dovute pinze, come si dovrebbe d'altronde essendo un modello basato esclusivamente sulla serie storica stessa e su cui non influiscono fattori esterni che sono invece il vero driver dei cambiamenti climatici in atto), emerge l'esistenza della ciclicità e a questo punto è lecito chiedersi un'altra cosa: come mai sembra esistere questa ripetitività di mesi di Agosto più freschi a circa metà di ogni decennio? Non ho gli strumenti per poter rispondere a questo quesito, nè sono a conoscenza di indici teleconnettivi specifici che abbiano quella ciclicità; posso formulare solo delle ipotesi, la principale è che dietro si celi un mix di vari indici teleconnettivi la cui sommatoria globale potrebbe generare, in questo settore del basso Adriatico, una ciclicità con la cadenza più o meno regolare che è stata descritta.




    Conclusioni


    Quale che sia la causa, che dietro vi sia una ciclicità decennale o che sia solo il caso, e quale che sia il meccanismo che ha garantito a Brindisi di non patire
    l'ondata di caldo prima di metà mese, Agosto 2025 è stato il mese di Agosto migliore da tempo, ed uno dei più vivibili del nuovo secolo. Nonostante sia risultato più caldo della stragrande maggioranza dei mesi di Agosto tra 1951 e 1985 (tutti tranne 5), esso è stato la dimostrazione di quanto la bontà dell'estate mediterranea di un tempo si reggesse su un equilibrio precario in cui sarebbe bastato aumentare di appena +1/+1,5° le medie per degenerare in una situazione sempre più intollerabile, come le estati moderne ci dimostrano.
    Quanto sia sottile questo margine lo evidenzia più che bene proprio il 2025, che se confrontato al 2024 è apparso addirittura freddo a tutte le quote. Si stanno, d'altro canto, paragonando l'Agosto più caldo con quello che è praticamente l'Agosto più freddo degli ultimi 20 anni:

    AGOSTO
    2024 2025 Differenza
    media min
    24,4 22,2 2,2
    media max 31,4 29 2,4
    media 27,9 25,6 2,3
    T850 20 17,6 2,4
    T700 8 6,2 1,8
    T500 -8,5 -9,6 1,1
    ZT (m)
    4490 4290 200


    Un aneddoto descrive al meglio quanto oramai sia stato piacevole, e al tempo quanto sia diventato raro, godersi a pieno titolo Agosto: tra domenica 17 e la domenica successiva, 24 Agosto, io, mia sorella e mio fratello abbiamo percorso ogni giorno un pezzo del litorale brindisino che poi abbiamo scoperto essere nientemeno che una sezione della via Francigena del Sud. Nell'arco di una settimana, al passo di circa 5 km al giorno (10 in andata e ritorno), ogni volta attorno all'orario del tramonto, abbiamo coperto l'itinerario tra Torre Pozzelle e Torre S.Leonardo, per un totale di 15 km. Ogni giornata è stato possibile camminare senza temere di sudare, senza dover patire il caldo anche se stava tramontando il sole, in maglietta e pantaloncini e sotto un vento refrigerante e dolce. Anche quando ha fatto caldo, con vento da sud, la situazione al tramonto era assolutamente tollerabile e appena calava il sole quasi fresca. Nell'ultima giornata, quella di domenica, abbiamo persino incrociato i residui di un temporale che stava morendo tra Fasano e Ostuni sulle colline e le cui propaggini più orientali hanno determinato qualche goccia sulla via del ritorno a piedi.
    Erano 4 anni che volevo e progettavo di compiere questo tragitto nella seconda metà di Agosto, innamorato come ero e come sono di quel tratto di costa e della combinazione tra presenza turistica e luce che solo quel periodo dell'anno sa regalare, ma non era mai stato possibile a causa del caldo opprimente (2023 e 2024) o del tempo instabile anche se fresco (2022). Il 2025 ha saputo coniugare due aspetti che oramai parevano quasi impossibili da accoppiare: una fase meteorologicamente prevalentemente stabile e una situazione climatica nella norma fino a 15 anni prima per il finale di Agosto.
    Non so se effettivamente entro i prossimi 3 anni si ripeterà un Agosto del genere, come il modello SARIMA suggerisce, so per certo che purtroppo sono gli ultimi momenti in cui periodi così possono realizzarsi. Mesi di Agosto che un tempo sarebbero stati i più caldi che il clima era in grado di partorire, oggi sono quanto di meglio si possa avere: è un ironico quanto importante memorandum del clima che cambia, e di come anche ciò che oggi è possibile domani non lo sarà esattamente come ciò che ieri era possibile oggi già non lo è più.
    Ultima modifica di burian br; 26/11/2025 alle 17:37

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