Appunto ti dicevo che è una situazione piuttosto complessa, perché in quell'area hai una avvezione calda dove si è appena esaurita una avvezione di aria gelida e secca. Quindi il fronte, che in origine era caldo:
- tende in parte ad occludersi (perché lo scorrimento caldo non riesce ad arrivare fino al suolo ed anzi, l'arrivo della nuova massa d'aria attiva nuove correnti fredde negli strati più bassi)
- rallenta vistosamente e tende ad invorticarsi in più punti.
L'individuazione dei 2 fronti occlusi è dovuta a motivi diversi:
- quello più piccolo al fatto che la bolla fredda che si (intra)vede a nord del minimo, con minimo di -8, -9°C, si muove lentamente verso ovest, richiamata dalla rotazione ciclonica. Questo movimento, in sé provocherebbe la formazione di un fronte freddo (che ho disegnato) ma, se guardi bene, l'ultima parte del ramo frontale (quella più a sud) tende a "perforare" l'isoterma a -8°C indicandoti che in quel punto il fronte sta iniziando ad occludersi.
- quello più grande nasce dal ramo più vecchio, quello che in origine era caldo. L'avvezione di aria calda infatti è stata in parte bloccata dal ramo freddo che ti ho descritto al punto precedente, e quindi quel ramo del fronte che stiamo considerando tende ad occludersi. Il fatto che non ci sia riscontro diretto della perturbazione nell'andamento delle isoterme è dovuto al "taglio" del rifornimento di aria calda da est alle basse quote (gli 850 hPa che stiamo guardando) che non è detto che si ripercuota a tutte le quote atmosferiche, anzi è probabile che più in alto l'avvezione calda sia ancora presente (in questi casi accade così il 99% delle volte)![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 06/04/2007 alle 14:10
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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