Oltre a questi fattori, anche l'umidità nei pressi del suolo può essere importante.
In caso di UR tendente alla saturazione l'acqua della superficie della neve riuscirà ad evaporare sempre meno, quindi si rallenta la perdita del calore della neve.
D'altro lato però la condensa sulla neve la bagna fondendola sia più facilmente oltre che per rilasciare calore latente (di rilascio).
In particolare, da me ho notato che con oltre una settimana dal 24 dicembre con suolo brinato nelle zone d'ombra con UR abbastanza secca specialmente al pomeriggio (UR attorno il 55/60%), la brina resisteva di più rispetto a quando l'UR ha iniziato ad essere più alta (non sotto l'80%).
2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
UR minima: 28% (15/8)
Segnalibri