Ma la frequenza dei lampi in un temporale dipende esclusivamente dallo sviluppo verticale del cumulonembo o ci sono altri fattori ?
Mi ricordo situazioni in cui i cb non sembravano particolarmente sviluppati in altezza, ma producevano lampi quasi ogni secondo (es. 5 novembre 2008) e altre in cui accadeva il contrario, ossia che cb che superavano a occhio i 10 km producevano scarsa attività elettrica.
Dipende da tante cose, principalmente dalla quantità e distribuzione della densità di cariche elettriche all'interno dell nube ed al suolo, o tra nube e nube; e questo a sua volta dipende da tanti fattori, tra i quali:
- l'umidità dell'aria (più è bassa maggiore è la quantità di cariche - e maggiore è il rischio di fulmini - a parità di altri fattori)
- la velocità delle correnti ascendenti e discendenti all'interno delle nubi e al di sotto di esse
- il grado di turbolenza di queste correnti
- la presenza o meno di vento al suolo più o meno intenso, specie prima dell'arrivo del temporale
- l'arrivo del temporale su un suolo già bagnato da precipitazioni precedenti o asciutto
- la velocità di spostamento del temporale
- la quantità di grandine presente nel corpo della nube, ed il rapporto tra questa e la quantità di gocce più o meno grandi
- l'intensità del rovescio
ed altre cose ancora, che sicuramente al momento non mi vengono in mente![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Per ricordartelo meglio, pensa anche a situazioni al di fuori delle dinamiche temporalesche; ad esempio in inverno, quando è più facile prendere la "scossa" toccando maglioni di lana, carrozzerie metalliche delle auto, ecc, ecc? ...
... Quando l'aria è secca e l'aria limpida, specie se è presente il vento![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Di preciso perchè cadono più fulmini tra il rovescio principale e la zona nerastra che precede il rovescio?
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
In quella zona in generale c'è:
- il rovescio più forte (e quindi verosimilmente i chicchi di grandine più abbondanti fino ad una certa quota)
- il vento più turbolento
- sei nelle immediate vicinanze della verticale della zona di più stretto contatto tra updraft (e quindi maggiore concentrazione di gocce) e downdraft (maggiore concentrazione di pezzi di ghiaccio)
- se il terreno prima del rovescio era asciutto, hai per effetto del vento una grossa concentrazione di cariche elettriche vicino al suolo
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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