Se non sbaglio (e spero di non sparare una cavolata), se l'aria è secca si può sfruttare il raffreddamento dell'aria dovuto all'evaporazione della precipitazione durante la sua caduta.

Durante l'evaporazione infatti l'acqua assorbe del calore dall'aria, e questa quindi si raffredda. Il risultato è che la neve può quindi cadere fino a quote più basse.

Se invece l'aria è giÃ* molto umida o vicina alla saturazione, questo fenomeno è molto limitato, il raffreddamento è quasi nullo, e la neve si trasforma in pioggia a quote più alte.

Spero di non aver scritto una cavolata colossale.

Quello che non ho mai capito è se la cosa è dovuta solo al passaggio acqua-vapore o anche a causa del passaggio da neve a pioggia. Sicuramente il fiocco di neve per trasformarsi in goccia d'acqua assorbe calore dall'aria, però non mi è molto chiaro quale sia l'effetto più importante (è più alto il calore di fusione o quello di evaporazione? O sono uguali?)

Qualcuno più esperto magari ci risponde...