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  1. #1
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    lampo Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Ma la frequenza dei lampi in un temporale dipende esclusivamente dallo sviluppo verticale del cumulonembo o ci sono altri fattori ?
    Mi ricordo situazioni in cui i cb non sembravano particolarmente sviluppati in altezza, ma producevano lampi quasi ogni secondo (es. 5 novembre 2008) e altre in cui accadeva il contrario, ossia che cb che superavano a occhio i 10 km producevano scarsa attività elettrica.

  2. #2
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da luca dal bello Visualizza Messaggio
    Ma la frequenza dei lampi in un temporale dipende esclusivamente dallo sviluppo verticale del cumulonembo o ci sono altri fattori ?
    Mi ricordo situazioni in cui i cb non sembravano particolarmente sviluppati in altezza, ma producevano lampi quasi ogni secondo (es. 5 novembre 2008) e altre in cui accadeva il contrario, ossia che cb che superavano a occhio i 10 km producevano scarsa attività elettrica.
    Dipende da tante cose, principalmente dalla quantità e distribuzione della densità di cariche elettriche all'interno dell nube ed al suolo, o tra nube e nube; e questo a sua volta dipende da tanti fattori, tra i quali:

    - l'umidità dell'aria (più è bassa maggiore è la quantità di cariche - e maggiore è il rischio di fulmini - a parità di altri fattori)
    - la velocità delle correnti ascendenti e discendenti all'interno delle nubi e al di sotto di esse
    - il grado di turbolenza di queste correnti
    - la presenza o meno di vento al suolo più o meno intenso, specie prima dell'arrivo del temporale
    - l'arrivo del temporale su un suolo già bagnato da precipitazioni precedenti o asciutto
    - la velocità di spostamento del temporale
    - la quantità di grandine presente nel corpo della nube, ed il rapporto tra questa e la quantità di gocce più o meno grandi
    - l'intensità del rovescio


    ed altre cose ancora, che sicuramente al momento non mi vengono in mente
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  3. #3
    Tempesta violenta L'avatar di bufera87
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Dipende da tante cose, principalmente dalla quantità e distribuzione della densità di cariche elettriche all'interno dell nube ed al suolo, o tra nube e nube; e questo a sua volta dipende da tanti fattori, tra i quali:

    - l'umidità dell'aria (più è bassa maggiore è la quantità di cariche - e maggiore è il rischio di fulmini - a parità di altri fattori)
    - la velocità delle correnti ascendenti e discendenti all'interno delle nubi e al di sotto di esse
    - il grado di turbolenza di queste correnti
    - la presenza o meno di vento al suolo più o meno intenso, specie prima dell'arrivo del temporale
    - l'arrivo del temporale su un suolo già bagnato da precipitazioni precedenti o asciutto
    - la velocità di spostamento del temporale
    - la quantità di grandine presente nel corpo della nube, ed il rapporto tra questa e la quantità di gocce più o meno grandi
    - l'intensità del rovescio


    ed altre cose ancora, che sicuramente al momento non mi vengono in mente
    forse anche, oltre a tutti questi fattori, la tipologia di massa d'aria... se marittima o continentale...
    Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).

  4. #4
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da bufera87 Visualizza Messaggio
    forse anche, oltre a tutti questi fattori, la tipologia di massa d'aria... se marittima o continentale...
    Beh, quello determina soprattutto il grado di instabilità della massa d'aria, e quindi anche l'intensità delle correnti verticali, la loro turbolenza ... ma anche l'umidità delle masse d'aria in arrivo
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  5. #5
    Tempesta violenta L'avatar di bufera87
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Beh, quello determina soprattutto il grado di instabilità della massa d'aria, e quindi anche l'intensità delle correnti verticali, la loro turbolenza ... ma anche l'umidità delle masse d'aria in arrivo

    hai ragione, la tipologia della massa d'aria è il discriminante per gli effetti che avevi già evidenziato..
    Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).

  6. #6
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Dipende da tante cose, principalmente dalla quantità e distribuzione della densità di cariche elettriche all'interno dell nube ed al suolo, o tra nube e nube; e questo a sua volta dipende da tanti fattori, tra i quali:

    - l'umidità dell'aria (più è bassa maggiore è la quantità di cariche - e maggiore è il rischio di fulmini - a parità di altri fattori)
    - la velocità delle correnti ascendenti e discendenti all'interno delle nubi e al di sotto di esse
    - il grado di turbolenza di queste correnti
    - la presenza o meno di vento al suolo più o meno intenso, specie prima dell'arrivo del temporale
    - l'arrivo del temporale su un suolo già bagnato da precipitazioni precedenti o asciutto
    - la velocità di spostamento del temporale
    - la quantità di grandine presente nel corpo della nube, ed il rapporto tra questa e la quantità di gocce più o meno grandi
    - l'intensità del rovescio


    ed altre cose ancora, che sicuramente al momento non mi vengono in mente
    Davvero ? Ero convinto del contrario.......grazie

  7. #7
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da luca dal bello Visualizza Messaggio
    Davvero ? Ero convinto del contrario.......grazie
    Per ricordartelo meglio, pensa anche a situazioni al di fuori delle dinamiche temporalesche; ad esempio in inverno, quando è più facile prendere la "scossa" toccando maglioni di lana, carrozzerie metalliche delle auto, ecc, ecc? ...
    ... Quando l'aria è secca e l'aria limpida, specie se è presente il vento
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  8. #8
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Per ricordartelo meglio, pensa anche a situazioni al di fuori delle dinamiche temporalesche; ad esempio in inverno, quando è più facile prendere la "scossa" toccando maglioni di lana, carrozzerie metalliche delle auto, ecc, ecc? ...
    ... Quando l'aria è secca e l'aria limpida, specie se è presente il vento
    Effettivamente è vero.........prendo scosse in continuazione con la portiera della macchina...a volte mi scappa la bestemmia e tiro giù i santi

  9. #9
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Di preciso perchè cadono più fulmini tra il rovescio principale e la zona nerastra che precede il rovescio?

  10. #10
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Da cosa dipende la frequenza dei lampi ?

    Citazione Originariamente Scritto da Malveolus Visualizza Messaggio
    Di preciso perchè cadono più fulmini tra il rovescio principale e la zona nerastra che precede il rovescio?
    In quella zona in generale c'è:

    - il rovescio più forte (e quindi verosimilmente i chicchi di grandine più abbondanti fino ad una certa quota)
    - il vento più turbolento
    - sei nelle immediate vicinanze della verticale della zona di più stretto contatto tra updraft (e quindi maggiore concentrazione di gocce) e downdraft (maggiore concentrazione di pezzi di ghiaccio)
    - se il terreno prima del rovescio era asciutto, hai per effetto del vento una grossa concentrazione di cariche elettriche vicino al suolo

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