Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
Eh, si, i fattori sono tanti.
A naso la neve fresca, pur avendo tanta aria all'interno, fonde prima della neve vecchia e compattata per il semplice fatto che nel primo caso la massa è minore che nel secondo. Il blocco di ghiaccio che è un limite superiore in quanto quasi tutta l'aria è stata scacciata via, fonde ancora più lentamente.
Dalle mie parti conta anche il suolo, sull'Etna, dove il suolo è molto scuro, la neve fonde più velocemente che sulle Madonie o sui Nebrodi dove la roccia è più chiara. Sull'Etna appena emerge un pezzo di roccia o un sassetto la neve intorno si scioglie in poche ore.
L'insolazione è sicuramente un fattore importante, nel lato sud dell'Etna la neve è già a chiazze fino in cima a 3000m mentre dal lato nord è continua a 1800m.

Puoi farti un'idea dalle webcam che riprendono paesaggi innevati in aree in cui non resiste tutto l'inverno, possibilmente nei pressi di una stazione meteo.
Oltre a questi fattori, anche l'umidità nei pressi del suolo può essere importante.
In caso di UR tendente alla saturazione l'acqua della superficie della neve riuscirà ad evaporare sempre meno, quindi si rallenta la perdita del calore della neve.
D'altro lato però la condensa sulla neve la bagna fondendola sia più facilmente oltre che per rilasciare calore latente (di rilascio).
In particolare, da me ho notato che con oltre una settimana dal 24 dicembre con suolo brinato nelle zone d'ombra con UR abbastanza secca specialmente al pomeriggio (UR attorno il 55/60%), la brina resisteva di più rispetto a quando l'UR ha iniziato ad essere più alta (non sotto l'80%).