La metereologia di una volta: le mappe con pressione al suolo e i fronti disegnati a mano.
( e numerati su base mensile: cosi faceva Bernacca in TV)
Dovresti partire da li + pressione a 500hp
Le mappe da Bracknell:
Westwind.ch - UKMO*Brack
Mi sono imbattuto per la prima volta nei così detti spaghi. Potreste spiegarmi come interpretarli? Non riesco bene a capire cosa indicano i vari colori.
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Allora, i cosiddetti spaghetti (o meglio, ensembles) sono delle corse supplementari del modello in questione in aggiunta a quella ufficiale.
Queste corse hanno la peculiarità di essere inizializzate con una certa "perturbazione", ovvero delle piccole variazioni dello stato iniziale per cercare di trovare differenti evoluzioni del sistema atmosferico che, man mano che va a crescere il range previsionale, possono essere anche importanti e discostarsi anche di molto dalla soluzione principale (il classico esempio del battito di ali della farfalla che può provocare un uragano, come concetto).
Per esigenze computazionali e di calcolo, il passo di griglia adottato da queste corse è in genere più ampio dell'ufficiale, quindi hanno una risoluzione decisamente minore.
Nella mappa che hai postato:
- la linea rossa rappresenta la media delle corse ensemble;
- la linea nera è il run ufficiale (o operazionale) del modello (quella che guardiamo maggiormente), ovvero la corsa del modello lanciata senza alcuna perturbazione iniziale;
- la linea azzurra è il run di controllo, simile all'ufficiale ma con risoluzione doppia rispetto a quest'ultimo, quindi decisamente meno affidabile nel lungo termine;
- le altre linee sono le ensembles (l'insieme prende il nome di cluster) ciascuna delle quali come detto viene inizializzata con una piccola modifica iniziale, e la cui risoluzione è uguale a quella del run di controllo, quindi doppia rispetto all'ufficiale.
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
Ieri, nella mia zona c'è stato il passaggio di un fronte freddo che però non ha portato alcuna pioggia nonostante quasi tutti gli indici temporaleschi fossero alle stelle!
Ho pensato che il motivo può essere dovuto alla mancanza di convergenze nei bassi strati. Qual è il parametro che devo consultare per conoscere la convergenza dell'aria? La vorticità relativa?
il passaggio di un fronte può portare ben poca pioggia se non c'è umidità sufficiente; per quanto riguarda la convergenza nei bassi strati, nel fronte freddo succede sempre. Se riguardi il mio messaggio precedente, vedrai che una caratteristica del fronte è il cambiamento drastico della direzione del vento da un lato all'altro del fronte: in questo modo vi è una convergenza di venti cui segue un sollevamento dell'aria (che può poi innescare la pioggia).
tra i modelli di meteonetwork ci sono mappe di questa convergenza di venti al suolo, ma naturalmente, quando si va a fare previsioni per eventi così limitati nel tempo e nello spazio, l'affidabilità è poca.
non mi stancherò mai di ripeterlo, prevedere la pioggia è quanto di più difficile ci sia: basta che un minimo barico acceleri o deceleri, o si sposti di qualche chilometro più a sud o a est, e già le precipitazioni potrebbero essere anche molto diverse da quelle prognosticate
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per riassumere:
- se un fronte non ha convergenza negli strati bassi non è un fronte
- infatti è la convergenza il fattore di un fronte che innalza l'aria in modo da condensarne l'umidità
- se l'umidità, soprattutto nei bassi strati, non è abbastanza, semplicemente non c'è abbastanza acqua da creare pioggia
- fronti deboli (ovvero con bassi gradienti di temperatura, umidità e direzione del vento) danno fenomeni più deboli rispetto a quelli dove i suddetti gradienti sono elevati.
- imparare a conoscere il proprio territorio e il proprio clima può essere di aiuto immenso per la previsione della pioggia, più di molti modelli. Quindi l'esperienza è molto importante.
Gli indici temporaleschi ti aiutano a capire la predisposizione dell'atmosfera ad esaltare ed intensificare eventuali fenomeni temporaleschi, il cui innesco però non può prescindere dalle condizioni dinamiche richieste. Quindi se mancano i presupposti alla formazione di moti verticali (wind-shear positivo, sollevamento orografico, presenza di zone frontali in seno ad una depressione, ecc.), anche avendo indici alle stelle, non succderà praticamente nulla.
La vorticità relativa sicuramente può aiutarti ad inquadrare le zone dove l'attività di convezione delle masse d'aria è favorita, quindi moti verticali con nubi e fenomeni annessi. Questo parametro, utilizzato generalmente a 500hPa, è maggiormente presente nelle zone cicloniche, saccature e cutoff dove appunto è favorita l'ascesa delle masse d'aria; in questa mappa ad esempio oggi ci sono dei buoni valori in Puglia come conseguenza del cut-off che sta transitando dal medio-basso adriatico verso i balcani da domani (dove poi si colmerà nei giorni successivi).
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Ieri invece avevamo una saccatura estesa fin verso il nord-Italia con relativo maltempo (e che nei giorni precedenti aveva anche interessato le Baleari), la quale da noi ha solo portato un ricambio d'aria senza altre conseguenze perchè mancava l'innesco di moti verticali; le mappe di vorticità relativa evidenziavano infatti un interessamento solo di quelle zone.
Comunque, in mancanza delle mappe di vorticità, come puoi vedere dalle mappe postate da Wolkenmesser, puoi aiutarti osservando ad esempio la convergenza dei venti al suolo oppure la propensione ad una certa rotazione antioraria negli strati medio-bassi, che incentivano quindi la convezione.
Tra tardo pomeriggio e sera intanto dalle tue parti è probabile un passaggio temporalesco che sembra interessare soprattutto il mare adriatico ma con sconfinamenti possibili anche verso l'entroterra (mentre la parte ionica e meridionale pugliese dovrebbe rimanere in ombra).
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
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allora, per individuare in modo chiaro e univoco un fronte, bisogna innanzitutto sapere cosa sia un fronte; ecco le principali caratteristiche di un fronte:
- un fronte è una linea che separa due masse d'aria molto diverse, per esempio una fredda da una calda o una secca da una umida
- lungo un fronte il vento cambia direzione drasticamente, a volte anche di quasi 90 gradi
nel tuo esempio hai individuato un fronte freddo; infatti l'aria che lo segue è usualmente molto secca, soprattutto a 700-500 hpa (infiltrazioni stratosferiche). Potresti fare lo stesso discorso con le carte di temperatura a 850 hpa, guardando le linee di confine tra aria calda e fredda. Io consiglio però di guardare le carte di theta-e a 850 hpa, con geopotenziali sovrapposti: il theta-e infatti contiene sia la temperatura che la quantità d'acqua della massa d'aria ed è ottima per individuare i fronti. I geopotenziali invece aiutano per vedere dove il vento cambia direzione (basta osservare eventuali "angoli" nel corso di una linea di geopotenziale per accorgersi dei fronti
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
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